~Nell'immagine sopra: Abigail Moore~
Muscoli, Muscoli, Muscoli.
La mia mente aveva smesso di funzionare da un bel po'.Raphael indossava una maglietta sicuramente troppo aderente per lui. Il fisico del biondo era da urlo. Gli addominali erano talmente tonici che sembravano quelli di una statua di marmo, ed erano incorniciati da una bellissima pelle olivastra.
Non avrei dovuto accettare la sua proposta.
Se ne sarebbe dovuto andare via subito. Ormai, però, se mi fossi rimangiata la parola, sarebbe stato solamente perché si vedevano le sue forme e non per il suo comportamento.
Portavo ancora rancore, poco ma sicuro.Avevo un caldo tremendo sotto le coperte del mio letto, ma, se le avessi tolte, avrei scoperto ancora di più Raphael. Questo mi avrebbe distolto dal mio obiettivo: dovevo fissare il mio ex migliore amico, così intensamente da folgorarlo.
Avevo tentato svariate volte di dissuaderlo dall'idea di rimanere, ma il ragazzo era stato irremovibile. Non comprendevo affatto il suo comportamento.
Sembrava davvero dare molta importanza alla mia sicurezza, nonostante ci fossimo allontanati negli ultimi anni.Lui, dopo che avevo accettato la sua proposta, era entrato, si era spogliato e si era messo a dormire alla grande nell'arco di tre minuti. Tuttavia, non solo il suo corpo era statuario, anche il suo viso dormiente aveva un'espressione angelica.
Il suo fascino era in grado di destabilizzare ogni mia certezza e non sapevo bene quale sensazione fosse giusto provare.
Mi voltai dall'altra parte e cercai di non dare troppo peso alla strana atmosfera che si era venuta a creare.
Distraendomi da Raphael, ebbi modo di riflettere su quanto lui mi avesse detto. Più ripensavo all'accaduto della Senna, maggiori erano le mie preoccupazioni. Non sapevo quali piani i vendicatori potessero avere in mente. Non ero certa della verità detta da Raphael. Non mi sentivo al sicuro.
Era una situazione paralizzante, poiché, nonostante ci potessi riflettere molto, non avrei potuto trovare una soluzione al problema.
Per la seconda notte di fila, non riuscii a chiudere occhio fino a un tardo orario. Una singola domanda echeggiava nella mia mente: E se mi avessero trovata?
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Il mattino seguente mi alzai tardi e con un forte mal di testa. Per fortuna era domenica, quindi non sarei dovuta andare a scuola quel giorno.
Raphael non c'era. Aveva però lasciato un bigliettino nel quale mi ringraziava per la serata.
Lo nascosi nel cassetto del comodino e bandii il bel ricordo in un'anticamera del mio cervello. In fondo non poteva ripresentarsi da me, come se nulla fosse successo.
Inoltre, avevo anche deciso di non riflettere ulteriormente sull'episodio del pomeriggio precedente. Se avessi trovato una soluzione ancora più definitiva o se la situazione fosse peggiorata, avrei agito di conseguenza.
Per il momento non aveva senso restare bloccata nel terrore e attendere che qualcosa potesse accadermi.Durante lo spostamento del bigliettino, una boccetta di vetro, nascosta dietro alla carta, cadde, per poi atterrare sul mio piede. Per fortuna non si ruppe. Doveva averla lasciata Raphael. Non c'era alcuna targhetta sopra alla bottiglietta sospetta.
Decisi che non avrei assaggiato il contenuto, ma solo annusato per capire quantomeno di quale sostanza si trattasse. Aprii il tappo e un profumo di vaniglia invase le mie narici. La vista si annebbiò, iniziando dai contorni della mia visuale.
La sveglia del telefono trillò, strappandomi brutalmente dal mondo dei sogni. Che cos'era successo? Perché ero sdraiata per metà sul letto e metà no? Non dormivo mai in questo modo.

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SWAN
Paranormal(Swan significa Cigno) ~Ogni follia porta alla distruzione~ TRAMA: La danza era la sua unica passione e il successo il suo unico desiderio. Una volta lasciato a Parigi il suo ex migliore amico, per il quale aveva sempre provato dei forti sentimenti...