Chapter 28.

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Lucy si trovava in una vecchia stazione abbandonata: Bisca e Minerva avevano scelto quello come luogo dello scambio. Le due ragazze però, non avrebbero preso parte alla prima parte della missione: gli agenti sarebbero rimasti fuori, aspettando di poter incastrare Fairy Tail facendo irruzione nella stazione al momento dello scambio.

Erano stati assunti degli agenti che Lucy non aveva mai visto, per effettuare lo scambio, probabilmente trasferiti da altri dipartimenti. Sembravano più o meno dei malviventi dal loro aspetto, ed erano armati. Lucy deglutì a vuoto, le immagini del suo sogno ancora presenti nella sua mente. L'unico tra gli agenti a possedere una sorta di bandana che gli copriva il viso, era Gerard. Il ragazzo si era offerto come membro della squadra soprattutto per fornire protezione a Lucy. Lei gliene era stata riconoscente e lui aveva semplicemente risposto che se era amica di Erza, allora avrebbe fatto quanto era in suo potere per tenerla al sicuro.

Quel pomeriggio, mentre gli agenti si erano preparati allo scambio, Lucy aveva avuto l'opportunità di guardarsi allo specchio. Era sporca, i capelli incollati alla testa e il volto sofferente. Aveva dei tagli sparsi per il viso e alcuni lividi le decoravano la pelle. C'era una rivolo di sangue asciutto che le colava da un angolo della bocca, e un ematoma sulla fronte, da dove usciva del liquido. Aveva avuto l'occasione di guardarsi meglio la ferita sul busto, vedendo un grosso livido – grande poco più del suo avambraccio – pieno di escoriazioni e quant'altro.

Nessuno le aveva dato qualcosa per curarsi, tranne Lluvia, che ogni volta che ne aveva l'occasione, le passava qualche antidolorifico. Gerard si era offerto di visitarla perché, a quanto pareva, aveva fatto un corso di pronto soccorso. Lucy si era sentita in imbarazzo a farsi guardare da un ragazzo che non fosse Natsu, così aveva gentilmente declinato l'offerta. Avrebbe visto Wendy dopo l'operazione e si sarebbe fatta visitare. O almeno, era ciò che sperava.

Gerard le si avvicinò, sfiorandole la spalla per attirare la sua attenzione. Lucy aveva deciso di fidarsi di lui in quanto avevano lo stesso obiettivo: scagionare Fairy Tail. << Lucy >> la chiamò. << E' quasi tutto pronto, a breve Fairy Tail arriverà. Tu stai bene? >>

C'era sincera preoccupazione nel tono di Gerard, e Lucy non poté fare a meno che essergliene riconoscente. << Mi fa male tutto, ma onestamente non mi importa. Voglio solo che tutto questo finisca. >> Ed era vero. Lucy sentiva il proprio corpo come un gigantesco livido dolorante. Le sembrava di essere una signora con più di settanta anni di storia alle spalle. Sapeva che in realtà era tutto frutto delle percosse subite, ma avrebbe tanto voluto potersi riposare in maniera adeguata, sfiorando una superficie morbida.

<< Ti ho promesso che ti avrei protetta, e intendo farlo >> le disse. Le sfiorò nuovamente la spalla, questa volta come un gesto di incoraggiamento. << Andrà tutto bene. >>

<< Lluvia ti ha detto del mio sogno? >> gli chiese, sinceramente incuriosita. Forse era lei troppo sospettosa, ma era come se Gerard sapesse qualcosa che lei ignorava.

Il ragazzo le rivolse un'occhiata confusa. << Non so nulla riguardo un sogno, so solo che operazioni del genere possono sfuggire di mano. >> Purtroppo, Lucy, durante il corso della sua breve carriera all'intelligence, aveva visto molte missioni terminare con un imprevisto. Era la vita di qualsiasi agente svegliarsi la mattina, proteggere le persone, e cercare di rimanere vivo fino alla fine della giornata. Gli agenti che prima di lei avevano preso il caso su Fairy Tail, non erano mai tornati.

Lucy aveva aperto l'argomento con Gerard, chiedendo al ragazzo se fosse possibile che tutte le vicende che avevano interessato la gang, potessero essere accidentali. Il ragazzo aveva affermato che la Erza che conosceva, non avrebbe mai ucciso. Lucy lo aveva un po' tranquillizzato, informandolo che durante il periodo che era rimasta con la gang, non aveva mai visto nessuno di dei membri uccidere. Semplicemente non era nella loro natura. Anzi, Lucy ricordava come Erza l'avesse avvisata molte volte di non prendere mai la vita a qualcuno. Al massimo, se proprio era spaventata e voleva fermare il suo aggressore, avrebbe potuto sparare in punti che lo avrebbero rallentato.

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