일식 레스토랑 [ristorante giapponese]

Capitolo 16

Dai un regalino ve lo faccio

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Pov John

Ho chiamato Ten per dirgli che i nostri incontri non si sarebbero più potuti svolgere in casa mia, e lui si è offerto di ospitarmi in casa sua.

Lui non ne ha idea, ma non è che faccio sesso con lui perché lo vedo solo come un oggetto di piacere, io penso di essere seriamente innamorato di lui, anche se non ne sono certo al cento per cento.
In più di un'occasione mi sono ritrovato a fantasticare su di lui.

Ero diretto a casa sua, ma non mi feci accompagnare da Carl, non potevo rischiare. Approfittai anche del fatto che Mark avrebbe passato la notte fuori.

Camminai fino al suo condominio, che si trovava quasi fuori città, in un quartiere non proprio consigliabile per farci un picnic.
Suonai più volte il campanello del citofono, ma sembrava non funzionare, come il portone.
L'ascensore c'era, ma c'era una tale puzza di morte che preferii farmi tutte le scale, fino al sesto piano a piedi.
Possibile che delle persone ci abitino veramente?

Arrivato davanti alla sua porta, bussai un paio di volte, dopo di che venne ad aprirmi, ma non sembrava essere lui, o meglio, era lui, ma il suo volto era diverso; quando è allo Shiro è allegro e sorridente, quando è con me mi guarda come se non aspettasse altro che la mia presenza dentro di lui, ora invece teneva lo sguardo basso, mentre si nascondeva dietro alla porta.
Notai anche un'altra cosa: dalla porta sporgeva una delle sue delicate spalle color avorio, e il problema era proprio quello: non aveva niente addosso.

"Ten stai-"
"Vattene per favore... ti prego..."
"Ma..."
"Johnny... ti prego... mi dispiace di averti fatto fare tutta questa strada ma..."

Era quasi in lacrime, e malgrado volessi sapere cosa avesse, non lo sforzai. Mi voltai e ripercorsi i miei passi al contrario.

Pov Mark

Pensavo che avrei seguito quel ragazzino del giappo fino a casa sua, ma quando mi ritrovai nel quartiere a luci rosse, capii.
Farlo mio sarebbe stato più semplice di quello che avevo immaginato.

Entrai nel locale in cui lui entrò dalla porta sul retro, e cercai di farmi spazio tra la folla sperando di vederlo uscire da qualche parte.
Dopo un paio di minuti, proprio al centro della pedana, dove già altri stavano esibendo il loro corpo, comparse lui, magnificamente vestito da troia ovviamente.

La folla iniziò ad urlare 'Haechan! Haechan!', allora capii che quel ragazzino era la miglior preda che mi fosse mai capitata.

"Hey amico, sai dirmi di più su Haechan?"
"Eh? Vuoi provarci? Non ti conviene, non si lascia toccare da nessuno, pare sia ancora vergine"
"Ah si?"

Sapendo qualcosina in più, uscii dal locale.
Sapevo dove trovarlo, sapevo che frequentava lo Shiro, l'unica cosa che non sapevo era se avrebbe urlato dal piacere o si sarebbe trattenuto.