Lucy era stravaccata sul divano nonostante fosse appena mattina. I raggi luminosi del sole entravano dalle finestre e lasciavano un tepore piacevole nella stanza. Si rilassò, sprofondando ulteriormente nel divano con un sospiro.
Era passata una settimana da quando avevano fatto evadere Gajeel dall'ospedale, e il ragazzo si stava ormai rimettendo completamente. Aveva ancora delle fasciature a coprirgli la spalla e il braccio, ma ora poteva girare liberamente per casa senza avere buste di liquidi attaccate al corpo.
Wendy passava ogni mattina e ogni sera per controllare le condizioni di Gajeel. La ragazza però non aveva avuto il permesso di conoscere la strada per arrivarci. Natsu la andava a prendere ogni volta e, seppur scocciato, era felice all'idea che lo facessero guidare. Da quello che Lucy aveva appreso, Erza non gli faceva toccare il volante se c'era lei a bordo e si capiva bene il perché. Natsu era un vero pericolo pubblico alla guida e Lucy aveva ancora qualche dubbio riguardo l'autenticità della patente del ragazzo.
Quella mattina Wendy era passata all'incirca verso le sei del mattino. Lucy era stata buttata giù dal letto da Natsu, che come al solito si infilava nella sua stanza per disturbarla. Da quando una mattina di una settimana fa lo aveva trovato a dormire al lato del letto, Natsu continuava a intrufolarsi di nascosto e dormire in posizioni strane. Lucy non aveva trovato nulla di pericoloso o sospetto in quel comportamento, eppure ogni mattina lo scaraventava fuori dalla stanza senza troppa gentilezza. Ogni mattina iniziava con un suo urlo e Natsu che capitolava nel corridoio con un tonfo.
Natsu era stato rimproverato molteplici volte da Erza – altro motivo per cui Lucy non sospettava che il comportamento di Natsu minasse a qualcosa di pericoloso circa la sua vera identità e missione. Erza era solita dirgli che quello non era un comportamento appropriato, che una ragazza e un ragazzo non potevano dormire nella stessa stanza, ma Natsu sembrava non sentire. Era come se diventasse ancora più sprezzante del pericolo di quanto già non fosse.
Gray aveva iniziato a prenderli in giro. Diceva che prima o poi tra i due sarebbe nato del tenero prima ancora che riuscissero ad accorgersene. Natsu si infuriava e cominciavano ad azzuffarsi, mentre Lucy rimaneva in un angolo con le guance che le andavano a fuoco. Dentro di sé però, sorrideva. A volte le sembrava di stare in mezzo a un gruppo di vecchi amici, piuttosto che in una pericolosa gang. Certo, Levy e Wendy le mancavano da morire, ma stava iniziando a voler bene anche a quel gruppo scalmanato. Lucy era più che sicura che dietro tutti quegli omicidi non ci fossero i membri di Fairy Tail, ma qualcun altro. Qualcuno che voleva incastrarli. Eppure a volte si spaventava, ricominciando nuovamente a sospettare. Se non avesse trovato al più presto delle prove tangibili, tutto ciò non sarebbe mai finito.
Durante quella settimana, Erza aveva continuato a fare ricerche insieme a Laxus. Anche loro avevano il sospetto che dietro alla serie di omicidi ci fosse qualcun altro. A Lucy era stato detto che prima non avevano reagito perché quella fama in un certo senso giovava ai loro territori. Se le altre gang avessero avuto paura di loro, non li avrebbero attaccati. Certo, Erza le aveva rivelato anche che non era la fama che cercavano. Le notizie circa gli omicidi non erano arrivate alla gang prima che Lucy entrasse a farne parte.
Ne erano certamente rimasti sconvolti e ora volevano giustizia. Ovviamente, non la giustizia che avrebbe potuto fornire il dipartimento di polizia. Lucy non osava immaginare cosa avrebbero architettato una volta scoperto il vero colpevole.
<< Sei ancora sveglia? Pensavo fossi tornata a letto. >>
Lucy sollevò lo sguardo corrucciata, notando che Natsu era ora di fronte a lei. Era così immersa nei suoi pensieri che non lo aveva sentito arrivare. Il ragazzo indossava una normale felpa nera e aveva le mani saldamente ficcate in tasca. La stava osservando con cipiglio curioso.
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Hidden Truths
Fanfiction[..] Fra queste ce n'era uno dedicato ad una particolare gang che nessuno riusciva a prendere e che da quasi un anno tempestava le strade con traffici illegali. Non c'erano ancora nominativi, non si conosceva il numero esatto di chi vi fosse dentro...