Danette
Mi siedo sul divano tra mia sorella e Joshua dopo aver preso dalla cucina i popcorn. Lui mi mette un braccio attorno al collo attirando tutta l'attenzione di Addy che si gira di scatto quando Ed le fa segno di lasciarci stare.
-Eddai!- Sussurra al suo ragazzo facendosi, però, sentire anche da noi. Joshua ride mentre io, sorridendo, appoggio la testa sulla sua spalla aspettando l'inizio del film scelto. Il film inizia ed io mi beo della sensazione di essere protetta da qualcuno, pur sapendo che non sarà una sensazione duratura. Non stiamo insieme, non ci amiamo. Quanto mai rimarrà al mio fianco? Io, sì, spero più tempo possibile, ma arriverà il momento in cui si stancherà di me perché vorrà avere una relazione seria. E so che quando accadrà mi lascerà. Non so per chi, non so neppure quando accadrà, ma so per certo che succederà prima o poi. E neppure posso biasimarlo, non possiamo continuare con questa strana relazione all'infinito. Prima o poi uno dei due vorrà fare sul serio e quel giorno cambierà tutto. Cambierà la nostra relazione, cambieremo noi. Ma non ci voglio pensare per ora. Voglio solo rimanere qui, tra le sue braccia, con lui, il più a lungo possibile. Alcune lacrime mi scorrono sulle guance catturando immediatamente l'attenzione di Josh. Mi stringe sempre più forte appoggiando le sue labbra sulla mia testa. È proprio in questi momenti che non riesco a capire se la nostra è solo amicizia. Il tempo passa in fretta e il film è ormai terminato senza neanche che me ne accorga. Io e Joshua ci stacchiamo rivolgendo la nostra attenzione alla coppietta che ride.
-Ah, ma allora siete svegli.- Sorride Ed guardandoci.
-Pensavamo vi foste addormentati, siete stati nella stessa posizione per quasi due ore.- Ride mi sorella alzandosi dal divano.
-No, no, eravamo svegli.- La imito alzandomi anch'io e faccio segno a Josh di seguirmi.
-Bene, noi andiamo di sopra.- Sussurro tentando di scrollarmi di dosso tutta questa tensione.
-Non è tardi? Non vorrei che i suoi genitori si preoccupassero.-
-Giusto. No, Addy. Josh vive da solo.- Sorrido tirandolo per un braccio avvicinandomi sempre di più alle scale.
-Ah, ok.- Ribatte quasi a bocca aperta. Prima ancora che possa dire altro spariamo dietro l'angolo del primo piano.
-Non è insopportabile quando inizia a fare domande?- Sorrido sbuffando mentre apro la porta della mia camera per poi richiuderla a chiave alle mie spalle.
-Ma dai, non sapeva neppure chi fossi, era ovvio che avrebbe chiesto qualcosa.- Ride baciandomi.
-È stato difficilissimo non saltarti addosso sul divano. Lo sai, vero?- Sussurra lasciandomi dei baci alla base del collo, risalendo sempre più su. Ci stendiamo sul letto continuando a baciarci.
-Anche per me è stato molto difficile. È quasi una settimana che non lo facciamo.- Gli spingo il viso sempre più vicino al mio mentre lui mi palpa il sedere. Passiamo praticamente una decina di minuti semplicemente a toccarci prima che io rida alzandomi leggermente.
-Ho capito, sono io che devo prendere l'iniziativa.- Mi sfilo la maglietta mentre lui inverte le posizioni spostandomi sotto di lui.
-Si che lo dovevi fare tu, non volevo mica costringerti.- Sorride baciandomi per poi sfilarmi il reggiseno. Scuoto la testa sollevandogli la maglietta che, prontamente, toglie lasciandola cadere sul pavimento come il resto dei nostri vestiti finché non siamo praticamente nudi l'uno sull'altra.
-Preservativo.- Sussurro sorridente facendomi guardare male. Si alza per prenderne uno e, quando torna, lo mette velocemente prima di penetrarmi.
-L'amicizia più bella che io abbia mai avuto.- Sussurro eccitata tra una spinta e l'altra.
-A chi lo dici.- Appoggia le sue labbra sulle mie facendomi sorridere.Gli accarezzo i riccioli mentre lo sento dormire su di me. Non avevamo mai fatto sesso con così tanta passione. Ieri sera è stato tutto completamente diverso. La luce che entra dalla finestra illumina il suo viso meraviglioso e anche il suo corpo. Amo che non sia fissato con la palestra. Mi dà proprio fastidio quella fissazione e poi lui ha un bel fisico anche senza fare allenamento.
-Ehi, ricciolino, ti sei svegliato?- Rido notando che ha sorriso.
-Forse.- Sussurra.
-O forse lo sono già da un po'.- Si solleva ridendo per poi lasciarmi un bacio sulle labbra. Scuoto la testa chiudendo gli occhi.
-A che pensavi mentre toccavi i miei bellissimi capelli ricci?- Mi chiede circondandomi i fianchi con un braccio.
-Un po' a tutto.- Sorrido stringendomi tra le sue braccia.
-Stavi pensando a noi?-
-No, a te. Secondo me devi farti crescere i capelli, sono stupendi.- Ride scuotendo la testa.
-La mia ex me li ha fatti rasare ben due volte.-
-Quale? La lesbica?- Alzo un sopracciglio.
-Si, lei.- Continua a ridere.
-Vedi? Non ne capisce nulla in fatto di ragazzi.- Alzo le spalle per poi sedermi sul letto.
-Se lo dici tu.- Mi segue sedendosi al mio fianco.
-Tu invece?- Chiede mentre mi alzo per vestirmi.
-Cosa?-
-Li hai sempre avuti così corti i capelli?-
-Direi di no.- Rido mentre mi infilo mutandine e maglietta lunga.
-Guarda.- Prendo il mio telefono facendogli vedere la mia ultima foto con i capelli lunghi. È una foto che ho fatto il giorno stesso che li ho tagliati, lì a San Diego. Siamo io e mia sorella più grande in macchina che facciamo finta di cantare. Già, facciamo finta, perché lei è veramente stonata.
-Scusa, ma questa foto è stata scattata qualche giorno prima che ci conoscessimo...- Corruccia la fronte controllando la data più e più volte.
-Si, ero a San Diego da mia sorella e abbiamo deciso entrambe di tagliare i capelli.- Rido per la sua espressione: sembra quasi scioccato.
-Cioè tu, pochissimi giorni prima che ci incontrassimo, eri così?- Chiede incredulo alternando lo sguardo tra me e la foto.
-Ma perché sei stupito? Sono praticamente identica.-
-Cosa dici? Sei completamente diversa e secondo me stai meglio adesso, sembri più adulta.-
-La cosa che mi piace di più è che ci metto cinque minuti a farmi la doccia.- Rido scuotendo i capelli.
-Si, questo è vero.- Annuisce prima di alzarsi e vestirsi.Joshua
-Guarda, ho imparato a cucinare anch'io!- Esclama sedendosi sul tavolo.
-Hai semplicemente spalmato la Nutella sul pane...-
-Esatto, e non ho fatto cadere nulla!- Sorride fiera di sé. Rido per la sua espressione mentre mi avvicino a lei.
-Non ti... No!- Grida non appena le stampo il pane con la cioccolata in faccia.
-Tu sei... ah...- Scende dal tavolo allontanandosi.
-Io sono?- Sorrido guardandola.
-Non ti sopporto!- Mi rivolge un'occhiataccia mentre prende un fazzoletto per pulirsi la faccia.
-Peccato che ieri sera non lo avrei mai detto. Anzi, pensavo proprio di starti molto più che simpatico.- Sussurro mentre lei si gira di scatto e mi guarda ancora peggio di prima.
-Cos'è che dicevi? Ah, si qualcosa tipo "Josh, sei fantastico".- Scimmiotto la sua voce di ieri sera a letto. In realtà ha detto molto di più ma credo di averla messa già in imbarazzo.
-Josh...-
-"Josh non ti ferm..."-
-Josh!- Grida fortissimo. La guardo divertita mentre mi siedo.
-Dai, amore, stavo scherzando.- Sorrido appoggiandole una mano sulla sua spalla. Si gira di scatto spalmandomi la sua fetta di pane sulla mia faccia.
-Ora siamo pari.- Sussurra prima di lasciarmi un bacio a stampo sulle labbra.
-Mmh, sei anche buono, dai.- Sorride allontanandosi.
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Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018
ChickLitSequel di "Just trust me", "Just you" racconta della storia di Addison Baily e Edward Harris, due ragazzi che frequentano il college a San Diego, distanti cinque ore dalle loro famiglie e dai loro amici. La loro storia è ovviamente intrecciata a que...