Chapter 16 (Stoned)

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Apro gli occhi stiracchiandomi appena (per modo di dire ovviamente) e mi giro verso il rumore che aveva deciso di interrompere il mio riposino di bellezza. Sorrido notando che sono, semplicemente, le onde del mare che vanno a contatto con le grandi rocce.

Non mi ero mai svegliata con questo tipo di suono, la cosa mi è nuova, ma allo stesso tempo molto piacevole.

Mi siedo e vedo Cassie che è ancora nel mondo dei sogni, sorrido e le lascio un leggero bacio sulla fronte.

Ancora mezza addormentata decido di alzarmi e dirigermi verso la sala, ma noto che ancora nessuno è sveglio. Guardo l'orologio e vedo che sono appena passate le otto. Sospiro, vado in cucina preparandomi del latte e prendo dei biscotti da una delle tante mensole; li avevamo comprati la sera prima.

Ritorno in sala ed apro le tapparelle, prendo la mia tazza ed i biscotti e li poggio sul tavolino posto là fuori. Mi siedo e inizio a sorseggiare il mio latte mentre guardo lorizzonte. Sorrido pensando a quella volta in cui mio padre mi disse che al tramonto, quando il sole toccava il mare si sentiva un suono simile ad un pss.

Porto alla bocca un biscotto e subito dopo sento dei passi riecheggiare nella sala. Sposto lo sguardo e subito noto uno Zayn con addosso solo dei pantaloncini. Mando giù la saliva e per poco non mi strozzo con il mio boccone.

"Buongiorno." Dico bevendo un po di latte.

"Uhm buongiorno, sei tutta sporca di latte." Risponde lui facendomi sgranare gli occhi; prendo un fazzoletto e cerco di pulirmi.

"Come mai già sveglio? Non pensavo fossi una persona mattiniera." Ammetto mentre porto alla bocca un altro biscotto.

"Beh...Ieri sera al contrario vostro sono andato a dormire che erano sì e no le nove e trenta, e comunque mi piace stare qui, mi piace il silenzio che c'è al mattino e mi piace stare da solo a pensare. Questo mi sembrava il posto migliore." Risponde lui, facendomi anche intendere che avrebbe preferito il silenzio alle mie chiacchiere.

Porta una sigaretta alle labbra e lo osservo. I suoi occhi si chiudono un po appena tira dalla sigaretta la nicotina e, non appena lo butta fuori, lascia le labbra socchiuse facendo formare una nuvola di fumo.

Diamine è così attraente pure di primo mattino.

"Ti piace proprio tanto ciò che vedi, non è vero?" Chiede lui sorridendo sornione e facendomi locchiolino.

"Sì." Rispondo troppo velocemente, ma mi maledico subito per ciò che ho detto, quindi cerco di pararmi il culo. "Volevo dire, ti piacerebbe." Sorrido imbarazzata e ringrazio tutti i santi possibili ed immaginabili non appena sento Harry, Niall e Liam chiacchierare diretti verso la sala.

"Ma buon giorno! Vi siete svegliati principini?" Chiedo prendendoli in giro e loro annuiscono appena, con facce ancora sconvolte.

Vedo Niall lanciare un mezzo sguardo di fuoco a Zayn che fa finta di non vederlo.

La mattinata passa molto velocemente; il resto della ciurma si era svegliata poco dopo ed avevamo quindi deciso di andare al mare, come al solito.

Tra gavettoni, scherzi, tuffi, scottature e cose varie, decidiamo sia lora di andare a pranzare.

Di andare a fare la spesa non c'era neanche passato per l'anticamera del cervello, quindi siamo obbligati a mangiare in giro. Non che la cosa ci dispiaccia; tra tutti non so chi sarebbe stato capace di cucinare qualcosa di commestibile e, in più in Italia il cibo è ottimo, quindi perché ammazzare qualcuno, quando si può benissimo andare a mangiare in qualche ristorante?

Ci dirigiamo verso il bar in cui entrammo il giorno prima appena eravamo arrivati.

Entriamo ed ordiniamo dei panini prima di andarci a sedere ad un tavolino. Da lontano noto i due ragazzi che avevamo visto il giorno prima. Abitavano per caso qui dentro? Mi sembrava l'unica spiegazione plausibile.

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