Chapter 34 (Sussurri)

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"No, Zayn! Non ce la posso fare..." Lo prendo per un braccio bloccando la camminata del ragazzo verso casa dei suoi.

"Dai! Ci sono riuscito io ieri sera, perché non dovresti riuscirci tu?" Chiede lui ridacchiando di me e mettendomi la ciocca di capelli dietro l'orecchio.

"Ma io sono timida, e se non gli piacessi?" Chiedo ancora una volta, probabilmente per la centesima, mentre mi mordo il labbro per il nervosismo.

"Gli piacerai, ne sono certo. Poi c'è Grace che ti adora!" Risponde lui sorridendomi appena.

"Va bene, andiamo, prima che possa cambiare idea e tornarmene indietro." Sospiro iniziando a camminare verso la porta di casa Malik.

Senza preavviso Zayn si precipita a suonare e subito inizio a pensare al peggio.

Il periodo tra il sono del citofono e l'apertura della porta sembra interminabile, infatti quasi ripenso di fare dietro front e tornarmene in macchina, aspettando che Zayn abbia finito il pranzo con i suoi.

La neve cade leggiadra per terra, un fiocco si posa sul mio naso e un altro sulle ciglia, così sfocandomi leggermente la vista.

La porta, dopo interminabili secondi, si apre, rivelandomi una bellissima donna sulla cinquantina.

"Ciao ragazzi! Prego entrate!" Con un sorriso smagliante ci fa spazio per entrare in casa.

"E così tu sei la famosa Ilary, vieni qui! Fatti abbracciare." Mi guarda, mi perlustra per la precisone, per poi stringermi in un caloroso abbraccio.

Beh la parte peggiore è passata.

"Volevo ringraziarla per avermi invitata..." Sussurro ancora un po' in imbarazzo.

"È il minimo tesoro! E smettila di darmi del lei, non siamo a scuola." Mi sorride facendomi arrossire appena.

"Dai andate di là. Dammi pure la tua giacca." Le passo la giacca, mentre lei ci indica di andare verso la sala.

"Vieni." Zayn mi prende la mano, dandomi quel poco di forza per poter incontrare il resto della famiglia.

Grace è seduta al tavolo, con il telefonino in mano e al suo fianco, beh al suo fianco c'è il ragazzino rosso, fiammifero, come lo aveva soprannominato Zayn.

"Non ci credo." Si ferma di scatto Zayn, notando il ragazzo seduto vicino a sua sorella.

"Hey Zayn!" Il padre entra nella stanza, così facendo alzare lo sguardo dei due ragazzi.

"Papà." Risponde lui, non badando tanto al padre, quanto al povero Christian che si è fatto oramai piccolo piccolo.

"Questa bella ragazza chi è?" Il padre fa un cenno verso di me, facendomi arrossire appena.

"Ilary, mio padre. Papà, lei è Ilary." Dice molto velocemente continuando a lanciare sguardi di fuoco alla sorella, la quale ricambia con alcune espressioni facciali, come per fargli capire di non fare commenti.

"Piacere Ilary, sono molto felice di fare la tua conoscenza. Zayn ci ha parlato di te." Mi porge la mano e subito mi affretto a stringerla.

"Sono famosa allora." Scherzo facendolo annuire.

"Comunque è un piacere signor Malik." Dico poi, lasciando la sua mano ruvida.

"Sedetevi ragazzi." Dice l'uomo, in fine, indicandoci la tavola imbandita.

"Non mi piace proprio quel tipo..." Sussurra Zayn a suo padre il quale sospira ed alza gli occhi al cielo.

"Penso dovremo accettarlo, sai com'è fatta tua sorella..." Risponde lui.

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