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Come era stato preannunciato, dopo un'ora ogni persona che risiedeva nel Bunk aveva già radunato le proprie cose in degli zaini, per poi essersi recata nella mensa una volta pronti. Lì Ewan, Michael, Lily, Gray e Amber avevano distribuito a tutti le maschere e le tute protettive degli Outsiders, assieme a delle piccole ampolle tascabili. In quanto Outsider, Ewan aveva scoperto nel corso delle ricognizioni che in quei contenitori c'era un liquido nutritivo. Tale invenzione, aveva spiegato Lily, serviva per alimentare il proprio organismo senza rimuovere la maschera e, dunque, per diminuire la possibilità di contrarre il Morso della Morte. L'ampolla veniva inserita in un'apposita cavità a lato della protezione; così facendo si azionava un complesso meccanismo, grazie al quale si poteva bere la sostanza e assumere vitamine, proteine, zuccheri, eccetera. Questo liquido era perciò nato dall'esigenza di sopravvivere, di evitare di morire sia di sete o di fame che a causa del morbo. Era infatti stato utilizzato dall'Emergency Department nei primi anni di diffusione del batterio, quando alcuni membri del Settore Delta giravano di casa in casa per aiutare i malati. In seguito alle analisi del Morso della Morte, però, Campbell aveva ritirato le squadre della sua sezione e le aveva confinate nei laboratori delle sale di sperimentazione, usando come scusa il fatto che c'era bisogno del contributo di tutti i lavoratori del Settore Delta. Per rendere ciò più credibile era stato formato il Comitato Scientifico, dato dalla collaborazione di ogni singolo settore. Poi, Gray aveva esposto la sua idea : coloro che non erano Outsiders sarebbero stati portati al Tower Bridge a bordo del furgone di cui disponevano i Sopravvissuti, passando per una strada più lunga ma sicura, e accompagnati da Debbie e un altro tipo, un certo Tyler. Gli altri avrebbero fatto il percorso più breve a piedi e rigorosamente armati, così da potersi difendere in caso di spiacevoli incontri. Ormai entrambi i gruppi erano già partiti, ognuno per la propria strada, mantenendo i contatti tramite un Connecter, che però applicava il Processo di Riproduzione Tridimensional-virtuale a un orologio da polso. Purtroppo, in quanto equipaggiamento riservato esclusivamente a chi aveva fatto parte del Settore Gamma (infatti nell'Emergency Department tale oggetto veniva consegnato a chi effettuava missioni in esterna assieme ai walkie talkie), Ewan, Amber, Michael e Gray erano gli unici a non averli nel loro gruppo. In ogni caso, l'importante era assicurarsi che tutti stessero bene e che il piano procedesse senza intoppi. Erano passate almeno tre ore dalla loro partenza, infatti era già quasi l'una e Ewan stava cominciando a non sopportare più il brontolio incessante del suo stomaco. Aveva così tanta fame da credere che, di lì a poco, il suo stomaco si sarebbe corroso per colpa dei succhi gastrici. Però, Lily era stata chiara : un'ampolla all'una e una alle sette, non un minuto di meno. Per la colazione, invece, alle otto in punto.
<< Sto morendo di fame. >> brontolò Michael.
<< Non dirlo a me, non so che darei per mangiare un hamburger in questo momento... >> Amber concordò con Michael mentre posava una mano in corrispondenza del punto in cui si trovava lo stomaco.
Gray annuì << Anch'io. >>
<< Vi prego, cambiamo argomento. Già ho fame, non peggiorate la situazione... >> intervenne poi Ewan. A quelle parole, Amber, Gray e Michael si scambiarono degli sguardi, facendo capire gli uni agli altri che stavano pensando alla stessa cosa.
<< Giusto, parliamo di qualcos'altro. >> disse Amber per poi sorridere << Tipo di quello che è successo con Lily. >>
<< No, non ti ci mettere anche tu... >>
Michael diede spago alla bionda << E dai, amico, che ti costa dircelo? >>
<< Molto. Mi costa molto. >>
<< Ewan, prima o poi lo scopriremo comunque. >>
<< Bè... >>
<< Lily, che c'è? Tutto bene? >> Amber interruppe la conversazione di punto in bianco; Lily aveva smesso di camminare e fissava il cielo con fare preoccupato, poiché sapeva che, a giudicare dalle nuvole scure, non ci sarebbe stata una breve pioggerella e che ciò avrebbe ritardato il loro arrivo al Tower Bridge, nonché il compimento della prima parte del piano.
<< Dobbiamo trovate un riparo. >> rispose lei mentre indicava il cielo.
<< Dai, che vuoi che sia? È solo un po' di pioggia. >> ribatté Ewan, per niente disposto a interrompere la marcia per qualche insulsa goccia d'acqua. Però, in seguito, un lampo emise un forte bagliore proprio sopra le loro teste, e il ragazzo dovette ricredersi << Come non detto. >>
<< Forza, andiamo. >> Lily si diresse verso l'edificio più vicino, sperando che fosse un luogo sicuro in cui fermarsi per un po'. D'altronde, nessuno voleva ritrovarsi faccia a faccia con un Infetto, soprattutto Ewan e Michael, che erano i più spaventati dall'idea di ripetere l'esperienza terrificante vissuta in precedenza, quando erano scappati dall'Emergency Department. Così, i componenti della squadra entrarono nel palazzo, il quale era stato in passato un hotel di lusso, a giudicare dall'insegna ormai quasi illeggibile, sotto alla quale si potevano notare ben cinque stelle, e dalla hall che ancora conservava la sua eleganza nonostante fosse trascurata da tempo.
<< Prendete torce e pistole, non possiamo permettere che ci colgano alla sprovvista. Qui potrebbero esserci degli Infetti, e anche l'Emergency Department è sulle nostre tracce. Quindi, mai abbassare la guardia. Sentirsi al sicuro non significa necessariamente esserlo. >> li avvisò Gray prima di superare il portone d'entrata. Tutti seguirono il consiglio e si armarono per ogni evenienza, essendo consapevoli dei rischi che correvano. Quando ogni membro della Ribellione fu nella hall, Ewan si fermò a osservare ogni dettaglio di quella che in passato era stata senza dubbio una sala lussuosa : il suo sguardo vagò dalla reception impolverata, al tappeto sfibrato e scolorito al lampadario ricoperto da strati e strati di ragnatele. C'erano chiazze e aloni umidi sulle pareti, probabilmente dovute al danneggiamento di qualche tubatura, mentre l'intonaco era rovinato e sbiadito. Inoltre, i mobili erano rotti, rovesciati o intrisi di sporcizia. L'idea che qualche anno prima quello stesso posto fosse stato ben curato, tirato a lucido e, magari, pullulante di persone, fece crescere un intenso senso di malinconia in Ewan. Da quando si era diffuso il Morso della Morte la sua vita aveva subìto un cambiamento radicale. Sua madre si era ammalata, e dopo la sua morte fu cresciuto dai genitori di Michael, che si presero cura di lui come fosse stato davvero parte della famiglia. Infatti Michael l'aveva sempre trattato come un fratello, e di questo poteva dirsi veramente grato.
<< Attento, >> la voce di Lily lo risvegliò da quello stato di trance momentaneo e si voltò verso di lei << quella trave è rotta. >>
La ragazza gli fece notare una zona del parquet su cui Ewan stava per passare, e lui si sorprese del fatto che era tanto immerso nei suoi pensieri da non guardare nemmeno dove metteva i piedi.
Hai appena fatto la figura del perfetto idiota davanti a lei. Complimenti, amico, davvero...
<< Oh, grazie. Per avermelo detto, intendo. >>
<< Di niente. >> Lily fece per girare i tacchi e andarsene, ma Ewan la fermò prima che potesse lasciarlo solo.
<< Lily, possiamo parlare? >>
<< Di cosa? >>
In quel preciso istante, Gray li richiamò << Ragazzi, noi stiamo andando a perlustrare il piano bar. >>
<< Tu vai con gli altri, vi raggiungiamo subito. >> la sorella gli fece cenno di lasciarli alla loro conversazione, in modo che potessero parlare senza essere interrotti una seconda volta. Gray annuì, dopodiché seguì i compagni per controllare il piano bar e accertarsi che non ci fosse alcun pericolo nel restare lì.
<< Di cosa volevi parlarmi? >>
<< Ecco... >> Ewan si passò una mano fra i capelli color oro, impacciato. L'idea di discuterne, soprattutto con lei, lo mandava nel panico più totale, in quanto non sapeva cosa avrebbe potuto rispondergli << Io...volevo parlare di quello che è successo in palestra. Quando eri in pensiero per Caitlyn. >>
Lily distolse lo sguardo, non sapendo cosa replicare.
<< Da quando ci siamo...bè, lo sai, non ci siamo più detti nulla. Perciò credevo volessi starmi lontano. >>
<< Cosa?! No. Ewan, io... >> la ragazza cercò di dargli una valida spiegazione, ma le sue parole furono precedute da un grido disumano, da far gelare il sangue. E proveniva proprio dal piano bar, dove si trovavano tutti gli altri. Nell'udire quel suono, Lily e Ewan si voltarono di scatto verso il corridoio alle loro spalle e si scoccarono un'occhiata preoccupata, convinti di aver pensato la stessa cosa.
Il volto cereo per lo spavento, Lily sussurrò << Infetti. >>

REBELLION - Apocalipse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora