L'avevano cercata per tutta la casa, avevano chiesto ai vicini se avevano visto o sentito qualcuno uscire dalla porta ma non sapevano nulla, si erano riuniti alla rivolta e non erano stati in casa.
«Maledizione...»
«Eppure la porta non sembra essere stata forzata... Non capisco...»
«Speriamo che non le sia successo nulla!»
Rosalie non aveva smesso di piagere.
Era terrorizzata, lo erano tutti.
André non aveva pronunciato parola, sperava solo che fosse un sogno... Un terribile incubo.
"Non può essere scomparsa nel nulla... Oscar..."
Ormai il sole stava calato ed il cielo stava iniziando ad imbrunire, per lasciare spazio alla luna e alle stesse.
"E pensare che l'altra notte eravamo insieme... Eri stretta a me, nel tuo letto... Timida e tenera come non ti ho mai vista, con le guance imporporate e i capelli a coprire il cuscino di seta.
La pelle bianca e morbida... I-Io..."
Si alzò bruscamente dalla sedia, facendo sussultare tutti.
«André...»
L'uomo si allontanò dalla cucina, entrando nella stanza dove prima riposava Oscar.
I tre si guardarono tristi, intuendo i pensieri dell'uomo.///@///
Oscar si svegliò in un letto morbido, dalle lenzuola impregnate dal profumo di narcisi.
I muri erano alti, candidi, con quadri che li decoravano.
Di certo non era nella casa dove si era svegliata, nel cuore di Parigi.
«Oh...»
Cercò di alzarsi ma la ferita al petto le doleva ancora.
Perché era lì?
Ma soprattutto... Come era ci era arrivata?
"Ah, già... Ricordo che per strada ho intravisto André... Poi ho perso i sensi... Ma adesso dove mi trovo?"
Mentre cercava qualche indizio che potesse aiutarla sentì la porta aprirsi ed un uomo avvicinarsi a lei.
«Vi siete svegliata...»
Oscar indietreggiò, poggiando le spalle contro il muro.
«Sono Alexandre François Marie de Beauharnais, generale di divisione dell'Armata del Reno*»
Era un uomo molto bello.
Alto, i capelli scuri ad incorniciare il volto perfetto, gli occhi verdi, lo sguardo freddo,la postura dritta degna di un generale.
«H-Ho sentito parlare di voi... Avete fatto parte della guerra d'indipendenza americana...»
La sua voce era diventata sottile, quell'uomo doveva conoscerla e sperava che non l'avrebbe riportata dal padre.
«I-Io so-no...»
«So chi siete... De Jarjayes...»
Oscar impallidì, iniziò a sudare freddo e a tremare.
«Non preoccupatevi, non vi riporterò da vostro padre... Non potete muovervi, la ferita non è ancora guarita del tutto... Non lascerete questa casa prima del tempo prestabilito»
«Ma...»
«Non voglio sentire ma. Dovete riposare»
Oscar cercò di alzarsi ma dovette sedersi.
"Ora André sarà preoccupato... Devo trovare il modo di ritornare da lui il prima possibile... Oh André..."
Calde lacrime iniziarono a bagnarle il volto, non poteva averlo perso per sempre.
"E pensare che l'altra notte eravamo insieme... Abbracciati... Tu-Tu mi... Mi..."
All'improvviso bussarono alla porta.
Oscar si asciugò le lacrime velocemente ed aspettò che entrassero.
«Buona sera comandante de Jarjayes...»
Entrò una donna molto elegante, sicuramente la consorte di Beauharnais.
«È un piacere fare la vostra conoscenza, sono Marie-Josèphe-Rose de Tascher de La Pagerie, contessa de Beauharnais»
Oscar era abbaiata dalla sua bellezza.
Il suo viso sembrava fatto di porcellana, la sua pelle era bianca e morbida, occhi ed i capelli scuri come la notte, i lineamenti dolci e sottili.
I suoi capelli erano raccolti dietro la nuca, lasciando libero il volto.
«Madame... Io...»
«Non volevo mettervi a disagio... Ne sono mortificata, ora la lascerò riposare, spero di poter godere presto della vostra compagnia, con permesso»*///@///
«André...»
Rosalie aprì lentamente la porta, cercando André.
«Vuoi mangiare? Ho preparato un po' di stufato...»
«Non ho molta fame...»
«Ti prego André... Devi mangiare qualcosa.
André si voltò a guardarla, i suoi occhi erano ancora leggermente rossi per il pianto.
«Lo faccio solo per accontentarti...»
I due sorrisero, guardandosi negli occhi.
Si alzò lentamente, ma appena mise piede fuori dalla camera, notò qualcosa luccicare sul pavimento.
"Ma cosa...?"
Si chinò lentamente, prendendo una piccola collanina.
"Ma questa è di Oscar!"
André osservò meglio il ciondolo.
Raffigurava una spada con intorno una rosa.
"«Oh... È bellissima... Grazie André...»"
«È successo qualcosa?»
«N-No... Non preoccupatevi»
Nascose velocemente la collana nella tasca del pantalone, avvicinandosi al tavolo dove erano tutti seduti per la cena.*=Sono entrambi personaggi realmente esistiti.
Il conte de Beauharnais era una figura della rivoluzione americana e francese.
(Il conte è nato nel 1760, ma in questa storia lo faro "invecchiare" un po'...)
La consorte era la prima a moglie di Napoleone Bonaparte (dopo la morte del conte si risposò con il generale, diventando imperatrice del regno di Francia ed Italia)
STAI LEGGENDO
Insieme per sempre
Fanfic«Ho bisogno di te...» «Sono qui» «Resterai con me?» «L'ho sempre fatto» «Insieme...?» «Per sempre» VersaillesNoBaraXOrpheusNoMado