Capitolo 32

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Edward
Non sono teso, sono tesissimo. Ormai stiamo insieme da tantissimo e stiamo anche per diventare genitori. Certo, quest'ultima cosa mi spaventa davvero tanto, ma non posso darlo a vedere. Se mi facessi vedere preoccupato, beh, poi lei si preoccuperebbe il doppio. Spero vivamente che vada tutto bene, non è una cosa scontata. Se il suo corpo ha rifiutato la prima gravidanza, non possiamo escludere la probabilità che rifiuti anche questa. È vero che tre anni fa aveva problemi con il cibo, ma ha comunque un corpo ancora troppo fragile.
-E come al solito abbiamo fatto tardi.- Ride venendo dalla mia parte. Una mano la incastro con la sua è l'altra la metto nella tasca della giacca. Tocco la scatolina nera in velluto per l'ennesima volta da quando l'ho comprata. Ci ho provato qualche settimana fa, ma lei mi aveva appena detto di essere incinta e sembrava troppo che glielo stessi chiedendo esclusivamente per quello.
-Vabbè ma penso che ormai se lo aspettassero.- Mi esce una risata nervosa dalla bocca, prima di bloccarmi di scatto.
-Ehi, lo so che le nostre due famiglie non si riunivano da tempo, però stai tranquillo. Non c'è nulla che possa andare storto.- Sorride baciandomi. Lascio la scatolina lì in tasca per mettere entrambe le mani sul suo viso.
-Hai ragione.- Questa volta sono io a baciarla. So che è un po' un paradosso, ma mi mette una tale serenità questa ragazza, che non vorrei mai staccarmi da lei, neppure per un secondo. Entriamo nel locale e subito adocchiamo il tavolo con i nostri parenti.
-Ci siamo!- Sussurra contenta la mia donna.
-Eh si.- Annuisco pensando a quello che non ho il coraggio di fare. Mi prende per mano e ci dirigiamo dritti verso di loro.
-Il sorriso di mia madre mi mette ansia.- Sorride a denti stretti senza farsi sentire. Rido passandole una mia mano sulla schiena.
-Perdonateci per il ritardo.- Si scusa subito Addy prima di fare il giro del tavolo per salutare tutti. La seguo e, quando finiamo, ci sediamo l'uno affianco all'altra con tutti gli occhi dei presenti addosso.
-Bene, allora adesso possiamo ordinare.- Annuncia mio padre. Il pranzo prosegue in fretta, forse anche troppo perché di solito è proprio verso la fine che iniziamo a dirci cose nuove. E sarà così anche questa volta.
-Scusate.- Mia sorella schiarisce la voce catturando la nostra attenzione. Jonathan e la mia bellissima nipotina hanno un sorriso enorme stampato in faccia. E ci credo che sono tutti e tre felici, stanno per avere un altro bimbo.
-Kiley vi deve dire una cosa. Vero amore?- La bimba annuisce prima di mettersi in piedi sul seggiolone.
-Tra pochi mesi avrò un fratellino tutto mio!- Ride battendo le mani. Tutti i presenti si complimentano stupiti per la notizia, mentre io e Addison facciamo finta di non saperlo già da pochi giorni dopo che ha fatto il test.
-Dai che adesso è il tuo turno, fratellino.- Mi sussurra mia sorella all'orecchio.
-Cass, non hai idea di che turno sia questo...- Sorrido sempre più convinto di voler una famiglia con la mia ragazza.
-Credo di averlo capito.- Mi fa l'occhiolino e va via. Quando siamo tutti più o meno al nostro posto è Addy a cercare di attirare l'attenzione dei commensali ancora tutti in piedi.
-Bene, diciamo che le sorprese non sono finite qui.- Ride guardandomi.
-Direi proprio di no...- Sussurro mettendole un braccio attorno alle spalle.
-Tutti i discorsi che avevo preparato in macchina saltano a causa dell'emozione...- Inizia già con le lacrime agli occhi mentre fa ridere chi ci sta ascoltando. Schiarisce un'ultima volta la voce prima di ricominciare a parlare.
-Sarà per la prima volta è non sarà tra pochissimi mesi, però anche noi diventeremo genitori.- Sul viso ha il sorriso più bello che io le abbia mai visto. È assurdo come riesca a non farmi capire più nulla soltanto incurvando verso l'altro quelle labbra meravigliose.
-Aspettate, in realtà ce n'è ancora una.- Uso il poco coraggio che ho in questo momento per bloccare completamente Addy.
-In che senso?- È visibilmente preoccupata, ma tira un sospiro di sollievo quando le sorrido.
-Amore mio, ormai sono anni che stiamo insieme, ma con te al mio fianco, ogni giorno è sempre diverso da un altro. Ne abbiamo passate davvero tante insieme e da ogni caduta ci siamo rialzati sempre più forti di prima. Da quando ci siamo messi insieme, il primo giorno, sono cambiate tantissime cose. Nessuno dei due è più lo stesso di allora. Giorno dopo giorno, lacrima dopo lacrima, sorriso dopo sorriso, ci siamo migliorati a vicenda amandoci sempre di più, e credimi se ti dico che ogni giorno che passo al tuo fianco capisco di amarti sempre di più del giorno precedente. Abbiamo viaggiato tantissimo insieme, abbiamo visto mezzo mondo e in ogni posto ci siamo amati davvero tanto. Ed è per questo che vorrei che il nostro amore fosse ufficiale. Non te lo chiedo perché tra pochi mesi non saremo più solo in due, cioè anche per quello, ma soprattutto te lo chiedo perché ti amo davvero. Sei una donna meravigliosa, il mio tutto e non riuscirei ad immaginare la mia vita senza di te.- Le lascio la mano prendendo la scatolina dalla tasca mentre mi metto in ginocchio.
-Addy, vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo sposandomi?- Il suo viso è rigato dalle lacrime già da quando ho iniziato a dirle che rende speciale ogni giorno della mia vita. Le sue labbra si allargano dando spazio ad un altro bellissimo sorriso mentre annuisce freneticamente con la testa.
-Certo, certo che lo voglio.- Butta le braccia al mio collo stringendomi forte a sé. Passiamo solo pochi secondo l'una tra le braccia dell'altro prima che le prenda la mano. Tolgo l'anello dalla scatolina e lo metto al suo dito facendola commuovere ancora di più. Ci baciamo ancora in lacrime mentre tutte le persone attorno a noi applaudono. Per un momento avevo quasi dimenticato che ci fossero anche i nostri parenti qui con noi. Anne viene verso di noi con le lacrime agli occhi. Anche Addy si allontana dal tavolo andando incontro a sua madre. Le due si abbracciano come non le ho mai viste fare da quando io e Addison ci conosciamo. Aveva ragione, mette un po' d'ansia il suo comportamento... Non appena si staccano viene verso di me mentre Addy è impegnata ad abbracciare gli altri e a ricevere gli auguri.
-Edward.- Inizia lei facendomi deglutire. Ho sempre avuto in un certo senso paura di lei perché è una donna di carattere. Una donna che negli ultimi anni ha cresciuto i suoi figli completamente da sola. Ho sempre avuto paura che potesse distruggermi con poche semplici parole.
-So che non te l'ho mai detto, ma tu sei un ragazzo fantastico e sono davvero contenta che mia figlia ti abbia incontrato. Grazie perché sei riuscito a farla stare bene nonostante tutti i problemi che lei ha avuto in passato.- Abbraccia anche me lasciandomi completamente di stucco.
-Grazie a lei perché si fida di me.-
-Stai scherzando? Se ora mia figlia sta bene, devo tutto a te.- Sussurra mentre le sfugge un'altra lacrima. Questa volta sono io ad abbracciarla. Non avrei mai immaginato che lei pensasse tutto questo di me. Pensavo mi vedesse più come quello che ha fatto allontanare sua figlia da casa. Non appena ci stacchiamo sono i miei genitori a congratularsi con noi. Finiamo di pranzare molto tardi e, non appena ci mettiamo in macchina, non faccio neanche in tempo a mettere in moto che Addy mi si catapulta di sopra.
-Non posso crederci.- Mi stringe in un abbraccio fortissimo.
-Allora è vero che non te ne vai.- Sussurra iniziando a piangere.
-Che dici? Non me ne andrei per nessuno motivo.- Mi stacco da lei prendendole il viso tra le mani. Mi bacia come se l'unione tra le nostre labbra fosse il miglior modo per siglare la promessa.
-Quanto ti amo. Anzi, quanto vi amo.- Sorrido ad un millimetro dal suo viso. Il sorriso che le si forma sulle labbra è un qualcosa di unico nel suo genere. Semplicemente meraviglioso.

Just You (sequel di Just Trust Me) #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora