XLI

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Oscar si alzò di scatto dal letto,  facendo svegliare André di soprassalto.

«Ma che ti prende? »

«Che giorno è oggi? »

«Mercoledì... 26 aprile, perché? »

Oscar corrugò la fronte pensierosa, iniziando a camminare per tutta la stanza sotto lo sguardo curioso e preoccupato di André.

«Mi vuoi dire cosa sta succedendo? »

André sbadigliò, portandosi la mano dietro la nuca senza smettere di fissarla, Oscar lo guardò intimorita.

«Ho un ritardo... »

«Uh ritardo? »

André alzò un sopracciglio, senza capire a cosa si stesse riferendo ma poi capì appena i loro occhi si incontrarono.

Oscar annuì lentamente, stropicciando nervosamente la camicia da notte che indossava, senza mai alzare lo sguardo su di lui.

«Sai cosa significa, vero? »

«E ti spaventa? »

André scese lentamente dal letto per poi avvicinarsi a lei e prenderle il volto tra le mani.

«No... Ecco... Io non... Forse ho sbagliato a parlartene »

«No, hai fatto benissimo... »

«Ma è così prematuro... Forse è solo un po' in ritardo... Non è detto che io aspetti un bambino... »

«Ah questo è vero, potrebbe essere anche una bambina o più di uno... »

Disse guardandola maliziosamente, facendola ridere e sembrò quasi rilassarsi tra le sue braccia.

«E se non sono incinta? »

«Non fa niente, se vorrai ci proveremo ancora e ancora. Non sei obbligata lo sai? »

«Si... Lo so »

«Allora non preoccuparti per questo. Aspettiamo ancora qualche giorno, se non arriverà andremo insieme dal dottore. In caso contrario restiamo a casa e io sopporterò tutti i tuoi incredibili sbalzi di umore e i tuoi pianti, come ogni mese. Va bene? »

«Va bene...! »

Oscar sorrise, la faceva sempre stare meglio, non sapeva come diavolo facesse a farle tornare il sorriso ogni volta.

Si guardarono per alcuni istanti, godendo del calore d quel dolce abbraccio mattutino per poi scambiare un tenero bacio.

///@///

«L'hai incontrata? »

Insieme per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora