Danette
Incinta? Quella è pazza. E se non dovesse riuscire a portare avanti la gravidanza? E se non ce la facesse neppure questa volta? Cosa succederebbe? Si lascerebbe andare completamente? È un miracolo se mia sorella è ancora intatta, è un miracolo che lei abbia avuto Ed nella sua vita. Ho una paura assurda di perdere mia sorella, una paura che non ho mai provato fino ad ora, ma che so per certo che è la sensazione più brutta al mondo.
-Allora? Hai perso la lingua?- Joshua mi richiama al mondo reale facendomi scuotere la testa. Per qualche minuto avevo perfino dimenticato di essere nella sua macchina, o più semplicemente di stare con lui.
-No...- Biascico strofinando il viso con le mani.
-È andata così male?- Annuisco lievemente.
-È incinta e si sposano.- Le parole escono difficilmente dalla mia bocca, ma non sembrano colpirlo particolarmente. Ha ragione, per quale motivo dovrebbe essere impressionato per l'accaduto se non sa nulla su di lei?
-Non sei contenta?- Mi chiede alternando lo sguardo tra me e la strada.
-È una storia lunga... Ma ti prego, dimmi che la vuoi sentire.-
-Certo che la voglio sentire, inizia quando vuoi.- Sorride guardandomi.
-Allora, ti avevo già accennato qualcosa... In poche parole lei ha avuto problemi col cibo per tanti anni. Poi ha incontrato Ed e diciamo che ne stava uscendo, se non fosse che rimase incinta. Lei ed il suo ragazzo avevano perfino deciso di convivere finché Addy non ha rivissuto un periodo buio della sua vita e ha perso il bambino. No, non l'ho capito neanche io questo passaggio, ma andiamo avanti. In pratica lei è tornata ad avere gli stessi problemi che aveva prima di incontrare Ed e in più lui aveva appena iniziato l'università ed era ad ore di distanza. Si è abbandonata a se stessa per mesi e mesi finché Ed non l'ha riportata alla vita reale, salvandola.- Sussurro le ultime parole prima di scendere dalla macchina. Ero così presa dal discorso da non essermi accorta che Josh aveva già parcheggiato l'auto.
-Ma ora non convivono?-
-Si, appunto. Per salvarla doveva averla vicino, quindi sono spariti ad ore ed ore di distanza. Ma almeno lei è ritornata stabile.- Saliamo con l'ascensore fino ad arrivare al suo appartamento.
-Dan... di cosa hai paura?- Apre la porta di casa e Bob mi salta addosso.
-Di perderla.- E al solo pensiero ho già gli occhi lucidi.
-Parlane, sfogati.- Mi dice vedendo che le lacrime sono prossime ad uscire.
-No, ora passa.- Chiudo gli occhi, ma sento che lui mi afferra le braccia delicatamente.
-Non lo fare passare. Sfogati, ti prego. Dimmi quello che stai provando.-
-Se tu poi lo tieni per te.- Sussurro sapendo che questa volta non riuscirò a trattenere le lacrime.
-Si, certo. Solo tra me e te.- E in un attimo sento le guance bagnarsi. Sento delle scie umide che mi rigano il viso fino ad arrivare al mento. Non apro gli occhi, non so cosa aspettarmi da Josh. Non avevo mai pianto così. È tremendo. Sto veramente male. Il ragazzo davanti a me mi abbraccia immediatamente stringendomi tra le sue braccia.
-Brava, piccola. Vai.- Mi incita facendomi scoppiare in un pianto disperato.
-Josh, io non la voglio perdere!- Grido piangendo.
-Tranquilla, non si dimenticherà di te. Avrà solo una persona in più a cui pensare ma ciò non vuol dire che ti vorrà meno bene, te lo assicuro.-
-Meno bene? Dimenticarmi? Josh, non stai capendo. Io intendo dire che non è detto che riuscirà a portare a termine la gravidanza, è difficilissimo. E se non dovesse riuscirci neppure questa volta, so che la perderei per sempre. So che cadrebbe in un vuoto tale che neanche Ed riuscirebbe a salvarla.- Sussurro appena. Non voglio che stia male, ha sofferto tantissimo. Per quale motivo dovrebbe continuare? Ha bisogno di un po' di felicità.
-Hai perso Jordan ed ora hai paura di perdere anche Addison.- Sussurra vicino al mio orecchio.
-Ho esagerato.- Quasi grido staccandomi da lui. Non ho mai pianto così disperatamente se non per la morte di mio padre.
-Gliene ho dette davvero troppe. Gli ho detto che non volevo più avere a che fare con lui. Te ne rendi conto?- Lo spingo leggermente indietro prendendomela con lui. So che non c'entra nulla, lo so perfettamente.
-Perché? Perché l'ho fatto?- Grido continuando a piangere. Josh prende le mie mani e le incastra con le sue avvicinandosi al mio corpo.
-Perché eri delusa.- Si siede sul divano e mi spinge facendomi sedere sulle sue gambe.
-Non riesco a smettere, scusa.- Sussurro mentre altre lacrime scorrono sul mio viso.
-Non ti devi scusare di nulla. Anzi, continua, per favore.- Mi accarezza i capelli ed io chiudo gli occhi appoggiando la testa sulla sua spalla. Ho accumulato così tante lacrime nel tempo, che potrei piangere per giorni e giorni. E se potessi gridare, poi... Penso non finirei mai. Le sue carezze mi tranquillizzano molto e, poco a poco, le mie lacrime diminuiscono fino a cessare. Passiamo interi minuti in silenzio finché lui non mi lascia un bacio sui capelli.
-Ti senti meglio ora?- Mi chiede accarezzandomi una guancia.
-Si, molto.- Sussurro dopo essermi schiarita la voce. Nei minuti successivi ci stendiamo sul divano e vediamo la tv, ma i miei pensieri sono ancora rivolti a mia sorella maggiore.
-Dan, ci sei?- Joshua mi richiama e solo ora mi accorgo che prima aveva detto qualcosa.
-Si, scusa. Che hai detto?-
-Ti stavo chiedendo se volessi rimanere qui per cena. E se vuoi anche per la notte.- Mi propone stringendomi a lui.
-Cena si, ma se dovessi dormire ancora fuori casa, penso che mia madre si farebbe qualche domanda. Va bene se dormi tu da me?- Chiedo quasi retorica.
-Certo, per me è uguale.- Mi lascia un bacio tra i capelli. Quando lo fa mi sento al sicuro.
-Josh...-
-Dimmi amore.-
-Visto che ormai ho anche pianto davanti a te... ci tenevo a precisare che tu sei stata la sola persona, dopo Ashton ovviamente, con cui io sia andata a letto.- Scandisco ogni parola affinché non ci siano incomprensioni. Non ho dimenticato la sua uscita dell'altro giorno, ci sono rimasta veramente male e avevo subito deciso che, prima o poi, avrei chiarito il 'malinteso', sempre se così si può definire...
-Io...-
-No, Josh, ascolta: era solo per chiarire. Nulla di più.-
-Ok.- Sussurra accarezzandomi i capelli.Joshua
Questa è probabilmente la prima volta che mi sento così tanto in colpa. Cosa ho fatto? Cosa ho detto? Sono stato l'unico, oltre al suo ex, con cui ha fatto sesso. È assurdo.
-Ho quasi finito, giuro.- Sorride mangiando l'ultimo pezzo di pizza.
-Tranquilla, te l'ho detto che non abbiamo fretta.- Non ho mai visto qualcuno mangiare così lentamente.
-Ci sono!- Ride chiudendo il cartone. Lo spinge verso la fine del tavolo mentre allunga il braccio per versarsi un po' d'acqua. Siamo a casa sua da un paio d'ore, ma lei si comporta in modo strano da molto più tempo.
-Dan, è successo qualcosa?- Le chiedo piano prendendole una mano.
-Cosa? No, no, nulla.- Sorride in modo strano prima di alzarsi.
-Vieni.- Sussurro attirandola a me. Si siede sulle mie gambe e in men che non si dica i suoi occhi le diventano lucidi.
-Amore, ti ho detto qualcosa che ti ha offesa? Ho fatto qualcosa...-
-Ma che dici, anzi... grazie mille per quello che fai per me.- Sussurra abbracciandomi. Ne approfitto per stringerla a me mente le accarezzo i capelli con le mie mani.
-Buonasera.- Una terza voce invade la stanza facendo scattare entrambi in piedi.
-Ehi, come mai così presto a casa?- Sorride Dan molto imbarazzata.
-Dormiamo tutti qui.- Le risponde sua sorella mentre guarda imbarazzata gli altri.
-Ah, ok. Allora, lei è mia sorella maggiore, Addison.- Inizia a presentarci diventando leggermente rossa.
-Il suo ragazzo, Edward e mia sorella minore che hai già visto, Julienne.-
-Piacere, Joshua.- Sorrido porgendo la mano ai due più grandi.
-Bene, noi abbiamo delle cose di cui parlare. Ci vediamo... dopo.- Mette una mano sul mio fianco spingendomi verso la porta.
-Perché non ci fate compagnia vedendo un film con noi?- Propone Addison ricevendo uno sguardo divertito da parte del padre del suo futuro bambino ed uno perplesso da parte di sua sorella. Dan mi guarda ed io alzo le spalle facendole capire che per me è uguale.
-Ehm... si, ok.- Sussurra la ragazza torturandosi le dita. È bellissima anche quando è agitata. Chissà perché sua sorella la mette in soggezione.
-Perfetto! Tutti sul divano che vediamo un bel film!- Esclama Addison entusiasta. Loro iniziano ad andare, mentre Dan aspetta che la sorella si giri dall'altra parte per mandare gli occhi al cielo.
-Arriviamo.- Sussurra in modo falso facendomi ridere.
-Cosa potrà mai succedere?- Rido e, non appena tutti escono dalla stanza, accosto la porta per poi lasciarle un bacio sulle labbra.
-Di tutto.- Ride anche lei chiudendo la porta alle spalle per poi approfondire il bacio. Le mie mani vanno sul suo sedere mentre le sue si infilano tra i miei capelli.
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Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018
ChickLitSequel di "Just trust me", "Just you" racconta della storia di Addison Baily e Edward Harris, due ragazzi che frequentano il college a San Diego, distanti cinque ore dalle loro famiglie e dai loro amici. La loro storia è ovviamente intrecciata a que...