Addison
Abbiamo mangiato, riso, scherzato, preso in giro il modo di vestire della maggior parte della gente che abbiamo visto fin ora, e adesso stiamo scavalcando il muretto per arrivare alla spiaggia.
-Poggia un piede qui.- Ascolto i consigli di Ed e, in meno di un minuto, sono anche io dall'altra parte.
-Perfetto, bravissima.- Mi bacia e raggiungiamo gli altri due.
-Toglietevi le scarpe prima di rovinarle completamente come ho fatto io!- Grida Eryn a metri di distanza per avvisarci di toglierle.
-Ha ragione, metti qui.- Apro una busta di plastica e ci metto tutte e quattro le scarpe.
-Ha un fondo quella borsa?- Chiede Ed ridendo. Mi unisco a lui mentre le rimetto dentro. Effettivamente è molto capiente.
-Com'è strana la sabbia... sembra che stiamo sprofondando!- In questo momento assomiglio ad una bambina che scopre per la prima volta cosa vuol dire mettere i piedi nella sabbia... ma è proprio così, non l'ho mai fatto prima d'ora.
-Devi vedere ora che facciamo il bagno.- Sfila la maglietta nera e mi guarda come in attesa che lo faccia anche io. A metri da noi Eryn grida fortissimo e ci giriamo di scatto.
-Ti avevo detto di non bagnarmi il viso!- Tuona facendomi fare un sospiro di sollievo. Pensavo le fosse successo qualcosa. Ed si avvicina e mi bacia, continua così per qualche minuto approfondendo il bacio, poi prova a mettere le mani sul fondo della maglietta.
-Non è valido se la metti dentro.- Mi sbottona i pantaloncini e li lascia scivolare giù dalle mie gambe. Li tolgo e li scuoto dalla sabbia mentre lui fa la stessa cosa con i suoi rimanendo in boxer.
-Tranquilla, siamo solo io e Eryn.-
-C'è anche Brad.- Sussurro sulle sue labbra.
-Per il suo bene ripeto che siamo solo io e Eryn.- Sorrido timida e faccio un grosso respiro.
-Se vuoi la posso togliere io.- Il sorriso da pervertito gli si dipinge sul volto.
-Accetto l'offerta.- Metto le mani sulla sua spalla ma Ed, dopo aver tolto in fretta la maglietta, mi prende per i fianchi e mi mette sulle sue spalle.
-Oddio, no!- Inizia a correre verso il mare con me in braccio e si ferma sulla riva.
-È congelata...- Sussurra avanzando lentamente.
-E allora torna indietro!- Continua ad andare avanti e l'acqua sfiora anche me. È gelida.
-Scordatelo. Ah, a proposito, sai come si va sott'acqua?- Lo guardo male e incrocio le braccia al petto.
-Ho detto che non sono mai stata a mare, ma da piccola avevo la piscina in giardino!-
-Quindi sai andare anche senza mani?- Ormai siamo in alto mare e l'acqua gli arriva all'altezza del collo.
-Non esageriamo, ho detto da piccola!- Ride e fa per buttarmi ma caccio un urlo.
-No Ed! Fammi chiudere il naso.- Gli faccio segno con la testa che sono pronta e lui si butta con me. Quest'acqua è semplicemente ghiacciata. È una sensazione così bella quella di esserne avvolta. Risalgo in superficie staccandomi dal mio ragazzo e respiro a pieni polmoni una volta fuori.
-Oddio, non appiedo.- Mi agito in acqua cercando di rimanere a galla.
-Vieni qui.- Ed mi prende appena in tempo e mi fa avvinghiare a lui.
-Hai bevuto?- Chiede mentre tossisco.
-Poco. Spiegami quale ventunenne non sa nuotare.- Rido di me stessa chiudendo gli occhi. È così rilassante questa sensazione, sembra quasi di essere nel nulla.
-Tu.- Mi lascia un bacio sulla bocca ed io lo abbraccio.
-I ragazzi?-
-Credo siano usciti. Se ti rimetti sulle mie spalle ti ci porto.-
-Accetto volentieri!- Sorrido e lui va giù. Metto le sue gambe ai lati della sua testa e in un attimo sono a quasi due metri di altezza.
-Sono di nuovo alta!- Poggio le mani sulla sua testa.
-Solo perché sono bagnati.- Sussurra riferendosi ai suoi capelli.
-No, tu mi ami e me lo faresti fare anche se fossero asciutti, vero amore mio?- Ride e scuote la testa.
-Come no.- Ride contagiandomi. Cammina finché l'acqua non gli arriva a metà pancia e scendo dalla sua schiena.
-Qua appiedi sicuro. Vieni con me.- Mi prende per mano e percorriamo insieme gli ultimi metri che ci separano dai nostri amici. Eryn ci inquadra con il telefono e riprende tutta la nostra camminata facendo un video con il flash.
-Ehi fotomodelli!- Io e Ed ci guardiamo e ridiamo.
-Ery, ci fai una foto?- Chiede il mio ragazzo. È sempre stata lei l'addetta a immortalare i momenti speciali.
-Ovvio.- Prende il mio viso tra le sue mani e mi bacia. Ho brividi su ogni centimetro di pelle e non credo proprio siano per l'acqua gelata. Quando ci stacchiamo Ed mi mette un braccio sulle spalle e mi avvicina a lui.
-Brad è uno stronzo, guardate che ha fatto ai miei capelli!- Prende alcune ciocche di ricci bagnati tra le dita.
-Quando torniamo in albergo facciamo una doccia insieme e mi faccio perdonare.- Il ragazzo ammicca un sorriso facendomi scuotere la testa.
-Brad...- sussurra Ed e lui alza gli occhi al cielo.
-Oh, avanti vuoi dire che voi non...-
-Ok! Perché non facciamo una passeggiata? È così strano immergere i piedi nella sabbia.- Sovrasto la voce di Brad facendo ridere gli altri due.
-Domani sarà ancora più bello!- Sorride Ed facendo aderire la mia schiena al suo petto.
-Si, infatti. Ma domani mattina facciamo che io e Addy ci prepariamo in una stanza e voi due in un'altra... abbiamo molto di cui parlare.- Annuisco mentre prendiamo le nostre cose e iniziamo a camminare.
-E iniziamo da ora, vero? Vero...- Eryn mi trascina da lei e lascio la mano al mio ragazzo.
-Addy, forse lo dovrei sapere... sono adulta ormai, ho ventun anni. Ci ho riflettuto fino ad ora e sono giunta alla conclusione che se lo sono, mi dovrò prendere le mie responsabilità, ma se non lo sono ci rimarrò comunque di merda. Ho rimuginato molto sulla questione e forse mi sto abituando ad essere una potenziale madre. Ovviamente se non sono incinta non dovrò prendere nessuna responsabilità e il che...-
-Tu che cosa? Incinta?- Brad spunta in mezzo a noi e Eryn per poco non sviene.
-No, io... io non lo sono, cioè non so.- Balbetta guardandomi come per chiedermi aiuto.
-Che vuol dire che non lo sai? Sei incinta o non lo sei?- Chiede ancora fulminandola con lo sguardo alzando mano a mano la voce. Ed mi guarda confuso e decido di mettermi in mezzo.
-Brad, calmati, adesso ti spiego. Posso?- Chiedo a Eryn che mi fa cenno di sì. La guardo meglio, sta respirando a fatica. Oh no, sta avendo un attacco di panico.
-Cazzo, Brad, il puff!- Lo prende velocemente dalla borsa di Eryn e subito glielo porge.
-Amore, scusa, non volevo spaventarti. Tranquilla, va tutto bene. Addy, per favore spiegami che sta succedendo.-
-Aveva un ritardo e ha fatto un test ma lei non ha visto il risultato, l'ho visto solo io e glielo dirò quando vorrà lei, se lo vorrà. Abbiamo concordato così, insomma, è lei che...-
-Che vuol dire? Perché non lo vuoi sapere?- Brad sembra quasi deluso.
-Cambierebbe tutto, non lo voglio sapere perché ho paura e mi sembra anche giusto aver paura!- Le parole lasciano la sua bocca piene di rabbia.
-Si che è giusto, ma si tratta di noi! Perché non me lo hai detto?-
-Perché forse è successo tutto questa sera prima di uscire? Quando te lo dovevo dire?- Prende le sue robe in mano e si dirige verso il muretto ma la blocco giusto in tempo.
-Che fai, Ery?-
-Voglio andare via.-
-Nessuno si stacca dal gruppo se non chiariamo la situazione.- Si lascia abbracciare e la sento piangere sulla mia spalla.
-Vai, piangi, non serve a niente tenere dentro le lacrime, sfogati.- Le accarezzo la schiena mentre lei sospira stanca.
-Addy, tu che faresti al mio posto?- Io cosa? Io? Al suo posto?
-Non credo mi sarei comportata così perché quel test, conoscendomi, non lo avrei mai fatto. Avrei preferito rimanere con il dubbio per molto tempo piuttosto che togliermelo. Ti ammiro molto per il tuo comportamento e so che se non vuoi sapere il risultato, non è perché sei codarda. Ci sono passata anche io e, cavolo, quando pensi alle responsabilità future sembra quasi che il mondo ti stia venendo addosso, che qualcuno pretenda troppo da una semplice ragazza. Allo stesso tempo se tu non fossi incinta ci resteresti male per un po' ed è giusto, quale donna non ci starebbe male? Per cui, indipendentemente da se lo vuoi sapere o meno, sappi che io ci sono, avrai sempre il mio appoggio.- Mi ascoltano tutti e tre con attenzione. So di avere gli occhi di Ed addosso, e non lo biasimo. Sto facendo un discorso che due settimane fa non mi sarei mai sognata di fare.
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Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018
ChickLitSequel di "Just trust me", "Just you" racconta della storia di Addison Baily e Edward Harris, due ragazzi che frequentano il college a San Diego, distanti cinque ore dalle loro famiglie e dai loro amici. La loro storia è ovviamente intrecciata a que...