Ilary's pov.
Quella mattina mi svegliai più frastornata del solito e, mia madre che urlava a mio padre di fare qualcosa, non era stato il massimo della vita.
Ancora assonnata scendo le scale mentre sbadiglio e mi precipito, per modo di dire eh, in cucina dove i due stanno ancora litigando.
"Il buongiorno si vede dal mattino..." Dico sedendomi al mio solito posto, dove i pancake e del latte era già stato messo.
"Tuo padre mi continua ad incolpare per un crimine che non ho mai fatto!" Esclama mia madre indicandolo con un mestolo di legno.
"È lei quella che entra sempre a sistemare nella mia stanza, con questo posso presumere che sia stata tu!" Grida in risposta mio padre, cercando di toglierle dalle mani quel diavolo di mestolo.
"Non hai prove! Potrebbe essere stato chiunque!" Risponde mia madre alludendo a me.
"Ilary non entra mai in quella stanza, non c'è mai entrata, non vedo il perché dovrebbe essere stata lei, di conseguenza l'unica che è rimasta sei tu!" Incrocia le braccia al petto fiero.
Mi massaggio le tempie più stanca di prima.
"State zitti!" Urlo questa volta io facendoli zittire entrambi.
"Oh un po' di silenzio..." Mi beo di quei pochi secondi di assoluto silenzio.
"Ora." Inizio. "Spiegatemi cos'è successo." Prima che possano iniziare a parlare insieme dico: "Uno alla volta."
"Tua madre, tua madre si è permessa di guardare dentro i miei cassetti mentre puliva ed ora non trovo più il foglio dove c'erano scritti quasi tutti i nomi dei clan locali." Risponde mio padre beccando uno sguardo di fuoco da parte di mia madre.
Zayn era salito su di sopra per andare al bagno... E se fosse davvero stato lui?
Non diciamo sciocchezze Ilary, perché dovrebbe mai farlo?
"Magari l'hai lasciato da qualche parte papà:" Dico cercando di trovare una scusa plausibile.
"No, so per certo che era dentro a quella cartella, lo avevo messo lì apposta per non lasciarlo in caserma." Risponde lui strofinandosi il viso.
"Va beh, troverò un modo." Sospira in fine uscendo dalla stanza e andando, probabilmente, nel suo ufficio.
Prendo la forchetta e il coltello per mangiare i miei pancakes, ma posso constatare che sono oramai belli che freddi.
Sbuffo e con la coda dell'occhio vedo mia madre asciugarsi una lacrima.
"Mamma..." Sussurro alzandomi e avvicinandomi a lei.
"Non è niente, sto bene, davvero." Sorride lei facendomi sorridere appena.
"Dai mamma, ti conosco, lo so che ci sei rimasta male." Dico accarezzandole la guancia.
"È solo che tuo padre ultimamente è sempre così stressato e io non so cosa fare, mi tratta sempre male..." Tira su il naso facendomi sentire quasi in colpa.
"Che ne dici se sta sera andate a fare una cenetta romantica, magari prenoti anche qualche hotel... Io posso chiamare Niall a farmi compagnia." Le sorrido facendole l'occhiolino.
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Amore in polvere.
Fanfiction"Essere amati ci rende forti; amare ci rende coraggiosi." "Caro diario, Sai sono oramai giorni che Zayn non si fa sentire, non so cosa stia facendo, non so dove sia, so solo che è lontano. Mi manca, mi manca dannatamente tanto. Non mi sarei mai imma...