Chapter 24 (Cocaine)

76 5 7
                                    

Zayn's pov.


Quella mattina mi svegliai molto presto, Ilary stava ancora dormendo e anche i genitori, pensai quindi di andarmene, prima di fare di nuovo una brutta figura con sua madre. Gli lasciai un biglietto sul comodino e me ne andai come farebbe un ladro dopo aver finito il suo lavoro.

Andai a casa mia e mi rimisi nel letto a guardare il soffitto.

Ancora mezzo addormentato, le scene della sera prima ritornano alla mia mente facendomi sbuffare.

Perché Niall si era comportato in quel modo? Era la prima volta che lo vedevo davvero arrabbiato.

Mi rigiro nel letto, odorando le coperte pulite. (Le avevo fatte lavare da mia madre.)

Mi giro verso l'unica finestra presente nella stanza e guardo il cielo ancora un po' scuretto.

Quando sono uscita da casa dei Mitchell, il sole non era ancora sorto.

Guardo l'orologio da polso che avevo comprato qualche giorno prima e noto che sono appena le otto del mattino.

Durante la notte Ilary più volte si era agitata, parlando nel sonno e muovendosi a scatti. Per poco non mi beccava dove non batte il sole con uno delle sue ginocchiate...

Quando me ne sono andato, sembrava esser tranquilla, dormiva beatamente e sembrava un angioletto arrabbiato con quella sua espressione corrucciata.

"Seriamente Zayn? Un angioletto arrabbiato?" Rido di me stesso ripensando ai miei pensieri.

"Il sonno mi starà dando alla testa..." Sussurro coprendomi un po' di più con le coperte.

"Decisamente, ora sto pure parlando da solo! Aveva ragione Grace, devo comprarmi un'animale... Magari un pesciolino rosso..." Inizio a straparlare guardando verso il soffito bianco.

"Nah, l'ultima volta era morto... Un criceto sarebbe perfetto!" Dico poi pensando ad una palletta pelosa che gira nella sua ruota.

"Sto decisamente delirando... Buonanotte." Dico a me stesso girandomi dall'altro lato, come se stessi parlando davvero con qualcuno e mi fossi girato dall'altra parte per chiudere definitivamente il discorso.

Per sbaglio poggio la parte del naso dolente sul cuscino.

"Devo ammettere che Niall si sa difendere..." Dico un'altra volta cercando di non poggiare il naso al cuscino, per quel che mi riesce ovviamente.

Con la testa ancora tra le nuvole e i monologhi continui, finalmente, mi addormento.

"Non lo so Jason, sono già uscito ieri sera, non me la sento di uscire anche questa sera..." Dico in tono piatto al telefonino strofinandomi un occhio.

Alla fine dopo essermi addormentato, ho dormito per più o meno cinque ore e mi sono svegliato qualche minuto fa, esatto, all'una del pomeriggio.

"Dai Zayn! Hai ventun anni! A quaranta cosa fai? Ti suicidi?" Mi prende in giro facendomi fare una risata sarcastica.

"Molto simpatico, davvero." Alzo gli occhi al cielo come se mi potesse vedere.

"Dai! Stessa storia, stesso posto, stesso bar. Non c'è bisogno che io ti dica dove e quando. Fatti trovare lì sta sera." Mi risponde lui mentre sbadiglio.

"Se proprio devo..." Dico, ricevendo subito una sua risposta.

"Devi. A sta sera. E non provare a non venire che ti vengo a prendere a casa per le orecchie." Dice lui mentre, nuovamente, sbadiglio.

Amore in polvere. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora