Chapter 23.

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<< Allora, bisogna mettere in tavola la discussione >> stabilì Erza in tono perentorio.

Era mattina presto e Gray era appena rientrato dopo aver accompagnato a casa Wendy e Levy. Come piano d'emergenza, era stato stabilito che la prima prendesse delle vacanze dal lavoro sia per riprendersi dalla brutta vicenda, sia per evitare che Tartaros intentasse di nuovo di farle del male. Lucy dubitava che potesse accadere una seconda volta, ma era meglio prevenire. Wendy sarebbe rimasta a casa di Levy per tutto il tempo. Quando qualche ora prima era stato proposto il piano, Gajeel aveva trovato che fosse insensato, sostenendo che Levy non potesse proteggere Wendy, in quanto, per suo modesto parere, fosse uno scricciolo anche lei.

Ne era nato un cospicuo litigio che aveva portato Gajeel a sostenere che sarebbe passato da casa di Levy ogni giorno per confermare che entrambe stessero bene. Lucy sapeva che Levy non aveva bisogno di protezioni. Al contrario di lei, il capo dell'intelligence era addestrato a dovere sia nel resistere a droghe e cloroformio, sia nell'autodifesa. Levy non avrebbe avuto problemi ad occuparsi di Wendy, ma per il momento nessuno poteva sapere che era un agente. Dio solo sapeva come avrebbero reagito i membri di Fairy Tail nel rendersi conto che Lucy aveva portato un poliziotto sotto al loro tetto.

Come se le cose non potessero peggiorare ulteriormente, Loki aveva stabilito che sarebbe rimasto lì alla base per un altro po'. La cosa non era passata inosservata a Natsu, che aveva sin da subito mostrato il suo disappunto. Lucy aveva pensato che la sua vita stesse somigliando sempre più alla trama di una soap opera.

<< Sappiamo il nome di quei bastardi >> ammise perentorio Gray. Era stravaccato su una sedia accanto a Natsu e come al solito, si era dimenticato di mettersi una maglietta. Lucy buttò gli occhi al cielo.

<< Ma non sappiamo cosa vogliono >> annunciò Laxus. Aveva davanti il suo prezioso computer ed era seduto, come al solito, accanto a Erza. Ogni tanto, a Lucy venivano ancora i dubbi che i tra i due ci fosse qualcosa, ma veniva prontamente smentita da qualche gesto.

<< In realtà sì >> disse lei, alzando la voce al di sopra di quella di Natsu, che stava per commentare. Si alzò in piedi, guardando negli occhi ogni singola persona presente in quella stanza. << Vogliono distruggere ogni gang presente a Tokyo, per avere tutto il territorio sotto al loro controllo. >>

Erza sospirò, guardandola quasi con uno sguardo frustrato. << Dimmi che non sei rimasta solo per prendere informazioni. >>

Lucy si ritrovò ad annuire. Non era ciò che avrebbe dovuto fare, rischiando la vita per recuperare informazioni vitali alle missioni? Aveva ricavato ben poche informazioni, ma ne era valsa la pena. Certo, c'erano anche altre informazioni che aveva capito ieri insieme a Levy e Wendy, ma quelle non poteva dirle a Fairy Tail. Come poteva dire loro che c'era un infiltrato nell'intelligence e che molto probabilmente ce l'avevano con lei? La notte prima, Lucy si era addormentata con una sensazione di paura nello stomaco che quasi non le aveva fatto chiudere occhio. Temeva che un giorno sarebbe stato recapitato al domicilio della gang un pacco con delle prove riguardanti il suo essere poliziotto. Eppure era quasi impossibile da stabilire con certezza. Levy aveva eliminato ogni file presente nell'archivio dell'intelligence poco prima che Lucy entrasse in Fairy Tail. La Lucy poliziotto non esisteva più.

<< Non dovresti rischiare la vita così. >> Lucy si riprese dal suo vortice interno di pensieri. Era stato Natsu a parlare. Il ragazzo era seduto accanto a lei e la guardava dal basso della sedia, toccandole una mano con la propria. Lucy non si era resa conto di essere ancora in piedi. Si sedette all'instante, lasciando che la mano di Natsu scivolasse meglio tra le sue. Di lato, sentì lo sguardo di Loki penetrarle nella pelle. Persino in quel momento, Lucy riusciva a capire che fosse geloso.

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