Una settimana prima..
«Dai vieni con me» mi dice Travis poco prima di mettere in moto dal finestrino abbassato.
Lo guardo con gli occhi spalancati e sorrido a trentadue denti «Davvero?»
«Sali prima che cambi idea» sorride ma non con gli occhi, come il suo solito. C'è qualcosa che non va...
È strano, non mi convince.«Non è meglio se resti qui con noi?» mi domanda Sam preoccupata. Le vado vicino e l'abbraccio.
«A dopo amica, ti voglio bene» la stringo forte faccio il giro dell'auto e mi allaccio la cintura pronta a partire.
Travis scende e si avvicina a Jonas lasciandomi attonita, mi sporgo dal sedile per vedere cosa gli dice ma riesco a sentire solo «prenditi cura di lei» le batte la mano sulla spalla. Jonas gli fa un segno con la testa e lui torna in auto da me.
Che vorrà mai dire quella frase?
Non gli chiedo nulla, è meglio rimanere in silenzio in queste occasioni. La tensione è palpabile.Ci dirigiamo verso la linea di partenza, i rombi dei motori mi fanno tremare il cuore. Dio quanto mi è mancato però tutto questo. Sono troppo su di giri per pensare al peggio.
Lascio un sospiro e mi concentro sulla ragazza che ci darà il via. Mi accarezzo la pancia e quando lascia cadere il fazzoletto a terra vengo schiacciata sul sedile dall'immensa forza dell'accelerazione.
Sorrido e vorrei urlare a pieni polmoni, ma evito. Questa si che è vita, il mio cuore pompa all' impazzata, favoloso.O porca vacca, sono stati fantastici sta volta. Corre come non mai. In meno di tre secondi abbiamo toccato i cento e lasciato tutti gli altri almeno dieci metri indietro. Sorrido e mi rilasso dicendo «Cazzo vinceremo sicuro, ma che gli avete fatto?»
Jonas e Travis ci sanno fare, sono maghi del motore e non lo sapevo.
Trav non risponde e continua ad accelerare, lo guardo e sembra fin troppo teso. Lui fa,già le marce, accelera e scala nei momenti giusti. Io seguo la strada e all'improvviso mi accorgo che c'è qualcosa che non quadra.
La pista la ricordo e sono sicura che abbiamo sbagliato, ce l'hanno spiegata cento volte da sta mattina e sono sicura che c'è qualcosa che non va. Non va per niente.
«Amore ma sei sicuro che non dovevi girare a quella curva?»
Non ricevo ancora nessuna risposta, è talmente concentrato sulla strada che non mi da attenzione.
Vedo però che stiamo rallentando, così decido di provare a chiederglielo di nuovo.Qualcosa non va, non va per niente. Le mani iniziano a tremare. La paura di mischia all'adrenalina ma cerco di restare calma.
«Trav tutto okay?»
Ancora nessuna risposta, non riesco veramente a capire cosa gli sia preso...Pochi metri più avanti, dietro ad un capanno inchioda, spenge la macchina e si gira a guardare dietro di noi.
Rimango spiazzata dal suo comportamento, ancora non riesco a capire.Il fatto che non mi risponde mi sta dando ai nervi, l'ansia inizia ad impossessarsi del mio corpo.
Mi giro anch'io e vedo una macchina uguale identica alla nostra volare giù di sotto dal ponte. Dritta nell'acqua.
Spalancò gli occhi e capisco, vorrei sbagliarmi eppure...«Trav?»
Ancora nessuna risposta da parte sua, l'ansia si trasforma in paura. La gola mi si chiude e boccheggio in cerca di aria. Cosa diavolo sta succedendo?Si è fermato qui perché lui lo sapeva? Ovvio che si, era tutto organizzato.
Continua a guardare dietro senza degnarmi di una risposta, così mi decido a guardare un'altra volta anch'io.
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Un ritorno inaspettato
RomanceTravis aveva solo due cose in mente, non farsi ammazzare e salvare la sua amata, Madison. Quell'idea gli era sembrata l'unica strada da poter percorrere eppure non si era mai sbagliato più di così. Lei non sospettava nulla, pensava di non rivedere...