Capitolo 65

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Pov Jisung

"Chenle... mi spieghi una cosa? Perché ci sono ovunque per casa foto di te... nudo?"
"NON LE GUARDARE!"
"E come faccio se me le ritrovo davanti alla faccia! Lasciatelo dire è piccolo"
"Avevo 5 anni!"
"È piccolo comunque!"

A momenti si metteva a piangere da quanto era imbarazzato, mi veniva voglia di accarezzargli la testa, uh? Ho sul serio pensato questa cosa?

"Jisung, dormi con me nel mio letto?"
"Non ci penso neanche, l'ultima volta mi hai tirato un calcio in mezzo alle gambe, sai"
"Prometto che non mi muoverò! Non lasciarmi dormire da solo..."

Non capivo il perché di così tanta paura, insomma, era a casa sua, non c'è posto più sicuro della propria casa no? Mi aveva pure giurato che non si trattava di un ragno, non sapevo cosa pensare.

Dopo cena, ci sedemmo sul divano, a guardare Valerian e la città dei mille pianeti.
Dopo un po' a Chenle venne voglia di popcorn, e fin lì ok, fino a quando non si mise ad urlare.

"Jisung! Jisungjisungjisung! Mi va a fuoco la cucina!!"
"Che?!"
"I popcorn vanno a fuoco!"
"Ma manco dei popcorn sai fare?!"

Quel grandissimo genio... ha un microonde... perché cavolo usa i fornelli per far scoppiare i popcorn?!
Era la prima volta che li faceva a quando pare però dai, c'è scritto 4 minuti nel microonde!
Alla fine finimmo il film senza popcorn, anche perché erano carbonizzati.

A quel punto ci preparamm per andare a letto, e come promesso, mi infilai sotto le coperte con lui.
In tre secondi era già avvinghiato a me che dormiva e poco dopo chiusi gli occhi anche io, fino alle tre del mattino.

Jisung era sveglio, tremava, ma non per il freddo, si stava bene, fissava il vuoto davanti a lui con il terrore negli occhi, solo dopo che i miei si abituarono riuscii a scorgere qualcosa.

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