Chapter 4.

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Lucy non credeva possibile che fosse già passata una settimana da quando l'avevano rapita nella sua stessa casa. Era riuscita presto ad ambientarsi in quella specie di base, ritenendosi fortunata dall'essere riuscita a sopravvivere alle varie sfuriate di Erza. La scarlatta diventava piuttosto irascibile se qualcuno osava toccare la sua torta panna e fragole. Di certo Lucy non poteva saperlo quando, forse il suo terzo giorno lì dentro, ne aveva preso innocentemente una fetta senza permesso.

La ragazza le aveva detto che c'era andata giù leggera solo perché la bionda non sapeva che quello era il suo cibo sacro, ma che la prossima volta – se ci sarebbe stata – non si sarebbe dimostrata tanto magnanima.

Per l'agente il più inquietante era sicuramente Gajeel. Le era parso difficile riuscire a non saltare in aria di notte, le volte in cui tutti insieme stavano svegli a guardare qualche film. Gli occhi rossi e il viso pieno di piercing che brillavano a ogni luce emessa dal televisore, riuscivano solo ad inquietare la bionda, che tentava sempre di rifugiarsi dietro al corpo tutto muscoli di Laxus.

In proposito all'omone, Lucy era stata messa in difficoltà da quest'ultimo quando tentava di attaccare bottone. Il ragazzo parlava veramente poco e solo una manciata di volte era riuscita a farsi rivolgere almeno una singola parola. Gray sembrava quasi il più disponibile con lei, anche se doveva ammettere di averne paura. Ancora non credeva possibile che quella volta in centrale non l'avesse vista, quindi in parte tentava di mantenere un po' le distanze dal ragazzo, ancora sospettosa di una probabile recita.

Con Natsu era tutto ben diverso. Ogni tanto le rivolgeva qualche sorriso, chiacchieravano un po', giusto quando capitava che non avessero nulla da fare, ma erano per lo più discorsi insensati nati per motivi quasi sconosciuti. A volte sembrava freddo e distaccato, il classico atteggiamento che assumeva Gray la maggior parte delle volte, ma in alcune circostanze riusciva a lasciarsi un po' andare e Lucy aveva pensato di preferire decisamente quel lato.

La bionda sospirò, buttandosi quasi a peso morto sul divano della sala, lo stesso dove ormai una settimana fa Natsu l'aveva poggiata. Vide passare Erza vestita come se dovesse uscire e si rimise immediatamente diritta, quasi sull'attenti.

<< Io, Gajeel e Laxus usciamo. Gray e Natsu resteranno in casa con te. Non combinate casini, vorrei trovare questo posto integro quando torno. A maggior ragione, fa in modo che quei due non litighino come al solito >> le disse in tono autoritario e Lucy interpretò il tutto come ordini diretti.

<< Ricevuto! >> commentò con un sorriso, non lasciandosi sfuggire quello accennato della scarlatta.

Attimi dopo uscirono di casa e successivamente al suono dello sbattere della porta, la casa sembrò piombare nel silenzio. Lucy si accasciò nuovamente sul divano, quasi incerta su cosa fare. In quella settimana non aveva scoperto nulla di che, solo il numero dei componenti e i loro nomi. Aveva ringraziato il cielo quando le avevano portato le sue cose in totale sicurezza senza aver incontrato intoppi di vario tipo lungo la via. Era certa di aver bisogno di più informazioni se voleva terminare quella missione alla svelta e senza rischi. Purtroppo il buon senso le impediva di fare le cose di fretta: aveva seriamente paura che la scoprissero se avesse utilizzato quel metodo.

Sbuffò, quasi spazientita da tutto quel silenzio che le appariva assordante. Un controsenso assurdo, ma per lei era così. D'un tratto vide sbucare Natsu: felpa enorme addosso, mani nelle tasche dei jeans e capelli arruffati. Forse ha dormito fino ad ora, si disse.

<< 'Giorno >> gli disse con un sorriso. Lui per tutta risposta sbadigliò, per poi accasciarsi stancamente sul divano, non dimenticandosi di mettere un po' di distanza dalla bionda.

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