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Nel giro di pochi mesi, sia Ewan che Michael si erano già adattati alla perfezione al clima del Bunk. Infatti avevano preso confidenza con le loro mansioni e avevano fatto ben presto amicizia con altri membri dei Sopravvissuti. Michael, ad esempio, si era fatto amico un ragazzo di nome Caleb (che, ovviamente, aveva lavorato nel Settore Alfa prima di entrare a far parte del Bunk), mentre Ewan aveva conosciuto quasi tutti i ragazzi che si allenavano nella palestra, questo perché si facevano male alquanto spesso e dovevano recarsi in infermeria per essere medicati. Grazie a loro, il ragazzo aveva dunque scoperto che il ruolo di quei ragazzi, definiti Outsiders perché trascorrevano molto tempo fuori, era di recuperare le provviste per portarle nel Bunk e di assicurarsi che nessuno scoprisse il loro rifugio. Come Ewan aveva già intuito, il loro capo era Lily e stava proprio a lei addestrare coloro che sarebbe dovuto uscire dal Bunk in più occasioni. Questo compito era suo perché, a quanto gli era stato detto da Gray, era stata una delle reclute migliori del Settore Gamma, ovvero la sezione di sicurezza. Ma, francamente, Ewan faceva fatica a crederlo, poiché la corporatura minuta della ragazza non suggeriva le qualità fisiche di un ex componente di tale Settore. A proposito di Gray, sia Ewan che Michael avevano instaurato un ottimo rapporto con lui, tanto che ora potevano direi amici a tutti gli effetti. Perfino Lily cominciava ad essere più gentile nei loro confronti, sebbene fosse ancora un pochino fredda e non si fidava ancora del tutto dei nuovi arrivati. Però, Ewan era abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno e cercava in ogni modo di non darsi per vinto.
<< Magari potresti usare qualche stratagemma per guadagnarti la sua fiducia. >> suggerì Michael di punto in bianco, risvegliando Ewan dai suoi pensieri.
<< Ah sì? E quale? >>
<< Questo ancora non lo so. Ma vedrai che penserò a qualcosa. >>
Ewan si infilò la maglietta nuova (portatagli da Mitchie assieme a tante altre e a svariati paia di pantaloni) e ne ispirò l'odore di detersivo alla lavanda << Non credo servirebbe a molto. Lily è tosta, non si lascerà convincere tanto facilmente, soprattutto da me. >>
<< E tu che ne sai? Magari ha un debole per te ed è molto brava a nasconderlo! >>
<< Certo, Mic. >> disse il biondo con un acuto tono ironico << È per questo che ha minacciato di darci in pasto agli Infetti! >>
<< Fidati, amico, se c'è una cosa che so è che le tipe come lei hanno più possibilità delle altre di innamorarsi. >> spiegò mentre usciva dalla camera da letto come fosse un vero esperto in materia. Ewan, incredulo, lo osservò con fare interrogativo.
<< Le tipe come lei? >>
<< Quelle che si mettono sulla difensiva. >> Michael annuì.
<< Com'è che sai tutte queste cose? >>
<< Si imparano moltissime cose su Internet. >>
Ewan quasi si strozzò con la sua stessa saliva << Ti basi su informazioni prese da Internet, fai sul serio? >>
<< Che c'è? Anche tu fai riferimento a dati sul web quando ti occupi dei tuoi studi! >>
Ewan rise << Ma che c'entra? È una... >>
Entrambi interruppero la loro conversazione non appena videro un gruppo di ragazzi dirigersi verso la palestra. Poco più in là, inoltre, Lily stava chiacchierando con un'altra ragazza. Nel vederla, a Michael si accese la lampadine in testa.
<< Pensi anche tu a quello che penso io? >> domandò Michael con un sorriso sornione sul volto lentigginoso. Purtroppo, Ewan aveva capito le sue intenzioni, ed era totalmente contrario a quell'idea.
<< Michael, ti prego, se mi vuoi bene non costringermi a... >>
<< Devi farlo, amico. >> il ragazzo dai capelli rossi scosse la testa. Era irremovibile << E dai, non ti sto mica chiedendo di sposarla! >>
<< Ma io non voglio fingermi innamorato di... >>
<< Amico, ma di che stai parlando? La mia idea non era mica di metterti con lei! >>
<< Ah no? >> Ewan arrossì, divenendo rosso come un peperone per l'imbarazzo. Era stato talmente presi dal discorso precedente di Michael che aveva frainteso completamente ciò che intendeva.
<< No. Intendevo solo che potresti chiederle di diventare Outsider, così potrai fare amicizia con lei e...boom! Una volta ottenuta la sua fiducia, ci aiuterà di sicuro! E poi, chi lo sa, forse dopo potrei chiederle di uscire con me. >>
<< E che faresti? Un picknick sulle rive del Tamigi mentre gli Infetti cercano di sbranarti? >> scherzò il biondo << Molto romantico, sì... >>
<< Bè, si innamorerebbe comunque del mio charm. >>
<< Non credo proprio, amico. >> lo schernì subito Ewan, per poi dargli una pacca sulla spalla.
<< Devi chiederle lo stesso quello che ti ho detto. >> Michael cambiò discorso di colpo.
<< Altrimenti? >>
<< Altrimenti le dirò che sei cotto di lei pure se non è vero. >>
<< Non ti crederebbe. >>
<< Ne sei sicuro? Sai, se vuoi possiamo scoprirlo adesso. >>
<< No! Non ti disturbare! >> Ewan prese l'amico per un braccio, in modo da evitare che facesse qualcosa di stupido.
<< Quindi? >>
Il biondo sbuffò << E va bene. Lo farò. Ma solo perché abbiamo un disperato bisogno del suo aiuto. Oltre che di un piano... >>
Michael fece una smorfia appagata, facendo spuntare una piccola fossetta sulla guancia sinistra, dopodiché spinse l'amico in direzione di Lily. Controvoglia, Ewan si avvicinò a lei.
<< Hey, Lily, >> mormorò << Posso parlarti un secondo? >>
Nell'udire la sua voce, la ragazza si volse verso di lui << Okay. >>
<< Ehm...intendevo in privato, in realtà. >>
<< Ne riparliamo più tardi, tu intanto vai. Io ti raggiungo dopo. >> Lily si rivolse alla ragazza di prima, che si congedò all'istante << Che c'è? >>
<< Ascolta, devo chiederti una cosa. >>
Lily annuì, un pò riluttante << E sarebbe? >>
<< Voglio diventare Outsider. >> disse tutto d'un fiato, prima di pentirsi di aver ascoltato quella testa di rapa di Michael. Lily gli lanciò uno sguardo sconcertato per via della sua richiesta inattesa.
<< No. >> come Ewan aveva capito, fu quella la sua risposta. La ragazza fece subito per andarsene da lì, tuttavia lui si mise sulla sua strada prima che potesse sfuggirgli.
<< Perché no, scusa? >>
<< Perché non eri parte del Settore Gamma, non hai nessuna preparazione di base e... >>
<< E non ti fidi di me. >>
<< E se anche fosse? >>
<< Andiamo, Lily, che ti costa? >> insistette in biondo. Se necessario di sarebbe persino messo in ginocchio di fronte a lei e l'avrebbe pregata di accontentarlo, senza dubbio. Ma solo perché era l'unica maniera per farla smettere di essere così diffidente (e perché Michael lo aveva minacciato), ovvio.
<< Ti prego. Fammi almeno provare. >>
Lily sospirò << Bene, ti aspetto in palestra alle cinque in punto. Non un minuto di più. >>
E lo lasciò solo in corridoio. A quel punto Michael uscì allo scoperto e sorride all'amico con aria soddisfatta, per poi aggiungere << Te l'avevo detto. >>
<< Ti odio. >> sbottò l'altro, benché fosse felice di avergli dato retta.

* * *

Ewan si precipitò di corsa in palestra, quasi rischiando di scontrarsi numerose volte con le persone che si aggiravano per i corridoi. Ora che aveva la sua occasione per cambiare il suo pessimo rapporto con Lily, non aveva certo intenzione di sprecarla. E poi, non era tanto sicuro di volerla vedere arrabbiata né tantomeno di voler peggiorare la situazione e farla diventare ancora più diffidente. Non che avesse paura di lei, ovviamente...
Una volta davanti alla porta che conduceva alla palestra, Ewan diede una sbirciatina all'interno del locale, aspettandosi di vedere Lily. Però non fu affatto così. Era solo.
Non sapendo cosa fare, il ragazzo entrò nella stanza con passo incerto e osservò con attenzione ciò che costituiva l'arredamento della sala. A sinistra, dopo una breve serie di attaccapanni a muro, si poteva scorgere una lunga fila di sacchi da boxe dalle dimensioni variabili.
Dalla parte opposta, invece, alcuni bersagli erano stati attaccati alla parete. C'erano infine un muro interamente occupato da armi di vario genere e, proprio al centro della stanza, uno spesso materassino color cardinale.
<< Non mi aspettavo di vederti qui per davvero. >>
Ewan sobbalzò, ma si rilassò quasi subito << Lily... >>
<< Sei davvero sicuro di voler diventare un Outsider? >> chiede mentre si avvicinava a lui.
<< Sicurissimo. >>
<< Ti rendi conto che quelli come me rischiano la vita ogni giorno? >> la ragazza insistette, come non volesse permettergli di diventare Outsider ad ogni costo. Ewan annuì.
<< D'accordo. >> Lily sospirò rumorosamente, dopodiché si diresse verso un piccolo armadietto posto in un angolo (che Ewan non era riuscito a notare quando era arrivato), dal quale estrasse quattro guanti senza dita neri. Ne lanciò un paio ad Ewan, il quale li afferrò al volo << Mettili. >>
Il ragazzo eseguì l'ordine senza dire nulla. Però, c'era ancora un grande punto interrogativo che lo perseguitava da ore e ore. Chi era la persona che singhiozzava la notte scorsa? All'inizio si era solo sentito un pò intristito, senza soffermarsi più di tanto su ciò. Ma, adesso, la voglia di scoprire chi fosse lo stava uccidendo. Era molto probabile che Lily non gli avrebbe rivelato un accidente, se conosceva l'identità dell'individuo. Ma, in fondo, tanto valeva la pena provarci, no?
<< Senti, posso farti una domanda? >>
<< Dipende. >>
<< La notte scorsa ho sentito qualcuno piangere, per caso sai chi era? >>
Lily fissò per un momento il pavimento, sembrando quasi incerta sulla risposta << No. Non ne ho idea. >>
Ewan non era poi così certo che fosse la verità, ciononostante si sforzò di concentrarsi sul suo primo giorno di allenamento, sempre se poteva essere definito in tal modo...
<< Vieni qui. >> Lily raggiunse il materassino e ci salì sopra con noncuranza << Hai mai fatto un combattimento corpo a corpo? >>
Il biondo scosse la testa mentre si avviava verso il punto in cui si trovava Lily. Ora erano uno di fronte all'altra.
<< Bè, c'è sempre una prima volta. Pronto? >>
<< C-che? Io dovrei...battermi con te? >>
<< Esatto. Hai qualcosa in contrario, per caso? >>
<< No. Cioè...non voglio combattere con te. Sei una... >> balbettò il ragazzo. Non voleva lottare contro di lei, soprattutto perché gli sarebbe dispiaciuto farle del male e si sarebbe sentito in colpa per chissà quanto tempo.
<< Ragazza? >> Lily pronunciò quella parola al posto suo, poi inarcò le sopracciglia con aria piuttosto offesa << Mi stai sottovalutando, Ewan. >>
Il ragazzo la guardò attonito : gli stava davvero chiedendo di combattere con lei?
<< Lily, io non... >>
<< Avanti, fatti sotto. >> lo incitò lei in tutta tranquillità, però lui era ancora intimorito dal fatto che avrebbe dovuto praticamente picchiarla. << Allora? Che stai aspettando? >>
Rassegnatosi, Ewan si decise a fare la prima mossa. Fece un passo in avanti, seguito da un pugno in direzione dello stomaco di lei. Lily lo evitò senza troppi problemi, dopodiché gli afferrò il braccio e glielo torse con un gesto rapido, immobilizzandolo. Tuttavia, evitò di spezzargli l'osso, infatti lo lasciò andare pressoché all'istante. Ewan, colto di sorpresa, cadde con un tonfo sordo sul materassino, il quale attutì il colpo. Ad essere onesto, non si sarebbe mai aspettato di poter essere messo al tappeto da una come Lily. Quindi sì, l'aveva sottovalutata.
<< È per questo che ti avevo detto di no, Ewan. Ti faresti uccidere là fuori. >>
Ewan non si arrese nemmeno dopo ciò che Lily aveva appena detto; voleva essere un Outsider ora più che mai e convincerla che poteva credere in lui e Michael. Non gli importava di aver perso lo scontro, dato che Lily lo aveva giustamente avvertito. Il suo obbiettivo era dunque di farsi amica quella ragazza e, in seguito, di fermare quel pazzo del dottor Campbell assieme a lei e suo fratello.
<< Ci vediamo domani alla stessa ora. >> fu perciò quello che le disse dopo essersi alzato. Chissà, magari stuzzicarla l'avrebbe resa meno diffidente... << Voglio la mia rivincita. >>
Per la prima volta, Lily incurvò le labbra in un sorriso. Un sorriso smagliante << Allora preparati a mangiare la mia polvere. >>

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