일식 레스토랑 [ristorante giapponese]

Capitolo 86

Ho voglia di pubblicare.

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Pov Chenle

"Dove pensi di andare?"
"I miei amici mi hanno invitato in spiaggia, mamma"
"Ci saranno delle ragazze?"
"No, mamma, solo noi... e poi... non ho interesse verso le ragazze..."

Prima che lei potesse ribattere, scappai di casa con il borsone della spiaggia e salii in macchina con Yuta, Sicheng e Jisung che mi stavano aspettando fuori casa.

"Come mai tanta fretta?"
"Niente, non è niente Jisung"

Pov Jisung

Quello non era niente, anche perché avevo cominciato a capire qualcosa della sua situazione in casa; non sapevo esattamente cosa c'era sotto, ma per riuscire a togliere il sorriso a quel delfino ce ne vuole. Rimase persino in silenzio fino a quando non arrivammo in spiaggia.

Era ancora mattina presto, e c'era una bellissima arietta.
Taeyong e Jaehyun erano già arrivati, e ci fecero vedere l'hotel dove saremo rimasti fino al giorno dopo.

"Voi entrate pure in acqua, io e Sicheng sistemiamo tutto"
"Cosa sono un bambino? Posso aspettare sai"
"Ma Jisung..."
"Tu puoi, ma forse Chenle no, su andate"

Mentre si toglieva la maglietta, penso di essermi incantato a guardarlo, finché non vide che lo stavo fissando, non so neanche io il motivo.

Appena entrammo in acqua, iniziai a bombardarlo di domande, ma lui mi rispose solo che prima o poi me lo avrebbe detto.

Mentre parlavamo, mi incantai di nuovo, sta volta sul suo viso, dove i suoi capelli si erano attaccati alla pelle per l'acqua.

"Jisung?"

Avvicinai una mano sulla sua guancia, e lui divenne rosso come il suo costume.
Quando mi resi conto che stavo avvicinando il mio viso al suo, gli immersi la faccia in acqua per l'imbarazzo.

"Ma insomma che ti prende?"

Uscii dall'acqua senza rispondergli, finché lui non mi lanciò della sabbia bagnata, sulla schiena.

"Eheheh"
"Ma tu vuoi morire!"

Iniziai a rincorrerlo, colpendolo a mia volta con la sabbia, finché non inciampò come un idiota.

"Ma riesci a non cadere ogni tanto?"

Lo aiutai ad alzarsi, ma sta volta lui mi spinse a terra, ripetendomi la stessa frase che gli avevo fatto prima.

Eravamo molto vicini, fu allora che il mio corpo si mosse da solo e toccai le labbra di Chenle con le mie.

"E questo? Hey Jisung non scappare! Jisung! Eheh... era tutto rosso"