"Resta da me, ti prego Meg"
Resta. Voleva lei restasse, per lui. Per una volta era quello stronzo ad aver bisogno di lei.
"Ma.. i tuoi.."
"No.." la interruppe "vivo da solo, é il mio appartamento" colpo di tosse, "per questo, non potendo uscire in queste condizioni avevo chiamato mia madre e poi mi ha liquidato così" tossì di nuovo.
E infine aveva scritto a lei, che era corsa in suo aiuto senza pensare alle sue azioni. Merda!
Gli stava facendo dei bagnoli sulla fronte con uno strofinaccio imbevuto di acqua fredda e aceto, il cui scopo era quello di fargli scendere la temperatura. Lo aveva sciacquato per l'ennesima volta e appena glielo posò, come le precedenti, ebbe scosse di brividi in tutto il corpo.
"Lo so che é fredda e insopportabile, ma ti aiuterà"
Lui annuì.
Poi, cinque minuti dopo, Cameron ebbe il coraggio di farle una domanda che gli frullava dal pomeriggio.
"Perché sei qui Cat? Perché non te ne vai? É una cazzata tutto l'aiuto che mi offri. Dovresti.."
"Smettila Cam! Ti odio così tanto che mi importa altrettanto.."
Cosa? Che aveva detto? No, okay, Rubini aveva la febbre, ma era lei quella che stava perdendo colpi!
Cameron abbassò lo sguardo stanco e annebbiato su Megan che sedeva accanto. Le mise una mano bollente sulla guancia e lei si perse a quel tocco. Sorrise appena, abbassando le palpebre e sbattendo le ciglia come ali di farfalla.
Era bellissima ed era stata sempre troppo per lui.
"Vado a preparare la cena.. hai voglia di qualcosa?"
"Se sei un cibo, te"
Megan diventò tutta d'un pezzo a quelle parole che uscivano basse e roche. Arrossì e sarebbe potuta andare a fuoco da un momento all'altro. Tuttavia riuscì a controllarsi e rispose ironicamente, piegando la testa di lato per guardarlo meglio.
"Spiritoso!" Disse facendo una smorfia con le labbra e poggiandosi le braccia sui fianchi.
"Vuoi provocarmi Rubini? A che gioco vuoi giocare, eh?" Sorrise.
"Giochiamo a essere spontanei.. ti va?"
Ma che stava succedendo? La malattia lo faceva diventare dolce? Anzi, peggio, era smielato proprio, bleah! Eppure.. quelle frasi erano per lei e per la prima volta le parvero carine.. da parte sua, poi!
"In frigo dev'essere rimasta un po' di roba, faccio la spesa ogni settimana.. non mi faccio mancare niente" l'ultima frase, piena di malizia, e un luccichio gli brillò negli occhi.
Eh, Dio. Ma quanta bellezza?"Cos'hai messo?"
"Queste smart tv sono un miracolo.. niente più chiavette, né DVD, Internet ormai, é diventata la nostra salvezza per ogni momento!"
"Si, okay, concordo, ma non hai risposto alla domanda!"
"Inferno"
"Cazzo, Dan Brown! Ehi, non sapevo te ne intendessi tanto!"
"Vaffanculo Cam!" Gli lanciò il telecomando addosso, ma lui lo scansò ridendo. Possibile fosse un tipo pronto anche quando stava male?
"Mi passi una maglia da dentro l'armadio?"
"No, alzati! Sto facendo anche più del previsto" scherzò.
"Okay okay" le rispose alzando le mani in segno di resa. "Ho freddo, magari sta scendendo"
"Perfetto, vieni che la misuri di nuovo" accese il termometro e Cam se lo mise sotto l'ascella.
"37:03" disse soltanto, quando se lo levò.
"Bene, non hai più bisogno di me allora. Guardiamo il film e mangiamo, poi vado"
"No, hai capito male! Mi é salita, e parecchio!"
Lei rise e contagiò anche lui. Il film intanto cominciò e con la musica di fondo, tornarono seri a fissarsi. Cameron, steso su un fianco, - ora finalmente vestito -, le toccò la guancia. Era un vizio che si stava prendendo e lei glielo stava permettendo ogni volta. Sbagliato.
"A cosa pensi? Perché mi guardi così, Cam?"
"Penso che dovrei prenderti in braccio e sbatterti fuori da questo appartamento e allo stesso tempo, vorrei inchiodarti su questo letto e fare l'amore con te.. ma nessuna delle due sarebbe un'ottima idea.." deglutì serio.
"Ma come fai ad essere così sfacciato?"
"E tu? Sempre ironica e con la battuta pronta. Non sono abituato ad avere risposte di rimando, quando dico qualcosa di sexy"
"Ma io non sono come le altre, Rubini. Te l'ho già detto. Te lo sto solo dimostrando".
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Nero Profondo
RomanceNero, é il colore degli occhi di Cameron Rubini. Nero, come il suo cuore, il suo carattere a volte arrogante, altre passionale. Un uomo con una corazza dura, impenetrabile, indecifrabile. Nero, come la sua risata. Nero, come il suo passato. Per col...