No, così era davvero troppo. Come cavolo doveva fare a rientrare, dopo aver ascoltato quel discorso inaspettato? Dopo aver ascoltato la sua dichiarazione? Cameron Rubini.. innamorato? Di lei? E innamorato davvero diceva?? Megan era.. esterrefatta, confusa, basita da quanto a ruota le stava accadendo in quell'anno! L'ansia, mischiata a quella confusione interiore, la stavano destabilizzando. 'Fa un respiro profondo Megan, respira... respira...'. Si mise le mani gelate sulle guance arrossite, come per risvegliarsi.. magari dall'incubo! Appoggiò di nuovo le mani sul balcone e alzò il viso al cielo, chiuse gli occhi e finalmente si diede la forza per rientrare.
Il presentatore stava dando il benvenuto ai presenti, per poi spiegare le regole della mostra. Concluse il discorso, iniziando ad interpellare i partecipanti, chiamando in ordine alfabetico le città che avevano aderito. Loro due furono gli ottavi a presentare il lavoro, e a spiegarne le caratteristiche. "La tempesta ammaliante, rappresenta i pezzi delle nostre anime", cominciò Megan. "Il rosso é un colore vibrante, é l'anima del nostro progetto perché racchiude sensazioni ed emozioni. Come una casa é l'anima dei padroni. È la stessa cosa infatti, ed é per questo che abbiamo scelto come trama 'l'interiorità'. La quotidianità che viviamo, racchiusa in un colore. In una casa troviamo amore, rabbia, aiuto, passionalità, litigio. Al rosso, possiamo associare gli stessi aggettivi. Do adesso la mia parola al Signor Rubini, per spiegare la sua parte. La parte di se stesso che ci ha messo in quest'opera condivisa e che riguarda la tempesta; nascosta nei colori bianco e nero, che conferiscono l'assoluta modernità all'abitazione".
"Grazie a tutti, signori e signore, per averci messo il cuore il questo progetto! Al termine ormai di questa - spero - splendida avventura, i giudici propongono cinque minuti di pausa per valutare e scegliere il vincitore! A tra poco!"
Si levarono sospiri e vocii nell'ampia sala e il gruppo formatosi al centro, piano piano cominciava a dissimularsi. Ripresero a bere e occupare ogni angolo del castello, mentre Megan si diresse da Jacob per chiedergli cosa ne pensava.
"Toccante, ho pensato quando ho visto il tutto. Sono fiero del vostro risultato.. però.. lo sai che non si addice molto con lo stile di vecchio del castello.. certo non lo sapevate che sarebbe stato questo il luogo, ma accidenti! Dovevate prevedere che il moderno già di suo limita! Non centra nulla con le pareti rustiche, il pavimento elegante e color rame.. i soffitti a stella e i quadri dei principi.." "Jacob, mi sono accorta solo stamattina, che basarmi su uno stile contemporaneo ci avrebbe messi più sul sicuro. Ci siamo lasciati prendere troppo dalla fantasia e da ciò che volevamo fare, mettendo la nostra anima in tutto questo" disse Megan allargando le braccia e guardandosi attorno.
"Infatti è emerso molto di voi stessi ed é magnifico.. e anche il messaggio che volevate comunicare.. siete stati una squadra forte voi due!"
Lei sorrise.
"Gliene sono grata davvero. Comunque andrà, spero ne sarà fiero.. anche se non vinceremo.." e abbassò la testa."Di nuovo al centro, prego!" Gridò il presentatore, le labbra contro il microfono.
"Bene.. molti di voi qui presenti, hanno rischiato, creando qualcosa di moderno, la minoranza ha creato design classici, che certamente si azzeccano con il castello. Quest'ultimo ormai, è vuoto da anni, ha bisogno di una nuova anima, di nuova vita, di un nuovo inizio. E benché centri poco o nulla, la linea che i giudici hanno scelto, potrebbe essere la migliore per lanciare questo messaggio! É per tale motivo che con onore e sorpresa annuncio che i vincitori, sono la squadra possedente il numero......"
Un silenzio artefatto da respiri trattenuti, caló sulle centinaia di teste ammassate. Il tempo parve fermarsi e il verdetto mai arrivare.
"Otto!" Urlò infine.
Cosa??
"Cosa?" Esclamò scioccato Cameron, dando vita alla sua stessa domanda interiore; sul quale tutti puntarono gli occhi.
Un giudice tra i cinque, si alzò.
"Proprio voi, Signor Rubini, Signorina Cat.. Chi l'avrebbe mai detto, vi starete chiedendo tutti, vero? In effetti, non lo sappiamo neanche noi com'è potuto accadere, è una vera e propria novità! E a proposito, VOI siete stati LA novità! É questo che vi ha fatto vincere. E poi.. il design potrà anche leggermente stonare un poco col pavimento o le pareti, ma.. abbiamo organizzato questo progetto proprio per ridare una nuova vita a questo castello no? E siete riusciti a proporci qualcosa di realmente unico e introvabile. E sicuramente inimmaginabile anche! Avevamo adocchiato progetti molto più adatti all'inizio a dire la verità, ma.. ma poi avete descritto con enfasi e profondità quello che il vostro progetto rappresenta e con il vostro messaggio, be.. ci avete conquistato! Complimenti!"
Oddio!
Megan non poteva crederci e Cameron men di meno! Senza pensarci un secondo, si voltarono e i loro visi luminosi e sorridenti li compensava di tutte le lacrime, gli sforzi e le notti insonni riversate. Una ricompensa persino per i litigi scagliati. Si abbracciarono e piansero di gioia, poi si staccarono e.... si baciarono. Cameron si staccò di colpo e si guardarono senza più sentire una sola voce intorno a loro. L'aveva baciata davanti a tutti..
"P-Perdonami, io... vado a fumare".
E la lasciò in mezzo alla sua incapacità di reagire e ai pettegolezzi della gente. Vulnerabile, per metà felice e per metà avvelenata da un odio verso di lui, che forse non sarebbe più riuscita a contenere, come invece, aveva fatto per anni.
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Nero Profondo
RomanceNero, é il colore degli occhi di Cameron Rubini. Nero, come il suo cuore, il suo carattere a volte arrogante, altre passionale. Un uomo con una corazza dura, impenetrabile, indecifrabile. Nero, come la sua risata. Nero, come il suo passato. Per col...