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Era appena sorto il sole quando la ragazza schiuse gli occhi, per poi scrutare con gli occhioni color cioccolato la stiva in cui aveva riposato. Non che ci fosse molto da guardare, visto che era pressoché spoglia : solo qualche brandina, scorte di viveri, armi e carburante. La stanchezza e il dolore del giorno precedente si erano notevolmente affievoliti, ma il secondo era ancora presente, seppure scarsamente. Non cercò di spostarsi, sapendo che avrebbe di sicuro percepito una fitta lancinante nel punto in cui era stata ferita. Difatti si limitò a girare la testa, e fu allora che vide Ewan seduto per terra e la testa appoggiata sul suo braccio. Stava dormendo, mentre la sua mano era posata su quella di lei. Da questo dettaglio, Lily capì che era rimasto vicino a lei tutto il tempo, aspettando che si svegliasse. Nessuno prima di allora aveva fatto qualcosa del genere per lei, nessuno era stato tanto...dolce. In quell'istante, la ragazza si ricordò del giorno in cui aveva parlato ad Ewan di lei, della sua storia. Non glielo aveva ancora detto a parole, ma gli aveva raccontato ogni cosa perché si fidava di lui. Da anni non aveva riposto fiducia che in suo fratello, ed era rimasta sulla difensiva per non essere ferita più da nessuno. Però Gray aveva ragione : Ewan non era Damon, il ragazzo che la fece quasi uccidere, e non le avrebbe mai fatto del male. Mai.
Lentamente, il biondo schiuse gli occhi e il suo sguardo incontrò quello di lei.
<< L-Lily, >> biascicò a causa della voce impastata dal sonno << Sei...sei sveglia! >>
Lily sorrise, per poi rispondere con fare ironico ma allegro << Ma davvero? Che occhio acuto. >>
<< Sono felice che tu stia bene. >>
<< Sai... sei stato carino. >>
<< Carino? >>
<< A preoccuparti per me. >> lei annuì.
<< Certo che mi preoccupo per te. Noi siamo... >>
<< Siamo...? >>
<< Siamo una squadra. Ci sarò sempre quando avrai bisogno di me. >> disse, dopodiché strinse la presa sulla sua mano per dimostrarle quanto tenesse a lei e per mostrarle appoggio << Perciò non cercare di allontanarmi come facevi prima. Più mi respingerai, più io vorrò restare. >>
A quelle parole, Lily sfoggiò un altro sorriso.
<< Promesso? >>
<< Puoi scommetterci. >>
I due non riuscivano più a smettere di sorridere, neanche quando Gray entrò nella stanza. Il fratello la fissò sorpreso, non aspettandosi che si sarebbe ripresa tanto in fretta. Ewan si scostò mentre Gray si avvicinava alla sorella, per poi gettarle le braccia al collo e abbracciarla con tutte le sue forze.
<< Credevo...credevo che saresti... >>
<< Non ci pensare, è tutto okay. >>
Gray la strinse ancora di più. Aveva temuto il peggio dopo averla vista sanguinante, aveva pensato che non avrebbe mai più potuto rivederla. Non era mai stato tanto felice di essersi sbagliato.
<< Gray? >>
<< Sì? >>
<< Anche io ti voglio bene, ma mi stai uccidendo. >> commentò lei, provocando una risata generale. In effetti, Ewan non aveva mai visto due persone abbracciarsi tanto forte, ma trovava che fosse una meravigliosa manifestazione d'affetto reciproco e che, dopo aver rischiato di morire, fosse normale.
<< Grazie a Dio! >> qualcuno sospirò di sollievo, appoggiato alla porta. Era Michael << Quando Amber mi ha raccontato tutto sono subito corso qui. >>
Anche la bionda comparve alle sue spalle, e annuì più volte << È vero. È andato nel panico non appena l'ha saputo. >>
<< Davvero? >> Lily ridacchiò.
<< Sì. >>
<< No, non è vero! >> ribatté Michael, le guance lievemente rosse per l'imbarazzo. Ewan sapeva che Amber aveva detto la verità, visto che conosceva Michael da anni e andava spesso nel panico quando aveva paura.
<< Sì, certo... >> Amber si sedette accanto a Lily << Stai bene, vero? >>
La ragazza interpellata annuì, dopodiché mormorò << Grazie, per avermi salvata. >>
<< Non devi ringraziarmi. >>
<< Grazie, davvero. >> ripeté la mora mentre circondava Amber in un abbraccio. Nutriva profonda gratitudine nei suoi confronti per ciò che aveva fatto, per essersi presa cura di lei. Senza il suo aiuto sarebbe morta o a causa della lesione o per infezione alla ferita.
<< Hey, questo bel ragazzo ha messo il pilota automatico solo per te! >> intervenne Michael, le braccia aperte in attesa di essere stritolato proprio come era successo con gli altri. Lily si avvicinò a lui, l'espressione gioiosa ancora stampata sul viso, indelebile come inchiostro asciutto su un foglio bianco. Poi lo abbracciò.
Per la prima volta, i cinque passarono il resto della giornata a parlare, scherzare fra loro. La lunga durata del viaggio aveva permesso loro di stare insieme e chiacchierare a partire dall'ora di colazione. Risate, divertimenti, le pessime battute di Michael, prese in giro, racconti di ricordi passati e lontani...
Prima di allora ad Ewan non era mai capitato di chiedersi cosa fosse la vera amicizia o come ci si sentisse ad avere degli amici speciali, ma capì di non averne bisogno. Perché quella era vera amicizia. Anzi, quella era la sua famiglia.

* * *

3 gennaio 2191
Il viaggio si era rivelato più lungo del previsto, forse anche a causa delle soste effettuate per far riposare Michael e rifornire l'elicottero di carburante. Alla fine le scorte erano decisamente più che sufficienti, visto che ne era stata utilizzata a malapena una dozzina, e perciò neanche un quarto delle riserve a bordo. In quel tempo d'attesa, Lily era guarita quasi del tutto, e l'esistenza della Ribellione divenne nota a tutti. Lo avevano scoperto  dopo un giorno, dato che i telegiornali (i quali andavano in onda solo sui Connecter) avevano parlato di ciò che avevano fatto. Era stato inoltre comunicato che i Ribelli erano ricercati nell'intero schieramento occidentale, motivo per cui dovevano prestare ancora più cautela. Ma ora, la destinazione era proprio lì, concreta e così vicina da sembrare di poterla toccare con mano. La vasta distesa blu dell'oceano alle spalle, la città di Canberra di fronte a loro, i Ribelli attendevano con impazienza l'inizio della loro vera missione.
<< Ormai ci siamo. Preparatevi. >> dichiarò Michael dalla sala di controllo, intento a far abbassare la quota del velivolo sempre di più.
Gray non perse tempo, e trasmise l'informazione a tutti << Avete sentito? Prepararsi all'atterraggio! >>
<< È incredibile, lo stiamo facendo davvero. >> commentò Amber, incredula nel rendersi conto che la loro pazza, folle, impossibile idea si stesse trasformando in fattibile, una stupefacente e fattibile impresa. A quelle parole anche Lily si unì alla conversazione.
<< Già, direi che questa è la parola giusta. Incredibile. >>
Ewan sorrise, mentre i pattini argentati del mezzo di trasporto toccavano il terreno << Ed è solo l'inizio. >>

REBELLION - Apocalipse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora