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Oggi finalmente è il 3 luglio. Parto per il castello del conte Dracula alle 4:50 del mattino in compagnia di Nick, Sonia e Axel. Non è stato difficile convincere mia madre poiché le ho detto che la preside ha voluto premiarci per il duro lavoro mostrato durante l'anno scolastico. Lei ha acconsentito e così passerò tre giorni con il mio amato VAMPIRO ed i miei due amici. Saliamo sul jet privato e mi siedo vicino al finestrino, osservando da qui il piccolo aeroporto. Sonia si siede tra me e Nick, sorridendo divertita. Axel ci avverte che lui si trova nella sua cabina, congedandosi poco dopo. Passo un'ora e mezza a parlare con i miei amici per poi dirigermi nella cabina del ragazzo che amo. Busso, sento dei passi frettolosi e la porta si apre leggermente. In meno di un nanosecondo mi trovo seduta su un divano di pelle e Axel accanto a me.

"Come mai sei qui? Non ti stavi divertendo con i tuoi amici?" Domanda con uno strano luccichio negli occhi.

"Certo che sì però volevo chiederti alcune cose."

"Argomento?"

"Noi e la tua natura." Sussurro quasi impercettibilmente.

"Ti sto già creando problemi?"

"NO. Sono solo curiosa." Ammetto, chinando il capo.

"Va bene, comincia pure il tuo interrogatorio." Ghigna.

"Perché non mi hai mai fatto capire che ti piacevo?"

"Pensavo fossi una cotta come quella d'ottanta anni fa, ma mi sbagliavo."

"Allora come hai fatto a capire poi che ero io quella giusta?"

"Al ballo mi avevi giá stregato però ho avuto la conferma definitiva quando mi hai dato il tuo sangue. Non me lo hai ceduto subito e lo hai fatto solo per proteggere gli altri da me. In quel momento tu non provavi nulla per me se non voglia di aiutarmi e rancore puro. Quando poi ho assaporato meglio il tuo sangue, ho capito che non avrei trovato un'altra donna all'infuori di te."

"Si capisce tutto dal sangue?"

"Il sangue dice molto. I vampiri hanno l'innamoramento solo una volta nella loro eterna vita e il sapore della 'loro prescelta' sembrerà all'essere immortale il migliore in assoluto. Però questo vale solo per chi ha l'innamoramento ed io l'ho avuto con te quando me lo hai ceduto di tua spontanea volontà dopo il nostro primo bacio."

"Axel hai già problemi di memoria? Il nostro primo bacio è avvenuto nel bosco!"

"Mi hai visto? Tu avevi gli occhi chiusi. Ne ero sicuro!" Esclama incredulo.

"Infatti mi è bastato baciarti un'altra volta per capire che quelle labbra erano le tue."

Mi guarda con tenerezza anche se sembra ugualmente distaccato.

"Voi vampiri non dormite?" Continuo con le mie mille domande.

"Noi recuperiamo le energie in poche ore rispetto a voi umani e possiamo resistere più a lungo."

"Come hai fatto ad esporti al sole? I vampiri non posso passeggiare di giorno, giusto?"

"Vero però io ho questo anello. Lo ha fabbricato circa duecentocinquant'anni fa un mago. Se lo tengo al dito, posso passeggiare liberamente anche di giorno."

Come ho fatto a non notarlo prima? Quando sono stupida! Mi insulto mentalmente più volte.

"Continuiamo?" Domanda ridendo.

"Si. Perché tuo nonno voleva scegliere al posto tuo la tua futura consorte?"

"Da quando mio padre prese come prima moglie un'umana le cose sono cambiate un bel po'. Fino a circa quattrocento anni fa tutti i vampiri di sangue reale hanno preso come prima moglie una vampira. Ad esempio mio nonno Vlad III si sposò prima con una vampira poi con due umane. Anche se aveva avuto l'innamoramento con la seconda moglie."

"Quindi anche tu..." Mi rattristo immediatamente. Non ho voglia di 'condividerlo' con altre donne. Lui lo nota subito e mi obbliga a guardarlo diritto negli occhi scuri e profondi.

"Mio padre ha rivoluzionato il mondo di noi visi pallidi. Ha sposato mia madre che era un'umana e ha vissuto accanto a lei sino alla sua morte." Il suo viso si incupisce tutto ad un tratto.

"Cos'è successo a tuo padre?"

"Morto. È morto durante la rivoluzione francese. Era andato a proteggere i possedimenti di mio nonno e con lui è morta anche mia madre."

"Morirono fianco a fianco..." Sussurro appena.

"Loro si amavano ed è per questo motivo che mio nonno ha cambiato le leggi. Comunque i miei genitori sono stati assassinati da un traditore. Purtroppo non si conosce ancora il suo nome." Stringe forte i pugni tanto da far diventare le nocche bianche. Lo abbraccio per fargli capire che io ci sono. Lui però rimane impassibile.

"Voi vampiri mangiate cibo umano?"

"Quante domande hai ancora da pormi?" Ride divertito.

"Questa al momento è l'ultima." Ribatto con un finto broncio.

Non riesco ancora a capire come faccia a cambiare umore da un momento all'altro. Credo che fino alla fine impazziró a causa dei suoi continui sbalzi.

"Mangiamo il cibo degli umani però è insapore per noi." Spiega brevemente.

Rimango per l'intero viaggio con lui, giochiamo a scacchi e chiacchieriamo. Arriviamo finalmente a destinazione verso le 9:00. Axel accompagna prima i miei amici alle loro camere e poi conduce me nel mio alloggio. Sono sicura di aver già visto questa porta. Ma certo! Questa è la camera di Axel! Mi prende in braccio e mi ritrovo all'interno della stanza nell'arco di pochi secondi.

"Axel non dirmi che dormirò qui?!" Esclamo incredula.

"Qualche problema?"

"Si. È la tua camera! Non posso dormire con te nel lettone." Divento immediatamente rossa come un peperone.

Ride di gusto:" Stai tranquilla. Dormirò sul divano ai piedi del letto. Certo che peró è strano."

"Cosa è strano? Che sei un imbecille e che non hai il senso del tatto?" Chiedo visibilmente imbarazzata.

Subito si avvicina pericolosamente a me per poi sussurrarmi all'orecchio con voce sensuale:" Sai, è la prima volta che una donna mi caccia dal suo letto."

Ok, adesso non solo le guance sono rosse, ma tutta la mia faccia. Mi bacia dolcemente ed io ricambio con indecisione, ma alla fine mi lascio trasportare dalle mille emozioni mentre il mio cuore batte prepotentemente contro la gabbia toracica. Dopo circa cinque minuti si stacca definitivamente dalla sottoscritta, chinando il capo.

"Axel tutto ok?" Solo ora mi rendo conto che i suoi occhi hanno cambiato colore.

"Ho bisogno di cibarmi. Non voglio farti del male. Ci vediamo dopo."

Mi dà un bacio sfuggente sulla fronte per poi andare via.

PATTO DI SANGUEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora