Capitolo 51

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Pov Taeyong

"AHI! MI FAI MALE, YOONOH!"
"Smettila! Fammi vedere ste chiappe!"
"No"
"Stai fermo! Vado eh"
"No, no aspetta! AAAAAH!"

Mi trovavo a casa di Yoonoh, sul suo letto, con il sedere al vento e il viso completamente rosso.

"Sei un mostro..."
"Quante storie per un paio di spine! Come ti è venuto in mente di buttarti su un roseto?"

Dopo che Johnny mi aveva lasciato agonizzante a terra, Yoonoh, che passava da quelle parti, si è offerto di aiutarmi a liberarmi da queste malefiche spine.

Ogni spina che toglieva era un urletto poco virile che usciva dalla mia bocca.

In più si aggiungeva il fatto che provavo interesse per lui, ed ero con il sedere all'aria... ero nudo praticamente!

Lui al contrario dei miei scleri continui, sembrava essere calmo, mentre mi toccava.

"Yoonoh...!"
"Ho quasi finito, resisti ancora un po'... ah, Taeyong..."
"Cosa?"
"C'è... c'è una spina... ecco..."

Alzai leggermente la testa, guardandolo confuso, dato che non voleva dirmi dov'era questa spina.

Non mi guardava, sembrava fissare il vuoto con la mano sinistra sulla bocca, in più... perché cavolo era arrossito?

"Mi dici dov'è?"
"È... in mezzo... alle tue natiche..."
"Toglimela!"
"No!"
"Ti sei divertito fino adesso, ora togli l'ultima!"

Mi afferrò i glutei e gli allargò non molto, per arrivare a quella bastarda.
Era in una zona abbastanza sensibile, e appena la levò, strinsi le lenzuola tra le mani e tra i denti.

"Taeyong..."

Sentii qualcosa di umido proprio vicino alla mia apertura, che mi fece sobbalzare dalla sorpresa.

"Y-Yoonoh! Che stai- non leccarmi lì!"

Non mi ascoltò minimamente, e dopo essersi stancato di tracciare il contorno della mia apertura con la lingua, decise di entrare, leccandomi all'interno.

"Yo- Aah!"

A quanto pare si rese conto di quello che stava facendo, infatti si allontanò da me, incredulo di quello che aveva appena fatto.

"Scusami! Non volevo!"
"Non... volevi...?"
"Cioè si! Ecco..."
"Yoonoh... se ti stavi divertendo... continua"

Mi misi seduto ed allargai le gambe, in modo che capisse che per me non c'era nessun tipo di problema.
Lui mi guardò spalancando gli occhi, e diventando ancora più rosso.
Che senso avrebbe avuto fermarsi? Come ero eccitato io, lo era anche lui.

Quando si decise ad avvicinarsi di nuovo, un misto di felicità ed imbarazzo prese il controllo del mio corpo, ma non avevo intenzione di fermarmi.

Mi appoggiò delicatamente al materasso, baciandomi il collo dolcemente, ma come se lo facesse da sempre.
Il mio cuore aveva cominciato a martellarmi il petto, e la cosa peggiorò, quando una delle sue mani calde arrivò al mio membro.

"Taeyong, è la prima volta che lo faccio con un ragazzo... se ti faccio male dimmelo"

Dopo spostò la sua attenzione dal mio collo al mio membro, inserendoselo in bocca e dandomi piacere.
La stessa mano che prima era sul mio membro, ora mi stava stuzzicando l'apertura, facendomi crescere il desiderio di averlo dentro di me.

"Aspe... sto per-"
"No, non ancora"

Si sollevò, prendendomi le gambe e allargandole in modo che avesse più spazio per muoversi.
Appena iniziò a spingere la punta del suo membro dentro di me, il mio cellulare iniziò a squillare.

"Non dovresti rispondere?"
"Uh... scusa un secondo... JOHNNY TI CASTRO!"

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