Danette
-Oggi sì che mi sento bene.- Annuncio alzandomi dal letto. Sono le sei di mattina e so che Josh mi sta per uccidere.
-Mmh.- Biascica girandosi dall'altra parte.
-Ma che schifo... no Bob, smettila...- Si alza di malavoglia per far allontanare il cane che è ormai sul suo letto.
-Non puoi stare qui!- Grida facendogli segno con la mano.
-Ma ti fa quegli occhioni...- Sussurro guardandolo. Subito mi viene incontro e mi salta addosso.
-Ehi, tesoro... come sei morbido.-
-Eh no, quella sei tu!- Mi tira indietro verso di lui facendomi stendere sul letto. Inizia a farmi il solletico, ma non sa che io non lo soffro.
-Ah ah, no.- Sorrido scuotendo la testa.
-Non è possibile, l'altra volta l'hai sofferto.- Mi guarda male. Alzo le spalle ridendo.
-Può essere, e dico può essere, che io abbia dei punti deboli.-
-Ma non ricordo quali siano...- Sbatte una mano sulla fronte mentre ci pensa.
-Nel frattempo che ti ostini a ricordarli, non è che mi diresti dove hai nascosto i miei trucchi?- Chiedo alzandomi un'altra volta dal letto.
-Non ne hai bisogno.- Mi fa l'occhiolino alzandosi anche lui.
-Dai, Josh. Dove stanno?- Levo il pigiama e mi vesto velocemente mettendo un vestitino corto che ho comprato in 'vacanza' con lui, una volta preso dal mio nuovo cassetto.
-Sai che stai proprio bene vestita così?- Incrocia le braccia guardando il mio riflesso nello specchio.
-Leccaculo, dov'è il borsellino? Dai, oggi ho un pranzo di famiglia con i... mia madre, i miei fratelli e tutta la famiglia del ragazzo di mia sorella.- Metto velocemente anche le scarpe.
-Ma è ancora prestissimo...-
-Si, ma avevo pensato che prima potessimo andare a fare colazione in un posto carino.-
-Eh va bene... ma te lo dò solo per questa volta.- Apre un cassetto ed estrae quello che gli ho chiesto.
-No, no. Prima un bacio. Uno vero eh, non fare come ieri sera che me lo hai dato sulla guancia!- Rido avvicinandomi a lui.
-E va bene...- Unisco le mie labbra alle sue staccandole dopo neanche un secondo. Rido per la sua faccia contrariata.
-Trucchi a parte.- Lancia la pochette sul letto e prende il mio viso tra le sue mani. Si avvicina sempre di più alle mie labbra e chiudo gli occhi quando le sfiora. Le schiudiamo all'unisono dando il via ad un bacio più intenso, direi quasi passionale. Le sue mani scendono sempre più giù fino all'orlo del mio vestito.
-No Josh...- Mi stacco leggermente dal suo viso. È quasi una settimana che non lo facciamo. Da, praticamente, quando mi ha detto quelle cose. Lui non si è avvicinato prima d'ora e neanche io l'ho fatto.
-Ok.- Riprende a baciarmi lasciando le mani sui miei fianchi. Perché mi bacia se sa benissimo che non otterrà il sesso? Gliel'ho anche detto. Fatto sta che mi piace quando lo fa. Mi piace tantissimo quando mi bacia. Mi fa sentire desiderata.
-Mi piace quando mi baci.- Sussurro schiudendo gli occhi.
-A me piaci tu.- In che senso? Cosa? Io? Eh? Ma no, avrà sbagliato. La mia faccia perplessa gli fa scuotere il viso.
-Mi piace molto il nostro rapporto, è un qualcosa di fantastico.- Si spiega meglio facendo sollevare una parte di me. Lui non mi piace, non mi può piacere e in più io non gli piaccio. Dovrei ripetermelo più spesso. Passiamo davvero tantissimo tempo a baciarci, prima di decidere di fare colazione nel bar di sotto.
-Questa sera usciamo?- Propongo girando il cucchiaino nella tazza del cappuccino.
-Si, certo. Per la notte tu da me o io da te?-
-Tu da me, probabilmente Addy dorme a casa del suo ragazzo.- Appena finito la colazione decidiamo di fare una passeggiata mattutina nel quartiere. È un posto davvero tranquillo quello in cui abita e, forse anche un po' per l'orario, non ci saranno più di tre persone oltre a noi in tutta la zona. È rilassante non vedere gente accalcata. Mi avvicina a lui mettendo un braccio attorno ai fianchi.Addison
-No, non mi sta bene.- Butto sul letto l'ennesimo vestito che ho nell'armadio mentre ne prendo un altro.
-Ma non lo hai mai messo.- Scuote la testa il mio ragazzo.
-Ma è largo, poi sembra che li sto prendendo per il culo se dico che sono incinta da un mese e mezzo. No.- Prendo una gonna a vita alta che avevo comprato qualche anno fa ed un top rosa brillantato. È stupendo, lo avevo quasi dimenticato...
-Effettivamente così stai meglio.- Inclina la testa sorridendo. Sorrido anch'io e annuisco guardando il mio riflesso nello specchio. Così mi piaccio.
-Dai, altrimenti faremo tardi.- Trascino Ed fuori dalla camera subito dopo aver afferrato la borsa dal letto.
-Si, infatti.-
Per tutta la durata del viaggio in macchina, nessuno dei due fiata. Io troppo concentrata a rispondere ai messaggi della mia migliore amica, mentre lui sembra sia preso da qualche suo pensiero.
-Amore è tutto ok?- Sussurro bloccando lo schermo del telefono per rivolgergli completamente l'attenzione.
-Cosa? Si, certo.-
-Sei un pinguino bellissimo, vestito così.- Rido accarezzandogli un braccio. Mi sorride alternando lo sguardo tra me e la strada.
-Ed, tu sei pronto? Io quasi... cioè, questa volta è ancora più seria la cosa e sono solo al secondo mese... ho paura che sia troppo presto per dire che va tutto bene.- Queste 'confessioni' riescono sempre a farmi stare meglio. È questo il bello di avere accanto una persona che è un mix fra un migliore amico e un fratello oltre che un fidanzato perfetto.
-Questa volta è diverso, amore. Questa volta entrambi ne eravamo consapevoli, lo desideravamo anche. E poi si, è vero che studiamo ancora, ma conviviamo, lavoriamo e siamo più grandi. Ti prometto che questa volta andrà tutto bene.- Mi tende una mano che stringo forte.
-Ti amo, Ed. Ti amo tantissimo.-
-Anche io, amore mio.- Dall'espressione che ha sul viso, però, sembra quasi che abbia altri pensieri che gli frullano per la testa. Spero non sia nulla di grave. Appena arriviamo vediamo che ci sono già le macchine di tutti i nostri parenti nel parcheggio.
-E come al solito abbiamo fatto tardi.- Rido chiudendo lo sportello.
-Vabbè ma penso che ormai se lo aspettassero.- Anche lui ride prima di prendermi per mano, poi si blocca facendo fermare anche me.
-Ehi, lo so che le nostre due famiglie non si riunivano da tempo, però stai tranquillo. Non c'è nulla che possa andare storto.- Almeno credo. È teso già da questa mattina e adesso sta facendo preoccupare anche me.
-Hai ragione.- Appoggia le sue mani sul mio viso baciandomi.
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Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018
ChickLitSequel di "Just trust me", "Just you" racconta della storia di Addison Baily e Edward Harris, due ragazzi che frequentano il college a San Diego, distanti cinque ore dalle loro famiglie e dai loro amici. La loro storia è ovviamente intrecciata a que...