Amore in polvere.

Chapter 12 (Pic-nic)

"Allora oggi pomeriggio usciamo?" Sono oramai al telefono con Cassie da più o meno unora per convincerla ad uscire, ma tutto sembra essere inutile.

"No, ti ho detto che non ho voglia!" Sbuffa lei dall'altra parte del telefono.

"Va beh che peccato però... Era stato proprio Niall a chiedermi di farti venire questo pomeriggio..." La butto lì, sicura del fatto che non appena avesse sentito il suo nome, avrebbe cambiato idea. Era la mia ultima possibilità.

"Oh... Mh... Potresti aver attirato la mia attenzione." Dice lei dun tratto, dopo vari secondi di silenzio.

"Oh davvero?" Cerco di non far notare la mia troppa felicità.

"Quindi Dove avevi detto che saremmo andati a fare il pic nic?" Sorrido felice e inizio a spiegarle che ci incontreremo tutti davanti all'entrata del Hyde Park.

Dopo alcuni minuti riattacco e invio un messaggio a Niall.

Viene anche Cassie... Le ho detto che me lo hai chiesto tu. Era l'ultima chance che avevo. Ti voglio bene. Xx

Blocco il telefono e lo poggio sulla scrivania.

Erano passati pochi giorni da quella benedetta mattina in cui mia madre mi fece fare una delle figure di merda più grandi della mia vita.

Rido leggermente ripensandoci e porto una mano al viso strofinandomi gli occhi e sistemandomi il ciuffo che continua a cadere davanti ai miei occhi.

Prendo il telefono e, senza pensarci due volte, decido di chiamare Zayn.

In questi pochi giorni c'eravamo scritti molto spesso e, questo, mi faceva molto piacere. È una persona molto piacevole, certo se non si pensa al lavoro che fa.

"Hey... Ci siamo scritti poco fa... Ti manco già così tanto?" La sua voce dall'altra parte causa in me una piccola risata.

"Ovvio... Scherzi a parte." Non ero molto sicura fosse solo uno scherzo; in qualsiasi caso continuo la mia frase. "Oggi pomeriggio vieni all'Hyde Park, facciamo tutti un pic nic. Non accetto un no come risposta."

"Ilary, non so proprio se questo pomeriggio posso... Ti faccio sapere più tardi, va bene? Spero di riuscirmi a liberare." Dice lui facendomi rattristare leggermente.

"Oh beh non fa niente... Fammi sapere eh! Ci conto!" Cerco di non far notare il mio tono triste sorridendo leggermente.

"Certo... A dopo." Dice e, mentre sto per rispondere, riattacca.

Sconsolata sbuffo e mi poggio sul letto.

Decido di andare da perla, domani sarebbe arrivata la signora Blake.

Devo ammettere che quella gattina mi sarebbe mancata...

"Hey perla!" Sorrido amaramente vedendo la gatta che inizia a strusciarsi.

"Vieni, andiamo a mangiare." La sento miagolare e come al solito mi fa strada. Gli metto la scatoletta e subito dopo mi siedo sulla sedia della cucina.

Tengo la testa con la mano mentre guardo la gatta mangiare tutto velocemente.

"Sai Perla, credo di star impazzendo..." Inizio, ma poi mi stoppo pensando che io stia davvero impazzendo per arrivare al punto di parlare con un gatto.

"Ma sì... Almeno mi sfogo... C'è questo ragazzo no? Il fatto è che oggi ci sono rimasta male perchè forse non ci sarà questo pomeriggio al pic nic. Sono pazza non è vero? È solo che io mi affeziono così velocemente alle persone che poi... Poi ci rimango male anche per cose piccole, come questa." Mi fermo non appena sento la zampetta sulla mia mano e il suo muso vicino al mio viso.