|Warning!non-con drug use| (tralasciamo che avrei dovuto mettere l'avviso anche allo scorso capitolo. Abbiate pazienza con me)
<< Lucy? >>
Lucy si sentì chiamare in lontananza, ma le pareva ancora tutto ovattato. Le ci volle un attimo per sentire che aveva le mani di qualcuno addosso e che la stavano scuotendo. Probabilmente cercavano di svegliarla, ma Lucy non ricordava nemmeno di aver perso conoscenza. L'ultima cosa che ricordava era che quel tipo, Mard Geer, l'aveva drogata e se n'era andato con i suoi uomini, lasciandola lì a terra. Sforzandosi attraverso il mal di testa che le stava facendo pulsare le tempie, Lucy ricordò di aver composto il numero di Natsu. Forse era lui che la stava scuotendo.
<< Natsu? >> sospirò. Le veniva estremamente difficile respirare e il nome del ragazzo le era uscito dalle labbra con difficoltà. Non credeva possibile che una droga potesse metterla fuori gioco a quel modo. Fece per aprire gli occhi, ma li sentì appiccicati, quasi collosi.
<< Lucy? Che è successo? >> Ancora quella voce. Adesso che Lucy stava cercando di mettere a fuoco i suoi dintorni, capì che forse si stava sbagliando. Quella era una voce troppo squillante e femminile per essere quella di Natsu. Cercò di rimettersi in piedi, ma le braccia le cedettero e il corpo ricadde pesantemente a terra. Si graffiò con qualche pietra e da ciò capì di trovarsi ancora dove l'avevano lasciata i membri della gang rivale.
Provò nuovamente a riaprire gli occhi e questa volta, nonostante sentisse le palpebre pesanti, ci riuscì. Venne a contatto con il volto sfocato e preoccupato della sua migliore amica. Levy aveva i capelli azzurri spettinati, quasi come se fosse appena uscita da casa senza guardarsi allo specchio. Gli occhi spiritati, pieni di preoccupazione, erano piantati su di lei ed erano lucidi: Lucy poté giurare che, se si fosse avvicinata abbastanza e avesse avuto la vista un po' più a fuoco, avrebbe potuto specchiarcisi.
<< Levy-chan, che ci fai qui? >> riuscì a chiedere. L'altra l'aiutò a mettersi seduta e le passò immediatamente una bottiglia d'acqua. Lucy la prese e ne trangugiò un bel sorso. Adesso le labbra non erano più secche e la gola non le bruciava più, ma aveva comunque un mal di testa martellante.
<< Questo dovrei chiedertelo io! >> esclamò quella. Abbassò la voce quando vide che Lucy stava stringendo gli occhi e stava cercando di ritrarsi dalla presa dell'altra. << Mi hai chiamato con un numero che non avevo mai visto. Farfugliavi cose strane. Ci ho messo un po' per rintracciare il segnale e venire qui, e appena arrivo ti trovo a terra, priva di conoscenza e- >> si interruppe, avvicinandosi di più a lei e prendendola per le spalle. << Hai le pupille dilatate, Lu-chan, ti hanno drogata? >>
Lucy fece per sedersi meglio, ma non riuscì. Si sentiva ancora estremamente debole. Non aveva previsto di sbagliare numero, Levy non doveva assolutamente essere lì. Eppure, non poteva tornare alla base da sola, non in quelle condizioni.
<< E' una lunga storia >> le disse. << Ho sbagliato a comporre il numero. >>
<< Oh lo so >> affermò quella. Cercò di aiutarla ad alzarsi, passando la bottiglia nelle mani di Lucy e cercando di caricare il corpo dell'amica sul suo più esile. << Stavi chiamando un certo Natsu. E' un membro di Fairy Tail, giusto? >>
Lucy si fermò, costringendo anche l'altra a rallentare. Lucy aveva un braccio avvolto attorno le spalle di Levy, mentre questa cercava di trascinarla via da quel posto. << Come fai a saperlo? Io non ho passato informazioni alla centrale >> chiese, un po' sorpresa da quella rivelazione.
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Hidden Truths
Fanfiction[..] Fra queste ce n'era uno dedicato ad una particolare gang che nessuno riusciva a prendere e che da quasi un anno tempestava le strade con traffici illegali. Non c'erano ancora nominativi, non si conosceva il numero esatto di chi vi fosse dentro...