일식 레스토랑 [ristorante giapponese]

Capitolo 56

Sì sì, scusate per ieri, ma in questi giorni sto lavorando e chi è un aspirante mangaka può capirmi.

Scusate ancora.

Mi faccio perdonare perciò, se vi va, andate a leggere la lista delle cose da scrivere sulla mia bio, e scegliete una ff. Martedì la pubblico.

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Pov Taeil

"Tu... sei sempre tu a rompere il cazzo. Prima ti metti con mio fratello, poi lo fai passare per un idiota tradendolo, poi torni come un deficente dicendo di amarlo e adesso... non sei neanche andato a cercarlo. Che merda sei!"

Ero ancora a terra e a causa del colpo alla testa non riuscivo a muovermi.

Pov Doyoung

Stavo facendo colazione con i miei genitori e come al solito l'atmosfera era pesante, non riuscivo nemmeno a guardarli in faccia.

"Hey, dov'è tuo fratello?"
"N-Non lo so..."
"Beh chiamalo! O farà tardi a lavoro. Muoviti!"
"S-Si!"

Mio padre mi urla contro ogni volta, come se fosse colpa mia se la sera prima non è rientrato.
Perché devo valere meno di zero? Almeno con Taeil... Taeil... lui mi apprezza per quello che sono.

"Forse dovrei andare a chiedergli scusa..."

Afferrai il cellulare e digitai il numero di mio fratello, che rispose al terzo squillo.

Dal suo tono di voce, non sembrava ubriaco, ma rideva in modo inquietante, e mi spaventai ancora di più quando sentii le urla di Taeil.

Non aspettai che mi disse nient'altro, lanciai il cellulare a terra e uscii di casa correndo, sentendo dietro di me le urla dei miei genitori.

"Non toccare Taeil, stronzo di merda!"

Pov Taeil

"Non sei contento che quel frocetto di mio fratello stia arrivando? Così quando ti pesterò a sangue lui potrà guardare"
"Non... coinvol... gerlo..."
"L'ho già fatto. Quale osso ti rompo ora...?"

Mentre era al telefono aveva già provveduto a frantumarmi la caviglia destra, e ora si stava spostando verso il mio ginocchio sinistro.

Alzò in aria il martello che aveva, per poi farlo ricadere sulla mia gamba.
Sentii dei frammenti di osso perforarmi la carne e i muscoli.