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Dopo l'ennesima ricognizione portata a termine, Ewan si stava recando in camera di Gray assieme a Michael per fare una sana chiacchierata fra amici, mentre Lily era andata a farsi una doccia rinfrescante. Quest'ultima si era dimostrata essere di buon umore durante l'intera perlustrazione, contrariamente al solito. Infatti Ewan e Lily avevano parlato l'uno con l'altra tutto il tempo, e senza che lei gli dicesse di stare zitto o di non fare più domande. Dapprima, il ragazzo avrebbe voluto approfittarne per chiederle qualcosa sul suo passato (che, a quanto gli era sembrato, doveva essere alquanto spiacevole e pieno di momenti bui), ma poi aveva cambiato idea e aveva affrontato altri argomenti di conversazione. Tale scelta era dovuta proprio al fatto che Lily pareva piuttosto mite quel giorno, e non voleva rischiare né di rattristarla né di danneggiare la loro amicizia appena sbocciata. Ne era una prova non solo il lieve cambiamento del suo modo di comportarsi e approcciarsi, ma alte il fatto che talvolta condivideva con lui i suoi pensieri o gli chiedeva consigli. Inoltre, era perfino successo giorni prima, era stata lei stessa a dirgli cosa sarebbe stato giusto fare con Amber. Sì, ormai Lily conosceva la sua situazione nei dettagli e, quando ebbe parlato con la bionda, suggerì ad Ewan di provare a chiarire le cose con lei, di ascoltare fino in fondo ciò che aveva da dire. E solo a quel punto sarebbe stato il momento di prendere una decisione definitiva. Ewan sapeva che Lily aveva ragione, tuttavia credeva che Amber non potesse svelargli qualcosa di meno deludente, di perdonabile o consolante. Perciò, nonostante tutto, aveva ignorato le considerazioni di Lily e aveva continuato ad evitare Amber. La delusione la rabbia nei suoi confronti erano troppi grandi e la fiducia che aveva nutrito per lei se n'era andata da un bel pezzo, ormai. Dunque, in breve, non c'era più niente che si potesse fare. Sia per Ewan che per Michael era come se non avessero mai conosciuto quella ragazza, come se si fosse tramutata all'improvviso in un'estranea.
<< Ragazzi. >>
I due amici si voltarono verso la voce che li aveva chiamati e osservarono la persona di fronte a loro con fare distaccato, se non addirittura apatico. Parli del diavolo, e spuntano le corna.
<< Cosa vuoi? >>
Amber fece un passo verso di loro << Devo parlarvi. >>
<< Hai già parlato abbastanza, e le cose che hai detto hanno solo peggiorato la situazione, non ti sembra? >> ribatté Michael, brusco.
<< Ewan, ti prego, almeno tu ascoltami! >>
Il biondo distolse lo sguardo all'istante ; non aveva alcuna intenzione né di guardarla né di dirle qualcosa. Il disprezzo verso di lei era ormai cresciuto a dismisura e non c'era praticamente niente che Amber potesse fare per ripristinare il loro rapporto, il quale non sarebbe comunque tornato come prima. E poi, quella discussione riguardava soprattutto Michael e Amber. Lui era solo una piccola parte di quella conversazione.
<< Sentite, >> la ragazza sospirò di nuovo sull'orlo delle lacrime << so di aver mentito, so di aver fatto tanti sbagli nella mia vita. Ma ora sono qui per rimediare. >>
Michael fissò la cugina per un po', alla ricerca di uno straccio di sincerità nei suoi occhi.
<< Per favore, datemi un'altra possibilità. Una sola. >> continuò Amber, avvicinandosi ancora di più << E se vi deluderò ancora me ne andrò. È una promessa. >>
Ewan e Michael si scambiarono uno sguardo come per confrontare i loro pensieri e decidere cosa fare con Amber. Si era dimostrata stranamente sincera con loro dal giorno in cui si erano rincontrati, date tutte le cose che aveva confessato loro mentre si riposava in infermeria. Ciononostante, non si poteva cancellare anni di bugie così e tornare ad essere amici come nulla fosse accaduto. Però, d'altra parte, si notava bene il fatto che le sue azioni l'avessero riempita di rimorsi e sensi di colpa, tanto che non era nemmeno riuscita a dormire. E questo era dimostrato dalle occhiaie sul suo volto, costellato da alcune piccole lentiggini. Fu proprio in quel momento che Ewan si rese conto di quanto quei due si somigliassero : stesse lentiggini, stesso taglio degli occhi, stessa linea della mascella. Ma non era nell'aspetto fisico che aveva individuato molte somiglianze, bensì nel carattere. Amber sembrava infatti avere alcuni punti del carattere comuni al cugino quali l'insistenza, la caparbietà ma, soprattutto, entrambi parevano dare grande importanza all'amicizia.
<< Per favore. >> ripeté la ragazza, ormai quasi del tutto priva di speranze.
Michael rimase per un attimo in silenzio, ma ben presto si decise a parlare << Vieni qui. >> le disse, dopodiché l'abbracciò. All'inizio Amber ne fu sorpresa, ma poi ricambiò quel gesto d'affetto con entusiasmo. Poco dopo, la ragazza si precipitò anche fra le braccia di Ewan, troppo felice per contenersi.
<< Grazie, davvero. Grazie mille. >>
Sebbene Ewan non sarebbe mai stato gentile quanto il suo migliore amico, accettò di dare a sua volta una seconda chance ad Amber. Correre rischi era ormai diventato il suo forte e, poi, meglio avere alleati in più contro l'Emergency Department che in meno, anche se nessuno dei due poteva stabilire come si sarebbe comportata d'ora in poi. Al massimo, secondo l'ipotesi peggiore, avrebbe tradito di nuovo la loro fiducia, non sarebbe più stata dalla loro parte e tutti i loro legami si sarebbero spezzati, indipendentemente da amicizie e relazioni di parentela. Per quanto difficile, se ne sarebbe fatto una ragione. E di sicuro per Michael valeva lo stesso.
<< Ragazzi! >> la figura di Gray che attraversava di corsa il corridoio comparve di colpo alle loro spalle << Ragazzi! Venite nella stanza del Connecter; non ci crederete! >>
<< Che è successo? >> domandò Ewan, incuriosito.
<< Un gran bel casino. Ecco cos'è successo. >> era paonazzo in viso e aveva i capelli scompigliati per via della corsa, e il fatto che si fosse cimentato in uno sforzo fisico del genere suggeriva che ci fosse un'emergenza o, quantomeno, che si trattasse si qualcosa di grave. Senza neanche aspettare di riprendere fiato, Gray disse loro di seguirlo e si precipitò in tutta fretta nella sala due. Dovevano sapere cos'era appena accaduto. Una volta entrati tutti nella stanza, Ewan chiuse il portone e lasciò che la sua attenzione ricadesse sul Connecter, ora acceso. Al centro di esso, il ragazzo intravide un grande riquadro, il quale mostrava una donna di mezza età in uno studio televisivo della BBC. In un angolo, inoltre, c'era la foto di un uomo in giacca e cravatta, il cui volto era però coperto dal simbolo di pausa. Da quel piccolo dettaglio Ewan capì che si trattava di un video, un video del telegiornale, per la precisione. Dopodiché, il ragazzo spostò di nuovo lo sguardo su Gray. Aprì bocca, come per dirgli qualcosa, ma poi si accorse della presenza di Lily : se ne stava seduta vicino al fratello, pallida come un cadavere e con un'espressione spaventata in viso. Cosa poteva mai essere accaduto di tanto preoccupante?
<< Guardate. >> Gray premette un pulsante e fece ricominciare da capo il filmato. Dopo una breve introduzione da parte della donna, una certa Helen Greyson, fu riprodotta una ripresa girata su un'isola nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico. Sullo sfondo, un elegante e moderno edifico di vetro e acciaio troneggiava su tutto, superando di gran lunga perfino il livello del mare. In primo piano c'era inoltre un uomo ben vestito, con un completo ricercato nero, una camicia color latte e, ciliegina sulla torta, una cravatta di seta indiana blu corallo. I capelli castani erano stati pettinati con cura e fissati con del gel, così da mettere in risalto gli occhi grigi e il volto lievemente spigoloso.
<< Ma quello è... >>
Gray annuì << Campbell. >>
<< Salve a tutti! Salve! >> David Campbell sorrise ai giornalisti con estrema cordialità e lasciò che i paparazzi lo fotografassero per far comparire il suo volto in prima pagina. Sembrava a suo agio a ricevere tutte quelle attenzioni, come fosse una celebrità in carriera da anni << Purtroppo, come molti avranno saputo, la Thailandia è entrata in guerra, schierandosi contro il nostro Blocco... >>
<< C-cosa? >> Michael balbettò. Un altro paese neutrale che non era più tale. La situazione stava precipitando, ormai.
<< Dalla padella nella brace. >> Ewan si prese la libertà di commentare, troppi sconfortato per tenere a freno la lingua. Scoccò un'altra occhiata a Lily. Niente. Si rifiutava di proferire parola.
<< ...ma è per questo che sono qui. No, non per ribadire cose già dette, bensì per darvi speranza in questa circostanza tanto critica per i nostri paesi. L'Emergency Department ha deciso di fare qualcosa di più per il nostro schieramento, qualcosa che ci aiuterà a rialzarci nonostante le difficoltà avute in passato. Signore e signori, è con grande piacere che vi presento il Progetto Omega : grazie ai migliori lavoratori sia del mio dipartimento che del War Department, condurremo altre ricerche sul batterio e miglioreremo sia gli equipaggiamenti militari che i soldati stessi, in modo da poter finalmente fronteggiare i nostri nemici e vincere la guerra. Tuttavia, non possiamo farcela da soli. Perciò, accettiamo volontari che ci aiutino a far sì che questo progetto non sia vano. Ricordate, abbiamo bisogno di voi, di tutti voi. >>
E il video si interruppe. Fu proprio in quell'istante che Ewan capì il perché dello strano comportamento di Lily, e non poté fare a meno di pensare che fosse tutta colpa sua, poiché era stato lui a voler fare l'eroe e fuggire dal dipartimento.
<< Pazzo, >> Amber scosse la testa << Pazzo e bugiardo! >>
<< Nessuno sa del terzo campo, nessuno sa che ci stanno cercando per farci fuori... >>
Ewan sospirò << Già. Ma perché ha voluto fare tutto questo? Cosa pensa di ottenere? Non vincerà mai la guerra in questo modo! >>
<< Vendetta. >>
A quelle parole, tutti i presenti si voltarono subito verso Gray, il quale se ne stava in un angolo, scosso dalle cose successe in un solo giorno. E pensare che quello era solo l'inizio...
<< Vuole vendetta. >>

REBELLION - Apocalipse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora