Narratore esterno.
Era passata quasi una settimana da quando i due si dissero quelle ultime parole. Entrambi troppo testardi, entrambi forse troppo innamorati.
La ragazza, per la quasi felicità del suo migliore amico, non l'aveva cercato ed il ragazzo aveva fatto lo stesso.
Certo si erano visti a capodanno perché Louis aveva fatto una mega festa, ma uno era stato da una parte e l'altro dall'altra parte, non si erano neanche dati il bacio allo scoccare della mezzanotte. Ilary lo sperava tanto, ma non lo trovò più. Chiese ai ragazzi i quali gli risposero che se ne era tronato a casa.
E così che entrambi iniziarono l'anno nuovo.
Zayn sotto qualche effetto di droga ed Ilary ubriaca marcia.
Quel giorno era a lavoro, ma non sapeva di essere osservato. Pensava fosse un giorno come un altro, ma doveva stare attento.
Dopo aver aggiustato il motore di una lancia y si precipitò subito nello stanzino, pronto per la sua pausa pranzo. Ed è lì che sbagliò, fece una delle cose peggiori che un uomo potrebbe mai fare.
Con un movimento veloce, prese la sua solita bustina, sistemò quella polvere bianca su un piccolo tavolino che era posto dentro quello stretto stanzino, stretto quasi da fare fatica a starci in due, e iniziò a tirarla su. Esatto, in quei giorni la cosa andava peggiorando. Forse per la mancanza di Ilary, forse per lo stress... se ne era comprata ancora ed ogni giorno, non appena aveva tempo, ne faceva uso.
Quell'uomo lo stava osservando, osservando dalle telecamere che erano state messe qualche anno prima.
E così lo beccò in flagrante, non aspettava altro, il momento perfetto per poterlo finalmente sbattere in galera.
Uscii subito da quel posto, diretto verso la stazione di polizia, una di preciso, quella in cui lavorava il signor Mitchell. Prese un giornale che era caduto per terra, ne strappò una pagina e ci scrisse sopra alcune cose, lo posò per terra, mettendoci un sassolino sopra, giusto per non farlo volare via dal vento. Poi se ne scappò via correndo e si nascose poco lontano di lì in attesa che qualcuno della polizia potesse passare da quelle parti.
Come se fosse un segno del destino, proprio in quel momento la macchina del signor Mitchell posteggiò là vicino, uscii dalla macchina prendendo alcune cartelle molto importanti per lui e si incamminò verso il portone.
In pochi istanti si accorse del pezzo di giornale sgualcito e, con delicatezza, lo sollevò da terra, pronto per leggerlo.
"Zayn Malik, alla carrozzeria sulla King's Road. Uso e spaccio di cocaina." Il messaggio era chiaro e coinciso, quasi gli prese un colpo al pover uomo.
Poi si ricordò di alcune cose, come il foglio con i nominativi della banda sparita e del suo volto familiare quella mattina a casa sua. Era uno dei due ragazzi che stavano scappando.
"Come posso essere stato così stupido?" Si strofinò il viso pensando che al giorno di Natale gli aveva persino detto che era oramai parte della famiglia.
E se avesse toccato Ilary? E se l'avesse portata in quell'abisso con sé?
Con passo svelto entra dentro alla stazione, avvisando i suoi colleghi di dover andare a fare un controllo per probabile spaccio ed uso di cocaina alla carrozzeria sulla King's Road.
Ilary's pov.
Mi sveglio non appena un raggio di sole passa attraverso la mia finestra, arrivando proprio dritto nei miei occhi. Sbuffo notando di non aver chiuso le tapparelle la sera prima e mi giro dall'altra parte.
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Amore in polvere.
Fanfiction"Essere amati ci rende forti; amare ci rende coraggiosi." "Caro diario, Sai sono oramai giorni che Zayn non si fa sentire, non so cosa stia facendo, non so dove sia, so solo che è lontano. Mi manca, mi manca dannatamente tanto. Non mi sarei mai imma...