La neve seppelliva ogni cosa là fuori e Meg e Cam, non erano usciti con Sergio, come si erano promessi. Mercoledì era il suo ultimo giorno di scuola prima delle vacanze, ma il bambino aveva convinto entrambi a concedersi un piccolo viaggio con il suo papà, e Cameron aveva pensato di approfittarne per fargli rivedere la sua sorellastra. Era giusto che passassero del tempo tutti e tre insieme ogni tanto. Questo era stato quello che serviva per convincere Megan. Stavano addobbando l'albero di Natale tra il salotto e la cucina; ed essendo un open space, l'albero riempiva la grande sala conferendo armonia e colore. In sottofondo, il dvd del Grinch che Sergio stava considerando poco. Soprattutto adesso, sulle spalle di suo padre, concentrato ad appendere le palline sui punti più alti. Cameron indossava un cappello da babbo Natale e Meg, un paio di stelle filanti rosso e oro sulle spalle, rubate dal loro materiale.
"Ragazzi siete bravissimi, manca solo la stella cometa in cima. Preparo dei soufflé intanto che terminate"
"tu mi ami troppo."
Meg si strozzò con la sua stessa saliva e rivolse a Cam un sorriso nervoso.
"S-si, io vi adoro!" Farfugliò.
Cameron rise diabolico e Giogiò non parve notare l'imbarazzo di sua madre.
Tre quarti d'ora dopo, padre e figlio erano seduti su dei cuscini sul pavimento, Cameron con le gambe aperte e Sergio che lo imitava, a bocca aperta però, immerso a guardare finalmente il film, quasi in fine. La loro donna preferita fece il suo ingresso nel salotto con un vassoio contenente dei dolci fumanti al cioccolato fondente. Entrambi spruzzarono in piedi e Sergio si attaccò alle gambe di sua madre. Oltre il vassoio si guardò in basso, sorridendo all'ometto.
"Dai, prendete posto, si mangia!"
Un attimo dopo erano sul divano con la schiena piegata verso il tavolino, ad aprire ognuno il proprio cuore di cioccolato.
"Mamma, sono fantastici!"
"Oh, su questi, tua madre è la migliore".
Cameron parlava col boccone in bocca estasiato.
"Ma non ero quella negata con la cucina?"
Cameron la guardò malizioso e lei non colse precisamente il suo messaggio.
Ah, Cameron! Bha.
Quando finirono di ingozzarsi di dolci, Cameron inserì il vinile di Bublé, ovviamente non potevano concludere quella serata senza le note delle sue meravigliose canzoni natalizie.
"Yeee!"
Il bambino scattò in piedi e cominciò a saltare. Megan rise e lui cominciò a buttarsi contro il tavolino nell'intento di spostarlo.
"Ma che fai, Giogiò?"
"Spazio, mamma, spazio!"
"Sergio. Fai il bravo!"
"Mamma, ma papà mi ha messo le calze antiscivolo, sono caldissime e poi ha detto che sono magiche perché non cado!" Gli occhi brillanti mentre parlava e le manine sopra i calzini per indicare a sua madre quello di cui diceva. Meg abbassò lo sguardo sulle calze che Cam gli aveva comprato il giorno prima, rosse con le renne e degli alberi disegnati.
"E dai, non fare la vecchia e divertiti un po' anche tu"
"come? Mi stai dando della vecchia?"
Cam intervenne senza trattenere le risate.
"Oh, è la verità e ora sposta tutto".
Appena lo fece, sbuffando, Sergio si precipitò sulla superficie e ci salì.
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Nero Profondo
RomanceNero, é il colore degli occhi di Cameron Rubini. Nero, come il suo cuore, il suo carattere a volte arrogante, altre passionale. Un uomo con una corazza dura, impenetrabile, indecifrabile. Nero, come la sua risata. Nero, come il suo passato. Per col...