Chapter 5 (La Festa)

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Ilary's pov

Era oramai mezz'ora che stavo nella casa della mia vicina, ma Perla non si trovava.

Dove diavolo si sarà cacciata quella gatta ora?

Cavolo ora sì che erano casini...

"Perla? Micia! Vieni qui micia!"

Infuriata decido di prendere dalla dispensa le crocchette e inizio a muoverle.

"Micia! Micia! Vieni qui! Micia c'è il cibo qui!" Esclamo e subito dopo la vedo arrivare correndo.

"Brutta bast-" mi fermo appena vedo che neanche mi nota e si mette seduta accanto alla ciotola.

"Ah come non detto! Guarda oggi non ti faccio neanche scegliere il gusto! Ti metto quello al prosciutto e vedi di fartelo andare bene." Sbuffo infastidita mentre apro la bustina e la svuoto dentro alla ciotola.

La gatta annusa lecca e poi si allontana.

"Eh no, o ti mangi questo oppure andrai a crocchette per tutto il giorno eh" Dico ancora ancora una vola, più convinta di prima, mettendo nella ciotola di fianco le crocchette.

Fa un miagolio in risposta e va verso le crocchette.

"Come non detto..."

Mi alzo da terra con la ciotola dell'acqua, la pulisco e gliela cambio per poi riposarla a terra.

Mi sento una stupida, parlo con una gatta.

Cosa fa la solitudine eh?

Niall non si era fatto sentire per niente, è così orgoglioso...

Tanto lo avrei visto questa sera alla festa, quindi non sarebbe stato un problema.

Perla mi guarda, ma io arrabbiata esco dalla cucina e mi dirigo verso la porta.

"Lo hai voluto tu!" Esclamo non appena la sento miagolare, decidendo di uscire prima che possa cambiare nuovamente idea.

Osservo il giardino e indecisa sull'annaffiare o meno guardo il telefono per vedere il meteo.

Sarebbe stato un controsenso annaffiare se poi avesse piovuto.

E come solere del tempo Londinese, il meteo dà pioggia, quindi mi dirigo verso l'inutile cancelletto ed esco per poi dirigermi verso casa mia.

Mentre cammino guardo verso il telefono per vedere l'orario e noto che sono appena le 15.00.

Entro in casa e mi dirigo al piano superiore andando verso la mia stanza.

Per le 20.30 mi sarei dovuta far trovare davanti al parchetto, quindi, verso le 20.15, sarei dovuta uscire da casa per arrivare a destinazione.

Era un bel pezzetto a piedi e, ovviamente, non conoscendolo, non gli avevo detto la via precisa di dove abito, ma più semplicemente il parchetto che era a pochi minuti a piedi da casa mia.

Avrei dovuto chiamare Niall?

Non so davvero cosa fare; lui è sempre così orgoglioso e testardo 

Conoscendolo bene, so per certo che se non lo chiamo o gli scrivo io, di sicuro non sarà lui a farlo.

Hey Neil...

So benissimo quanto odia questo nomignolo, ma lo uso sempre quando litighiamo.

Cosa vuoi Ilary? Sono impegnato in questo momento, ti scrivo dopo.

Aggrotto le sopracciglia mentre leggo il messaggio.

Non si era mai comportato in questo modo, e ciò mi dava abbastanza fastidio.

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