Ultimi giorni di gita

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Mi alzo dal letto con la grazia simile a quella di un elefante. Subito noto Axel seduto a terra di fronte al camino. L'occhio mi cade sull'orologio e mi rendo conto che sono le 21:45. Ho dormito così tanto?!

"Si." Risponde il vampiro

Mi dimentico sempre del fatto che lui possa leggere i miei pensieri. Argh! Che strazio!

"Ora diventerò come te?" Chiedo impaurita.

"No. Noi vampiri di sangue reale possiamo scegliere sul da farsi. Se io mordo una persona posso ucciderla o lasciarla vivere. Solo se le inietto con i miei canini il mio veleno si trasforma. Quando mi nutro non uso il mio veleno quindi..."

"Perché non mi hai uccisa?" Domando di botto, interrompendolo.

Non risponde, continuando ad osservare il fuoco, seduto con lo sguardo perso. Sembra ipnotizzato.

"Perché, come ho già detto in precedenza, mi servi viva per poter continuare questa farsa."

"Giusto, tuo nonno. Devo andare in camera mia. Ho bisogno di fare una doccia e di parlare con mia madre."

"Il cellulare lo prendi io così tu puoi farti la doccia qui."

"La doccia non posso farla qui perché ho necessità di cambiare l'intimo. E comunque devo tornare in camera." Ribatto sicura di me.

Silenzio. Dopo poco Axel si alza e si avvicina velocemente a me.

"Non ti è bastato ciò che ti ho fatto prima?" Chiede irato.

"Ascoltami."

"No. Non voglio sentire le tue ragioni."

Prendo un po' di coraggio ed afferro il colletto della sua maglia. Lo guardo diritto negli occhi. Devo affrontarlo una volta per tutte!

"Ora basta! Non sono un cane! Adesso mi ascolti bene. Io andrò in camera mia e farò ciò che devo fare. Poi domani ci incontriamo e stiamo nuovamente 'insieme'. D'accordo?"

"No. Ti farò tornare in camera tua, ma la notte la devi trascorrere in camera mia. Trova una scusa." Mi liquida.

"Grazie."

Lui alza la testa con fare strafottente e mi prende in braccio a mo' di sposa. Poco dopo mi ritrovo in camera mia. Diana sta in bagno per fortuna. Faccio cenno ad Axel di andare prima che la ragazza esca dalla stanza accanto. Ci diamo appuntamento al salone alle 23:00. Diana esce dal bagno e mi abbraccia.

"Dove sei stata per tutto questo tempo, Karen?"

"Stavo in giro."

"Si, come no."

"Diana devo dirti una cosa." Biascico appena.

"Dimmi tutto."

"Sia questa che la prossima notte la passerò con Axel. Mi spiace ma non dormirò qui."

"Non preoccuparti." Mi fa un occhiolino ammiccante ed io alzo immediatamente gli occhi al cielo.

Chissà cosa penserà di me ora! Faccio la doccia, parlo con Hanna e mamma per poi scendere in salone. Aspetto Axel per circa dieci minuti. Finalmente arriva, ma subito mi prende in braccio e mi porta in camera sua. Trovo il mio pigiama sul suo letto e ne rimango meravigliata.

"Cosa ci fa questo qui?" Indico il MIO pigiama.

"Sicuramente non potrai dormire senza quello."

"Dove dovrei dormire?"

"Dormi sul mio letto."

"E tu?"

"In bagno. Non è facile stare accanto ad un umano." Spiega con ovvietà.

Per fortuna! Non sarei mai riuscita a dormire con lui accanto. Mai.

"Allora come hai fatto a baciare Valeria e Alessandra?" Domando furbamente.

"Un conto è baciare un altro è dormire."

"Mi devi scusare, ma proprio non ci arrivo."

Sbuffa:" Il bacio che ho dato alle umane è durato al massimo dieci minuti e...comunque dormire tutta la notte e sentire l'odore del sangue per più di otto ore non è la cosa più semplice del mondo."

Adesso cosa fa? Conta anche i minuti quando bacia una ragazza?

"Tu dormi?" Chiedo mezza scioccata.

"Più che altro mi rilasso. I vampiri possono dormire una, due ore al giorno per riprendere le forze."

"Posso andare a cambiarmi prima che entri tu in bagno?"

"Ti creo qualche problema?" Alza un sopracciglio.

"Molti."

Chiudo la porta del bagno a chiave in modo tale che non possa entrare. Mi lavo i denti e la faccia. Indosso il pigiama ed esco.

"Non ti fidi di me? Hai chiuso la porta a chiave."

"Fidarmi di te? MAI!"

Poggio le robe che indossavo prima ai piedi del letto e mi corico. Sono così stanca! Mi addormento tra le coperte del letto di Axel...hanno il suo odore. Il giorno seguente gli chiedo il permesso di uscire per qualche ora dal castello con Nick. Lui inizialmente è contrario all'idea però alla fine accetta. Non posso credere a tutto quello che mi sta succedendo. Sono arrivata a chiedere a lui il permesso di uscire con un amico? Siamo seri? Chiacchiero con Nick, girovagando per la città. Pranzo con il gruppo classe e la serata la passo nella stanza di Axel da sola. Mi metto a letto verso le 23:00 e di Axel ancora nessuna traccia. Almeno posso stare tranquilla. Mi sveglio alle 9:30, trovando Axel a fissarmi dai piedi del letto. Dopo poco mi porta in camera e mi dice di preparare la valigia. Alle 12:45 partiamo. Finalmente si torna a casa!

PATTO DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora