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Ewan e Lily si precipitarono di corsa nel piano bar, dove gli altri si erano recati proprio per assicurarsi che non corressero rischi di alcun tipo. A quanto pareva, non era affatto così. Mentre attraversavano il corridoio, entrambi caricarono le pistole, consapevoli che il loro utilizzo sarebbe stato indispensabile per non farsi uccidere o, ancora peggio, contagiare. Una volta raggiunta la stanza, Ewan scorse qualcosa che avrebbe sperato di non vedere mai nella sua vita : Infetti dappertutto, che si accanivano come bestie sui suoi amici e compagni. Gli stessi occhi vitrei, le stesse bolle emorragiche, la stessa pelle lacerata e scorticata, talvolta fino alle ossa. Il ricordo del suo incontro ravvicinato con uno di loro riaffiorò di colpo, ma adesso, nonostante la paura, non sarebbe scappato. Non di nuovo. Aveva delle persone al suo fianco, persone la cui vita era a repentaglio costantemente per aver creduto in lui e nei suoi ideali, persone che ancora speravano in un lieto fine. E non poteva abbandonarle; non se lo sarebbe mai perdonato. Nessun altro doveva morire, questo era uno dei suoi primi obbiettivi, infatti avrebbe fatto il possibile per salvare innanzitutto i membri della Ribellione, i suoi compari. Così, Ewan mise da parte ogni timore, e andò in soccorso ai suoi amici. Amber per prima era in difficoltà : sebbene avesse già fronteggiato un considerevole numero di Infetti, la sua arma era finita a qualche metro da lei, distanza che il malato avrebbe percorso in breve tempo nonostante le sue condizioni. Per aiutarla, sparò all'Infetto, in modo che si distraesse e si concentrasse su di lui. Funzionò, difatti si avvicinò ad Ewan.
<< Ci penso io, tu prendi la pistola! >> le gridò, piantandogli una pallottola nel petto, proprio in corrispondenza del cuore. Nel frattempo Amber gattonò per un breve tratto, per poi recuperare la pistola dal pavimento. Lily la prese per un braccio e la trascinò dietro un divanetto, in maniera da non essere colpite per sbaglio dalle pallottole, e ricominciarono a sparare. Quando Ewan vide il corpo dell'Infetto accasciarsi sul pavimento, uno gli saltò addosso, facendolo finire sul bancone, contro al quale picchiò la schiena. Il malato gli bloccò i polsi contro la superficie di legno, così che fosse impossibile per lui fare un qualsiasi movimento con le braccia. Il ragazzo cercò comunque di liberarsi agitando le gambe, però non pareva cambiare le cose. Ewan continuò a scalciare per toglierselo di dosso, ma più si ribellava più sembrava che l'Infetto non si sarebbe scollato, almeno fino a quando qualcuno non lo colpì con una bottiglia di vetro rotta. Alcune schegge si conficcarono nel cranio e l'Infetto, ormai senza vita, cadde giù dal bancone con un tonfo. Dietro di lui c'era Michael, che evidentemente aveva provveduto a dargli una mano.
<< Amico, ho finito le munizioni, me ne presti un pò? >>
Ewan lo fissò senza parole, non credendolo capace di potersi sbarazzare di un Infetti usando una semplice bottiglia. Di solito Michael era razionale, tranquillo e alquanto innocuo ma, a quanto avevo appena visto, se necessario era capace di trasformarsi in ciò che non era. Ancora scosso da ciò che era appena successo, Ewan si rimise in piedi e passò all'amico una quantità di munizioni sufficienti ad affrontare quello scontro con gli Infetti.
<< Ragazzi! >> gridò Gray mentre mise fuori gioco l'ultimo malato rimasto.
<< Dobbiamo andarcene da qui, ne stanno arrivando altri! >>
Senza pensarci due volte, tutti si precipitarono di corsa fuori dalla stanza e attraversarono il corridoio e la hall da cui erano passati poco prima << Sbrigatevi! >> disse Lily. Aveva già raggiunto il portone e faceva cenno agli altri di lasciare l'edificio in fretta << Non abbiamo molto tempo! >>
Mano a mano che qualcuno oltrepassava la porta d'ingresso, Lily teneva il conto delle persone che ancora dovevano uscire. Nonostante non fosse più il leader, continuava a preoccuparsi per tutti coloro di cui si era presa cura nel Bunk e non avrebbe mai permesso che qualcuno perdesse la propria vita così. Difatti aspettò che nessuno fosse rimasto nell'hotel eccetto lei, e fu solo a quel punto che lasciò che la porta si chiudesse alle sue spalle, dopodiché indicò ai compagni una strada in cui potersi nascondere << Muoviamoci, prima che ci raggiungano! >>
I membri della Ribellione fecero come aveva detto Lily, essendo consapevoli del fatto che raramente non sapeva cosa fare in circostanze come quelle. Tuttavia, per una volta, preferirono non aver mai ascoltato ciò che aveva suggerito di fare : proprio davanti a loro c'era un altro gruppo di Infetti, impegnati a contendersi un pezzo di carne proveniente da chissà dove. Ewan, ormai nel panico, sperò con tutto se stesso che non si accorgessero della loro presenza e che potessero tornare sui loro passi per andarsene. Ti prego, fa' che non si voltino, fa' che non si voltino...
Gray, che nel frattempo si era zittito all'improvviso, cominciò a indietreggiare silenziosamente per evitare di doverli affrontare, seguito dagli altri. Michael sembrava sul punto di strillare per la paura, mentre le ragazze cercavano di conservare il loro sangue freddo. Ewan, proprio come Lily e Amber, provava a nascondere il suo timore, però era abbastanza sicuro di non risultare molto convincente. D'altronde, chi sarebbe rimasto calmo in un momento del genere? Come fosse stato un qualche terribile scherzo del destino, qualcuno calpestò un oggetto caduto a terra, il quale provocò uno scricchiolio. A quel rumore, i componenti della Ribellione trattennero il fiato, ma non servì a molto. Gli Infetti si girarono e li videro, per poi iniziare ad avvicinarsi con un'andatura zoppicante mentre emettevano quei loro inquietati versi gutturali.
<< Oh, ma andiamo! >> bofonchiò Lily, recuperando la sua pistola. Non aveva la minima idea di quante pallottole le fossero rimaste, ma di certo non sarebbe stato un problema per lei, come al solito. La ragazza fece fuoco un paio di volte, in modo da togliere di mezzo due Infetti. Fece per sparare ancora, ma l'arma si rivelò essere scarica << Accidenti... >>
Sebbene non avesse più munizioni, Lily non si lasciò scoraggiare da quell'inconveniente insignificante, estrasse un manganello dallo zaino - che Ewan non ricordava di aver mai visto prima - e si preparò per uno scontro corpo a corpo.
Michael la fissò confuso, intento a caricare la sua pistola << Fermi tutti...e da quando ha un manganello? >>
<< Non ne ho idea... >> ammise Gray << Ma a questo ci penseremo più tardi. >>
Poi, si buttò nella mischia per evitare che i malati li sopraffacessero. Amber, Michael e gli altri imitarono le sue azioni, collaborando e aiutandosi fra loro come una vera squadra. Ewan recuperò la sua arma e iniziò a colpire quanti più Infetti possibili, mettendo in pratica ciò che aveva imparato tramite allenamenti e ricognizioni quasi ogni giorno. Ne abbatté uno, poi due, poi quattro, e si sorprese delle sue stesse capacità, poiché non credeva di riuscire a cavarsela tanto bene. Ed era tutto merito di Lily. A tal proposito, dopo un po' Ewan si guardò attorno per controllare se a qualcuno servisse una mano, e l'occhio ricadde proprio su di lei. Il ragazzo era rimasto spesso sbalordito da come Lily fronteggiava gli Infetti; sembrava che non faticasse nemmeno e si spostava con movimenti incredibilmente veloci, fluidi e precisi, quasi come stesse danzando. Tuttavia, anche non lo faceva trasparire, stava iniziando ad avere delle difficoltà. Volendone affrontare un insieme troppo numeroso per essere la sola a combatterli, aveva fatto il passo più lungo della gamba e occuparsi di ognuno si faceva sempre più complicato. In particolare, uno era alle sue spalle e stava per aggredirla a sorpresa. Ewan reagì d'istinto, sparò e si avvicinò a lei.
<< Serve una mano? >>
Era palese che quella fosse una domanda retorica, visto che stava avendo qualche problema, e il biondo quasi si aspettò di ricevere un "no" come risposta. Al contrario, lei annuì, ed Ewan le mostrò il suo sostegno lanciandole delle munizioni, dato che le aveva finite poco prima. Da lì, tenne il conto di quanti Infetti aveva soppresso per non distrarsi. Sette, otto, nove...
Fece per fare fuoco ancora, così da sbarazzarsi dell'ultimo, ma fu preceduto da Lily che, in un istante, l'aveva già colpito con una pallottola. Quando cadde anche quello Ewan sospirò, distrutto. Era finita.

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