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I raggi del sole gli davano fastidio più del solito.

Si stropicciò l'occhio destro, cercando di mettere a fuoco il soffitto senza però riuscirci.

Sospirò amaramente, poggiò la guancia sinistra sul cuscino e iniziò ad accarezzarle dolcemente la schiena.

Sorrise quando la sentì avvicinarsi di più al suo corpo, poggiando il capo sul suo petto all'altezza del cuore, prese la sua mano destra e osservò le dita intrecciarsi con le sue, la sua mano così piccola rispetto alla sua, le dita lunghe e affusolate.

Non aveva notato quei piccoli cristalli uscire dai suoi occhi in quel momento, si spostò leggermente per prendere il volto tra le sue mani ed asciugarle quelle lacrime dolcemente.

«Stai piangendo? »

"Sebbene il sole sia sorto, ti accarezzo... E non ti vedo..."*

«André... »

«L'hai sognato di nuovo? »

Gli aveva parlato di quel bambino, qualche tempo prima.

Era quasi riuscita a smettere di pensarci ma la scoperta della gravidanza di Rosalie e la nascita del piccolo François Chatelet l'avevano turbata ancor di più, insieme al desiderio di André di avere un figlio.

«Sì... »

Si strinse di più a lui, cercando conforto tra le sue braccia forti.

«Andrà tutto bene... Non sei obbligata a... »

«Vorrei diventare madre... Ma ho paura di perderlo, di nuovo... »

«Non lo perderai, rimarrà qui, dove deve stare... »

Oscar alzò lo sguardo verso il suo, trovandolo spento.

Non era più quella gemma scura, tendente al smeraldo, non c'era più quel luccichio di vita in quell'occhio ridotto ad una piccola fessura.

«Non andare all'incontro oggi... Resta a riposare »

«Riposare? Non ne ho bisogno, sto bene... »

«La tua vista no... »

Lo vide sussultare e sbiancare di colpo, per sua sfortuna non era stupida e se n'era resa subito conto dei suoi problemi.

Si sedette su di lui, prendendo il volto tra le mani, gli scostò dolcemente il ciuffo scuro che copriva l'occhio ferito, per poi poggiarvi le labbra in un dolce bacio.

André chiuse gli occhi a quel contatto, poggiando le mani sulla sua vita.

Lei continuò indisturbata, poggiando le labbra sulla palpebra dell'uomo, poi sulla punta del naso, poi sulle labbra, in un bacio prima lento, poi sempre più passionale.

Insieme per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora