Capitolo 62

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Pov Doyoung

"Perché mi guardi così fratellino? Forse è per lui?"

Abbassò il martello vicino alla testa di Taeil, che fino a quel momento aveva tenuto su una spalla.

Pensai che gli avrebbe frantumato il cranio, per questo lasciai andare un piccolo grido di terrore.

"Eh? Mi disgusti fratellino. Questo stronzo ti ha fatto soffrire e pensi ancora a lui? Io! Io sono stato quella che ti ha consolato, dovresti stare dalla mia parte!"

Il suo tono di voce era veramente alto, quasi urlava per la rabbia.
Sapevo molto bene che voleva la mia attenzione, è sempre stato così; ma adesso basta: non permetterò neanche a mio fratello di torcere un capello a Taeil.

"Doyoung... tu... mi devi guardare!"

Sollevò il martello di nuovo, sta volta sapevo che non avrebbe mancato il bersaglio, non di proposito almeno.

"Fermo! Va bene! Tornerò a casa e farò tutto quello che vuoi!"
"Oh, no... troppo tardi... questo qui continuerà a invadere la tua mente e io devo eliminarlo"

Ora, non pensai molto a quello che stavo facendo, semplicemente mi avventai su mio fratello, prima che abbassasse le braccia.

Pov Taeyong

A scuola, Johnny, non fece altro che guardare dalla finestra della classe, aspettando che un Mark selvatico spuntasse dall'erba alta, ma tutte le sue speranze si rivelarono inutili.

Anche per me quella fu una giornata strana: Yoonoh è stato cordialissimo con me, non sembrava arrabbiato per quella volta a casa sua, ma a fine lezioni mi disse semplicemente che doveva andare da Taeil, quindi persi la mia occasione per farmi perdonare.

Pov Donghyuck

Arrivai a casa incazzato nero con Mark, come si era permesso di fare una cosa simile?!

"Prova un'altra volta a fare i miei compiti e ti sbatto fuori casa!"
"Cosa?! Volevo aiutarti idiota!"
"Aiu- sai cosa mi ha detto quella stronza della mia prof?! Aveva il mio quaderno tra le mani, con gli esercizi svolti perfettamente mentre io ero alla lavagna immobile come un deficente, sai cos'ha detto quella vacca?! 'Non capire gli esercizi è un conto, ma copiarli da qualcuno è un altro. Fallo di nuovo e ti sospendo' e sai qual'è il problema? Che è la preside!"

Lui mi guardò per un attimo, mortificato come non lo avevo mai visto, dopodiché prese a guardare il pavimento, con voce molto bassa.

"Scusa io, volevo solo fare qualcosa di carino per te, prima di partire..."

Mi si strinse il cuore.
In effetti lui, non voleva fare niente di male no?

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