Passarono un paio di giorni da quella serata in cui decidemmo di fumare, e ciò che era successo non riusciva ad uscire dalla mia mente.
Avevo detto a Cassie, ovviamente, ciò che era successo e, lei, non appena finii di spiegarle il tutto, iniziò ad urlare come un'oca, facendomi tappare le orecchie.
Si era iniziata a fare filmini mentali, così facendomeli creare anche a me, cosa non buona e giusta.
Louis mi aveva vista un po' con la testa tra le nuvole e ieri mi prese da parte chiedendomi cosa fosse successo.
Un bel po' scettica avevo deciso di non dirglielo, ma devo ammettere che è davvero una persona persuasiva e ciò non ha aiutato il tutto.
Gli dissi cos'era successo, pur sapendo che lui fosse un buon amico di Zayn.
Solo dopo ragionai sul fatto che avrebbe potuto raccontargli tutto e quindi si sarebbero potuti prendere gioco di me.
Iniziò a chiedermi i particolari, ma questo non lo feci, sarebbe stato troppo imbarazzante.
Gli chiesi un consiglio o per lo meno cosa ne pensava lui e tutto quello che ricevetti fu un "Beh sai, da fatti si dicono e fanno cose che da sobri non potresti mai fare. Quindi non prenderla troppo sul serio, non voglio che tu ci rimanga male." E poi se ne andò lasciandomi con ancora più domande di quante ne avessi prima.
"Ragazzi cosa ne dite se oggi, al posto di andare al mare, andassimo a farci un giro in centro e magari la spesa?" Chiede Cassie mentre siamo tutti seduti attorno al tavolo a fare colazione, ancora mezzi addormentati.
"Come puoi essere così raggiante anche di primo mattino? Facci riprendere un attimino e poi ne parliamo." Dice Harry facendo ridacchiare un po' tutti.
"Per me va bene." Dico io, prima di portare alle labbra la tazza piena di latte.
"Certo, voi siete donne, ovviamente vi piace fare la spesa e fare shopping." Dice Liam facendo annuire gli altri ragazzi presenti nel gruppo.
Io e Cassie ci guardiamo alzando gli occhi al cielo e scuotendo la testa.
Mi giro nuovamente verso i ragazzi che parlottano tra di loro e per pochissimi secondi incontro lo sguardo di Zayn, ma subito abbasso lo sguardo, timida.
Cassie mi dà una piccola gomitata e io arrossisco appena guardandola male.
In questi due giorni ho sempre provato a stragli lontano o, per lo meno, di non rimanere sola nella stanza con lui.
Stavo cercando di evitarlo in tutti i modi e Niall sembrava felice di questo.
Cassie e Niall sembravano, invece, avvicinarsi ogni giorno di più.
Si poteva vedere da un miglio lontano l'attrazione che provano l'uno per l'altra. Entrambi lo avevano ammesso ed, essendo la migliore amica di entrambi, mi ero dovuta subire i filmini mentali di entrambi.
Felice però della loro piccola storiella che si stava venendo a trovare, cercavo in tutti i modi di farli rimanere da soli, in privato.
E lui, al contrario mio, faceva di tutto per tenermi lontano da Zayn ed, ora che lo stavo facendo di mio spontanea volontà, non si era neanche preoccupato di chiedermi il perché o cosa fosse successo. Niente.
Sospiro e sento uno dei ragazzi dire: "Va bene, verremo con voi." Così, felici, esultiamo e ci diamo un cinque prima di andarci a preparare.
Dopo vari minuti siamo oramai pronte; scendiamo le scale e iniziamo a camminare tra le viuzzole, scoprendone di nuove, mai esplorate in questi giorni.
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Amore in polvere.
Fanfic"Essere amati ci rende forti; amare ci rende coraggiosi." "Caro diario, Sai sono oramai giorni che Zayn non si fa sentire, non so cosa stia facendo, non so dove sia, so solo che è lontano. Mi manca, mi manca dannatamente tanto. Non mi sarei mai imma...