일식 레스토랑 [ristorante giapponese]

Speciale Capodanno

Sì so che avevo detto che l'avrei fatta presto ma, non sono ancora tornata a casa e la fanart è lì... quindi penso la metterò nel capitolo successivo.

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Pov Chenle

"Senti Chenle, vai a casa e fatti una vita"
"Ma sei tu la mia vita!"

I miei genitori erano di nuovo fuori casa, e io non avevo intenzione di passare il capodanno a piangere sotto le coperte, così mi presentai a casa Nakamoto sperando di trovare qualcuno.

Anche Jisung era solo.
Yuta era andato a festeggiare con Sicheng, e Jisung si era detto d'accordo di passare il capodanno da solo.

"Insomma avevo intenzione di bere..."
"E non puoi farlo se ci so anche io?"
"Eh... e va bene"
"Passami la bottiglia allora!"
"No! Non così in fretta"

Jisung aveva in mente un gioco, diceva che si stava annoiando; ha proposto di giocare a 'non ho mai'.
Uno di noi doveva dire 'non ho mai...' e l'altro, se lo aveva fatto, doveva bere un bicchierino di vodka alla fragola.

"Eheh, se lo faccio ubriacare... poi... eheh"
"Hey, Chenle iniziamo?"
"Uhm... ok. Non ho mai... vissuto con qualcuno, oltre mamma e papà"
"Appena iniziato e già lo fai a posta?"

A quel punto buttò giù il primo bicchierino, e subito dopo di esso ne bevve molti altri, ma ovviamente non fu l'unico.
Ad un tratto iniziò a girarmi anche un po' la testa, quindi proposi a Jisung di fermarci un attimo.

"E fu così che il mio piano andò in fumo. Eh? O forse no"

Jisung era praticamente svenuto sul pavimento, con il volto rosso e la temperatura alta, che sentii non appena toccai la sua fronte.

Lo smossi un po', ma sembrava non volersi svegliare, io in ogni caso, non ero abbastanza forte per prenderlo e appoggiarlo almeno sul divano, quindi gli misi una coperta addosso, e iniziai ad accarezzargli i suoi bellissimi capelli azzurri.

"Uffa, volevo farti ubriacare, ma non così, potresti almeno darmi un bacio... uffa"
"Uhm? Chenle..."
"Cosa c'è?"

Non ebbi il tempo neanche di chiudere gli occhi, che mi ritrovai le sue labbra appoggiate alle mie.
Riuscivo a sentire chiaramente il sapore della vodka alla fragola mentre la sua lingua entrava nella mia bocca.

Subito dopo essersi staccato per riprendere fiato, si accasciò nuovamente a terra, ricominciando a dormire.