Lavoro di gruppo

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La sveglia suona come al solito alle 6:30 perciò alzo la testa svogliatamente. Ho dormito per l'ennesima volta sulla scrivania. Fantastico! Questa volta mi ha tenuto compagnia il buon vecchio libro di filosofia. Mi lavo e mi vesto in fretta e furia. Scendo in cucina e faccio fuori tutti i biscotti. Al diavolo la dieta! Oggi ho bisogno di mangiare. Vado a scuola in compagnia di mia sorella. La mattinata passa in fretta e le oche giulive cercano sempre un modo di avvinghiarsi ad Axel. Verso le 12:00 la professoressa d'italiano chiama alcuni della classe e poi va via. La rappresentante di classe ci avverte che la docente ci interrogherà la prossima settimana sul lavoro di gruppo. Ha scelto i capo gruppo e gli argomenti ed è andata via. Appena esco dalla classe vado nell'aula di fisica. Nick arriva con dieci minuti di ritardo.

"Hey Nick."

"Karen. Mi dispiace, mi dispiace veramente tanto." Dice con il fiato corto.

"Nick è tutto ok. Davvero." Lo tranquillizzo.

"Ciò che è successo ieri...mi ha fatto pensare molto. Quindi ho scelto di fare la proposta a Valeria entro il fine settimana."

"Bravo. Sono fiera di te!"

"Però ho bisogno di un favore."

"Qualcosa mi dice che desideri il mio aiuto."

"Beh, vorrei dichiararmi il pomeriggio che andrò a casa sua per il lavoro di gruppo."

"Il lavoro di gruppo!" Esclamo, schiaffeggiandomi teatralmente la fronte.

"Karen hai dimenticato..."

"Sì, lo so. Non ho ancora scelto il gruppo." Sbuffo infastidita.

"Ho inserito il tuo nome nel gruppo di Valeria, ma sei libera di cambiare."

"Cosa? Perché?" Strabuzzo gli occhi.

"So che ti danno fastidio quelle oche soprattutto ora che gironzolano intorno ad Axel."

"Nick ora non dire cavolate!"

"Karen tu non ti rendi conto. Secondo me..."

"Non ho intenzione di sentire le tue teorie. Ti prego, continuiamo il discorso di prima."

Mi sorride malizioso e curioso poi continua:" Vorresti fare il lavoro di italiano con me, Valeria e Giada?"

"A cosa dovrei essere utile?"

"Se sei lì, sicuramente starò più tranquillo. Non mi sono mai sentito così in imbarazzo!"

"Perché? Cosa hai detto di sbagliato?"

"Ora ti sembrerò un idiota!"

"Certo che no! L'amore fa brutti scherzi. Non sai quanto!"

"Lo so." Mi fa un occhiolino ed io alzo gli occhi al cielo esasperata.

"Accetto. Farò il lavoro con voi a patto che si faccia di sabato pomeriggio perché lavoro." Metto subito le cose in chiaro.

"Per questo non ci sono problemi. Grazie! Grazie! Grazie!"

Mi abbraccia ed io gli porgo il panino pattuito la sera prima. Mangiamo insieme ed il pomeriggio lo passo in sua compagnia. La sera vado a lavoro e, tornata a casa, mi metto subito a studiare. La settimana passa velocemente e Axel non è venuto a bere il mio sangue. Secondo me quello non è un vampiro normale. Come fa a non bere sangue umano per tutto questo tempo? Boh! Problema suo. Per di più non lo vedo amoreggiare con le ragazze da quando ho accettato il suo patto. Chissà, forse è cambiato o sta cambiando...per me. Impossibile! Ultimamente peró quando penso a lui avverto dolori allo stomaco e brividi in tutto il corpo. Forse mi sono innamorata di Axel...

Finalmente è arrivato sabato. Vado al lavoro e racconto gli ultimi avvenimenti a Sonia e mi scuso per il fatto che questa sera non potrò andare nel bosco con lei perché devo andare a casa di Valeria. L'idea non mi alletta molto però per gli amici si fa questo ed altro. La mattinata passa tranquillamente e alle 14:00 pranzo qui, a lavoro, facendomi compagnia Sonia. Verso le 16:00 mi dirigo malvolentieri verso la casa dell'oca. Alle 16:25 arrivo e suono il citofono. Mi viene ad aprire Valeria. Nick è in cucina. Appena mi vede mi saluta e mi sussurra:" Ora sono molto più tranquillo. Grazie di tutto." Accenno un sorriso e annuisco.

"A che ora arriverà Giada?" Chiedo non vedendola.

"Non verrà" Risponde seccamente Valeria.

"Quindi?"

"Quindi niente. Stai tranquilla, Karen. Giada ha fatto la sua parte." Ringhia Valeria.

Subito dopo mi mostra alcune fotocopie su Catullo. Nick poi rompe il silenzio.

"Giada ci ha trovato le informazioni ora noi dobbiamo creare un PowerPoint su questo autore e poi dividerci le parti da studiare."

"Allora non perdiamo tempo e iniziamo a lavorare." Affermo guardando i due.

Io leggo le informazioni trovate da Giada mentre Nick si occupa insieme a Valeria della presentazione al computer. Alle 18:40 abbiamo finito tutto il lavoro. Prendo la mia chiavetta USB ed inserisco la presentazione PowerPoint. Ci dividiamo le parti da studiare e come al solito non possono mancare le liti.

Quell'oca non vuole parlare molto così alla fine lei e Giada esporranno la vita del poeta latino mentre Nick discuterà le differenze tra gli scritti composti da Catullo ed io analizzerò il famosissimo componimento "Odi et amo." Alle 19:00 qualcuno suona ripetutamente il citofono. Sia io che Nick rimaniamo letteralmente a bocca aperta quando vediamo di chi si tratta. È Axel!

PATTO DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora