Capitolo 37

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Joshua
Sono due giorni che non ci vediamo, sua sorella faceva troppe domande e alla fine anche suo fratello ha saputo di me. Così abbiamo preferito far calmare le acque per un po' prima di vederci, ma mi manca così tanto...

Messaggio a Bassotta❤️:
Il sottoscritto e il suo migliore amico Bob la invitano a trascorrere una serata in tutto relax. Si prega di dare conferma. Distinti saluti, quello troppo alto❤️

Premo invio prima di riempire la ciotola del mio cane con altri croccantini.
-Ma quanto mangi, amico?- Gli accarezzo la testa mentre lui si stende per terra. Il telefono suona indicando l'arrivo di una chiamata. Lo prendo e rispondo.
-Amore?-
~Vi degnerò della mia presenza.~ Ride dall'altra parte del telefono.
-Perfetto, a che ora passo?-
~No, vengo io, sono già in giro. Devo fare un paio di cose in centro. A che ora vengo?~
-Quando vuoi, sei sempre la benvenuta.-
~Ok, cosa... cosa porto?~ Sussurra indecisa. Non la volevo spiazzare con la mia risposta, ma è la verità. Qui lei è sempre la benvenuta: non sono solo io ad adorarla, è anche Bob!
-Perché dovresti portare qualcosa? Dai ti aspetto appena finisci.-
~Ho capito, ci penso io. A dopo.~
-A dopo, amore.- Chiudo il telefono e inizio ad ordinare la casa. C'è un casino qui. Raccolgo tutti i giochi del cane e li sistemo vicino la sua cuccia, poi tolgo le carte e i tovaglioli dal tavolino difronte al divano ed infine metto in ordine tutte le scarpe sparse sul pavimento.
-Sei contento? Più tardi viene Dan!- Sorrido accarezzando il mio piccolo amico prima di chiudermi dentro il bagno per fare una doccia veloce.

Il suono del campanello riempie la stanza privandola del suo silenzio. Bob inizia ad abbaiare sapendo chi troverà al di là della porta. Mi sistemo i capelli ed abbasso la maniglia della porta facendo entrare la ragazza.
-Ehi, mi sei mancato anche tu!- Grida entusiasta Dan quando Bob le salta di sopra. Si siede per terra mettendo al suo fianco un paio di buste.
-Ciao, Dan!- Saluto imbronciato ricevendo a malapena una sua occhiata.
-Scusa, è che mi è saltato addosso!-
-Allora la prossima volta lo precederò...- Sussurro scatenando in Dan una risata.
-Aspetta, piccolo, che devo salutare prima quel gelosone del tuo padroncino e poi torno da te.- Lo accarezza un'ultima volta prima di rialzarsi e sistemarsi i vestiti. Si avvicina verso di me e mi abbraccia.
-Mi sei mancato tantissimo.- Sussurra stringendomi le braccia al collo.
-Anche tu mi sei mancata, amore.- Le lascio un bacio tra i capelli, poi mi stacco da lei per dargliene uno sulle labbra.
-Vi ho portato una cosina...- Si stacca da me ritornando verso il cane e si abbassa.
-Questo è per te.- Apre una busta bianca da cui estrae un osso gigante in plastica bianca.
-Ma è enorme.-
-Si, erano giorni che stava dietro ad una vetrina di un negozio in centro. Ho pensato che gli potesse piacere.- Sorride guardandolo.
-Il resto arriva dopo.- Sorride ancora una volta prima di prendere in mano il telefono. Cosa vuol dire?
-In che senso?- Chiedo mentre lei scatta qualche foto a Bob che gioca con l'osso.
-Nel senso che è ancora presto per cenare, quindi la cena arriva dopo. Anche se non tra molto perché quando sono andata lì a prenotare il cibo mi hanno fatto anche venire fame. Quindi, anche se sono solo le sette, ti avviso che tra meno di un'ora arriva la cena.-
-Ah, ok. E cosa hai ordinato?-
-Eh, no, sorpresa. A proposito... niente, te lo dico dopo.-
-Come mai tutte queste sorprese?- Rido cingendole i fianchi con un braccio.
-Perché mi sei mancato e poi perché... no, non te lo posso dire, altrimenti capisci...- Scuote la testa appoggiandola sul mio petto.
-Allora cosa ti va di fare prima che arrivi la cena?-
-Per la prima mezz'ora quello che vuoi tu, poi tu ti chiudi in camera ed io sistemo delle cose sul tavolo.- Chiude bene la borsa e la mette sulla sedia in cucina.
-Possiamo fare proprio tutto quello che voglio?- Sorrido guardandola. È dannatamente bellissima.
-Si, proprio tutto tutto.- Ride capendo le mie intenzioni mentre le sue guance si tingono di un lieve rosa. Deglutisco. Quanto può essere bella questa ragazza? E poi quando fa così diventa anche eccitante.
-Ottimo.- Mi avvicino a lei e, bacio dopo bacio, ci ritroviamo nudi nel letto.

Danette
-Amore mi sa che si sta facendo un po' tardi...- Rido prendendo il reggiseno dal fondo del letto mentre lui cambia canale alla tv per l'ennesima volta.
-Va bene, ti devo aspettare qui?- Sorride spalancando gli occhi.
-Scusami ma quel reggiseno?-
-Cosa? Guarda che lo avevo anche venti minuti fa.- Sorrido scuotendo la testa.
-Non lo avevo notato. Non ti sembra un po' trasparente con tutto quel pizzo?- Mi guarda storcendo la testa.
-Guarda che sei l'unico a cui è concesso vederlo.- Rido alzandomi per finire di vestirmi. Mi guarda soddisfatto e si aggiusta i capelli rivolgendo il suo sguardo alla televisione. Abbasso la maniglia della porta, ma il suono della sua voce mi blocca.
-Sai che sei proprio bella con quella gonna?-
-Ehm, grazie.- Sorrido uscendo in fretta dalla stanza. Gli piacerà perché non è molto lunga, sicuro. Beh, in realtà non è neppure corta. Vabbè, questo è un problema da risolvere dopo, ora devo sistemare in cucina. Apro la mia borsa grande e prendo una busta di plastica di cui svuoto il contenuto su una sedia. Sistemo le sedie in modo da trovarci l'uno difronte all'altra e poi metto le tovagliette in legno e i bicchieri di carta bianca con le decorazioni di sopra. Al posto delle posate metto due bacchette a testa. Sono molto carine, i fiori di pesco che hanno come decorazioni mi hanno convinta subito. Infine mi spoglio velocemente per mettermi il kimono. Giusto il tempo di finire di sistemarmi e il campanello suona.
-Non ti azzardare ad uscire, Josh!- Grido arrivando alla porta.
-Va bene.- Grida di rimando. Apro la porta e, prevedibilmente, il fattorino mi lascia la consegna. Sistemo i vari piatti per portate e metto il lucida labbra rosso.
-Josh...- Apro la porta della sua camera entrando solo con la testa.
-Dovresti mettere questo.- Sussurro contenta passandogli una busta bianca con dentro il suo kimono.
-È una cosa imbarazzante?-
-No, amore.- Rido chiudendo la porta.
-Ma cosa...- Sussurra ridendo.
-Già. Dai, è una cosa carina. Appena hai finito esci.-
-Ma devo mettere i boxer sotto?-
-Come vuoi.- Rido immaginandomi la sua faccia. Immagino la sua fronte corrucciata e i ricci che scendono sulla fronte mentre lui cerca di sistemare il suo kimono. Immagino i suoi occhi stretti in due fessure come fa di solito quando si deve concentrare e il suo naso arricciato. Lo immagino e non posso fare altro che pensare è diventato una persona molto importante per me. Non avrei mai creduto che qualcuno potesse entrare così facilmente nella mia vita, non dopo Ashton. Ma lui non è una persona qualunque. Lui è speciale, e credo di non riuscire più a mentire a me stessa.

Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora