일식 레스토랑 [ristorante giapponese]

Capitolo 15

Sorry gente, ho chimica e dato che non ci capisco niente, aggiorno.

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Pov Jisung

Ormai ogni giorno vado a lavoro con Yuta, e quasi ogni giorno, un gruppo di cinque ragazzi viene a mangiare per cena.
Sembrano simpatici, ma meglio che non mi avvicini, tutte le persone sono orribili in un modo o nell'altro.

Pov Yuta

Ormai avevamo finito il servizio serale, ed ero pronto a chiudere, ma mancava ancora una cosa importante da fare: Sicheng aveva accettato di tornare a lavorare con me solo se io avessi raccontato tutto.

Lo feci sedere nella sala ormai vuota, e misi a nudo tutta la mia vita, i miei pensieri e miei sentimenti nei suoi confronti.

"Sai che sono il primo genito di una famiglia prestigiosa in Giappone, no? Proprio per questo devo eccellere in tutto, in qualsiasi cosa, e fin lì... il problema è che non posso sposarmi, a me non piacciono le donne, e fino a 20 anni riuscii a tenere nascosto il fatto che mi vedessi con un ragazzo di Kyoto, a mio padre. Ma quando lo venne a sapere, mi minacciò, se non avessi lasciato Keigo lui avrebbe fatto in modo di distruggere la loro vita, facendo licenziare il padre. Io fui molto freddo con lui, e dovetti lasciarlo. Keigo è una persona importante della mia vita, non lo dimenticherò mai"
"Quindi... lo ami ancora?"
"Gli voglio bene, ma il mio amore è rivolto ad un'altra persona ora"

Mi alzai dalla sedia su cui ero seduto, per prendere tra le mani il viso di Sicheng, e lasciargli un bacio delicato sulle labbra.

"Mi dispiace, non volevo trattarti in quel modo, ma cerca di capire, avevo paura delle conseguenze, in più... mio padre sta venendo qui. Ma non potevo lasciare le cose a metà: mi piaci Sicheng"

All'esterno magari sembravo controllato, ma il mio cervello come il mio cuore, stavano andando in tilt.
Dagli occhi di Sicheng intanto, delle lacrime avevano cominciato a scendere lungo le sue guance.
Questo ragazzo, non fa altro che piangere, lo adoro.

Mentre mi girai per chiamare Jisung, che era rimasto in cucina a mangiare temaki, Sicheng si alzò velocemente dalla sedia, per avvinghiarsi alla mia schiena.

"Avresti potuto dirmelo prima... ti amo Yuta, avrei capito..."
"Ah, finalmente mi hai chiamato per nome"