Capitolo 76

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Pov John

Eravamo così vicini al momento della nostra uscita, così stretti al momento del nostro bacio, da non accorgerci che qualcuno ci stava seguendo.

Avevo trovato il cellulare di Ten a terra.
In casa di Taeyong non poteva entrare, perché le chiavi le avevo io.
Ovviamente, non si sarebbe mai allontanato così senza dirmelo, di suo spontanea volontà.

Pov Taeil

Mi risvegliai in un letto di ospedale.
Di fianco a me riconobbi la figura di Doyoung dormire pacifico su una sedia di ospedali, coperto dal suo cappotto.

Spostai lo sguardo su un orologio che segnava le 4:48 del mattino, a quel punto tentai di arrivare al mio cellulare sul comodino per vedere che giorno fosse, ma gli spessi strati di gesso alle braccia mi impedivano di farlo.

"Doyoung... Hey... Doyoung"
"Uhm... Taeil, non rompere"
"Grazie, bel modo di trattare uno che si è appena svegliato"

Dopo quelle parole si rese conto che effettivamente ero in piedi.
Restò fermo in mobile a guardarmi, mentre delle lacrime iniziarono a scendere lungo le sue guance.

"S... s..."
"'S' cosa? Sei diventato un serpente?"
"Scusami! Mi dispiace Taeil! Se non ti avessi coinvolto in tutto questo, non saresti qui! Mi dispiace!"
"Si ma smettila di urlare che sono le 5 del mattino!"
"Scusami..."
"Hey, perché non ti sdrai vicino a me?"

Ogni movimento che faceva per mettersi comodo nel letto, era un dolore lancinante che sentivo alla spalla, ma ovviamente non glielo feci capire.

Lo invitai a riposare un po', dato che lo avevo svegliato, infatti non ci volle molto perché chiudesse gli occhi.
Per quello che riuscivo a fare, gli accarezzavo i capelli con le dita che spuntavano dal gesso.

Era da tanto che non lo vedevo così tranquillo tra le mie braccia, e adoravo quella sensazione.
Mentre stavo per richiudere gli occhi anche io, Doyoung iniziò a parlare nel sonno.

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