23 ottobre 2190
Il sole splendeva come mai aveva fatto, quel venerdì, e sembrava continuare a migliorare secondo dopo secondo.
Ewan camminava per il corridoio del Settore Beta, la cartellina gialla sottobraccio, quando Dan - uno dei suoi tanti amici di vecchia data - lo salutò. Era almeno la quinta volta consecutiva che qualcuno gli rivolgeva un saluto, fatto che lo irritava particolarmente, di solito, tuttavia accennò comunque un sorriso con fare cortese.
<< Hey,Ewan! Sempre di fretta? >>
<< Queste pratiche non si archiviano da sole. >> annuì, mentre sventolava i documenti con orgoglio. Era piuttosto felice di doversi occupare degli esperimenti e dei test, dato che il lavoro in sala computer non era altrettanto piacevole, né tantomeno soddisfacente. D'altronde, come poteva essere gradevole un occupazione che ti incatenava ad una scrivania per più di sette ore?
<< Allora buon lavoro! >>
Ewan sorrise all'amico, per poi voltarsi e dirigersi verso la Camera, dove sarebbe stata in corso un'importante riunione fra il Comitato Scientifico, il direttore e il generale Howard. Era la prima volta che un componente del War Department of Europe parlava con il dipartimento scientifico della Gran Bretagna, questo perché stavano pianificando qualcosa di grosso per migliorare la terribile situazione bellica in cui versava il Blocco Occidentale. Tutti erano al settimo cielo per via di tale cooperazione, così tanto da aver persino messo in giro la voce che anche la C.I.A. avrebbe collaborato, anche se si trattava solo di semplici voci di corridoio. Ogni anno veniva infatti fuori qualche apparente scoop, che puntualmente svaniva con la stessa rapidità con cui era nato. Che mondo assurdo, quello del gossip, no?
Il ragazzo raggiunse la grande porta argentata alla fine del corridoio e afferrò la maniglia, impaziente di partecipare alla riunione assieme ai suoi colleghi. Prese un respiro profondo, dopodiché abbassò la maniglia e fece il suo ingresso nella stanza. Un grande tavolo d'acciaio troneggiava al centro della sala, circondato da una quindicina di sedie imbottite del medesimo colore. Le pareti erano state dipinte con un lieve strato di vernice color cobalto, perfettamente abbinate alle candide piastrelle che tappezzavano il vasto pavimento. I lavoratori convocati avevano già preso posto, invaghiti da quella considerevole riunione come falene attratte dalla luce di una lampada. In qualche modo, Ewan si sentiva a disagio.
<< Buongiorno. >> mormorò piano.
<< Ben arrivato,Ewan. >> il dottor David Campbell era seduto con il resto del Comitato, e sembravano averlo aspettato per tanto tempo << Hai con te le pratiche? >>
<< Sì. >>
<< Sono tutte? >>
<< Sì,dottor Campbell. Non ne manca nessuna. >>
<< Ottimo lavoro >> l'uomo si alzò, sistemandosi a dovere il camice bianco e avvicinandosi ad Ewan. Dopo averlo scrutato a lungo con i suoi occhi grigi, il dottore gli strappò la cartellina dalle mani con un gesto secco << Complimenti. Credo proprio che tu possa aiutare questo dipartimento a...crescere. Sono sicuro che non ci deluderai. Ora siediti dove preferisci : tra non molto il direttore e il generale saranno qui. >>
Ewan non aggiunse altro e si accomodò di fianco ad Amber, una spumeggiante ragazza dalla chioma biondo cenere e le iridi color nocciola. Lavorava nel Settore Delta, uno dei più importanti, in cui si cercava di trovare una cura per la malattia che stava mettendo in ginocchio il Blocco Occidentale. Gli scienziati dell'Emergency Departement Of Europe l'avevano chiamata Batterio XZ, classificandola secondo una scala di malattie mortali, ma le altre persone lo chiamavano Morso della morte, poiché era motivo del novantadue percento dei decessi da ben quattro anni.
<< Mi raccomando ragazzi, siete stati scelti dal nostro Comitato... >> continuò il dottor Campbell con tono serio << ...perché siamo sicuri che collaborerete con noi nel tentativo di portare a termine questo progetto. Dunque, è imperativo che gli argomenti di cui parleremo restino segreti. Chiaro? >>
Tutti i presenti nella sala dissero sì mentre annuivano più volte, eccitati per l'importante discussione a cui avrebbero preso parte.
<< Hey, >> qualcuno picchiettò con un dito sulla spalla di Ewan per attirare la sua attenzione. Era Amber, che lo guardava timidamente dal basso verso l'alto, come se avesse paura di ciò che lui avrebbe potuto dirle << Sapresti dirmi che ore sono? >>
<< Ovvio. Sono...le undici e ventidue. >> rispose lui dopo aver dato una veloce sbirciatina all'orologio da polso in versione 9.1 marcato Virt.
<< Grazie. Bell'orologio,comunque. >>
<< Grazie. Ehm...senti,posso farti una domanda? >>
<< Certo! >> la bionda acconsentì, facendo spuntare un ampio sorriso sul suo volto roseo e delicato. Sebbene quei due si fossero parlati solo una volta, si rivolgevano l'uno all'altra con così poca formalità da far pensare che si conoscessero da una vita. Eppure, né lui né lei se n'erano accorti minimamente...
<< Com'è lavorare ai piani alti? Insomma, tu e gli altri fate parte del team del dottor Campbell. Deve essere davvero grandioso, no? >> domandò Ewan, colmo di pura euforia. Aveva sempre voluto essere un impiegato del Settore Delta, e da anni si chiedeva cosa accadesse dietro alle inespugnabili porte d'argento della sezione più importante dell'intero dipartimento. Quali erano i loro compiti? E cosa si nascondeva nelle ampie "sale di sperimentazione"?
<< Tu devi essere del Settore Beta... >> disse Amber << Dico bene? >>
<< S-sì. Come fai a saperlo? >>
<< Vi hanno raccontato un sacco di frottole sul nostro Settore. >> la ragazza cominciò lentamente ad abbassare la voce, quasi come non avesse intenzione di farsi sentire da coloro che sedevano all'interno della Camera.
<< Perché? >> Ewan non sembrava capirla, al contrario di quanto Amber si sarebbe mai aspettata, tuttavia non si prese la briga di rispondergli << Amber? >>
La giovane abbassò lo sguardo, pentita di aver anche solo accennato ad un segreto di cui, evidentemente, solo i componenti del Settore Delta erano a conoscenza. Ewan fece per aprir bocca, ma fu interrotto dall'arrivo del direttore e del generale Howard : entrambi indossavano giacca e cravatta nero pece, e si avvicinavano con fierezza ai loro posti. I lavoratori delle varie sezioni si alzarono in piedi in segno di rispetto.
<< Grazie a tutti per la vostra presenza ; sono felice di constatare che siete più di quanto pensassi. Tuttavia, siccome abbiamo già perso troppo tempo, ritengo opportuno non dilungarci in inutili ringraziamenti e di cominciare la nostra riunione. Impiegati ed impiegate dell'E.D.E., vi presento il generale Jim Howard. >> esordì il dirigente dell'E.D.E.
<< Come ognuno di voi già sa... >> il generale inserì una specie di chiavetta in una fessura a lato del mobile, in modo che si attivasse ed emergessero delle linee tridimensionali azzurre. Solo a quel punto Ewan si rese conto di cosa fosse : un Connecter. Esso era capace di riprodurre tridimensionalmente mappe, bozze e progetti virtuali, applicando il P.R.T.V. (Processo di Riproduzione Tridimensionale e Virtuale) ad un oggetto qualsiasi << ...il nostro mondo è in guerra con il Blocco Orientale, il quale è situato al di là di una struttura detta Barriera. Per evitare di combattere, i nostri nemici hanno scelto di renderci impotenti con la creazione di un batterio mortale, che la gente chiama Morso della morte. Il nostro pool di ricerca medica non sa dire con certezza cosa sia, ma si crede sia stato ottenuto dalla modificazione di ciò che porta a contrarre il vaiolo. E questo è solo l'inizio di una grande quantità di problematiche... >>
Ewan inarcò un sopracciglio, non capendo il discorso di Howard. Dove voleva arrivare? A cosa si riferiva con il termine "problematiche" ? E cosa c'era oltre a una guerra mondiale e un batterio letale? Le informazioni non tardarono ad arrivare.
<< Avrete notato che nel nostro schieramento solo il 20% delle persone non ha contratto questo morbo, mentre l'80% che prevale è costituito dai malati. Essi sono comunemente conosciuti come Infetti >> il militare fece comparirei un grafico e la foto di un contagiato sulla griglia tridimensional-virtuale del Connecter, che i lavoratori fissarono disgustati. L'Infetto era curvo su se stesso e la pelle scorticata era ricoperta da cicatrici, bolle e bubboni rossastri di ogni misura possibile ed immaginabile. Gli occhi avevano entrambe le pupille dilatate ed erano iniettati di sangue, caratteristica che fece assomigliare ancora di più il malato ad un mostro. Infine, gli abiti casual erano a brandelli e lasciavano scoperti alcuni punti del corpo, i quali possedevano forme contorte e gibbose. A giudicare dall'aspetto disgustoso e terrificante, sembrava quasi che quell'uomo avesse contratto tutte le malattie del mondo in una volta sola e che non ne fosse uscito bene.
<< Guardate bene quest'essere ; era un uomo come ogni altro sulla Terra. Aveva un lavoro, una famiglia, degli amici. E gli sono stati portati via. È questo il futuro che immaginate per voi e i vostri cari? Volete davvero che il mondo precipiti per mano dei popolani dei paesi dell'Est? Sappiamo tutti qual è la risposta a questi due quesiti, quindi io vi prego di aiutarmi a fermare questa follia. >>
<< Ma come si può fare una cosa del genere? Sono avvantaggiati rispetti a noi! >> gridò qualcuno dalla parte opposta della Camera, senza nemmeno avere il coraggio di alzarsi o farsi avanti.
<< Noi lo chiamiamo Progetto Omega, in onore del nuovo Settore per cui lavorerete. Esso consiste nella creazione di due campi di preparazione : uno che ospiterà i futuri componenti dell'esercito, i quali colpiranno il cuore pulsante della Barriera una volta completato l'addestramento, uno in cui si riunirà la gente utile al nostro dipartimento. Per quanto riguarda voi, lavorerete in quest'ultimo campo per approfondire le ricerche sul batterio. L'E.D.E. si occuperà dell'organizzazione della seconda struttura, mentre il W.D.E. dell'altra. Il nostro Blocco ha accettato questo piano per rendere possibile il salvataggio del mondo, ma se non ci aiutate l'umanità sarà destinata ad essere spazzata via. Dunque, in caso siate pronti a servire il vostro schieramento, contattate il capo del Settore Alfa e combattete con noi. >> disse il direttore per poi lasciare la stanza, seguito dal generale.
Ewan rimase immobile per un momento, aggrappato alla sedia dalla lucentezza del ferro. Nel frattempo Amber aveva posato lo sguardo su di lui, ma stavolta con un'evidente espressione di timore sulla faccia.
<< Vieni con me. >> farfugliò poco dopo, afferrando il braccio di Ewan e trascinandolo fuori dalla Camera con uno strattone.
<< Che diavolo stai facendo?! >> Amber non disse altro, e continuò a tenergli stretto il polso. Camminava velocemente lungo il corridoio ormai deserto del Settore Beta, e la sua reazione improvvisa inquietò Ewan con immensa negatività. Cosa le era preso, tutto d'un tratto? Fino a pochi attimi prima della riunione sembrava così tranquilla, cosa poteva averla messa in un tale stato d'agitazione? E perché trascinare Ewan in disparte, come dovesse rivelargli qualcosa di proibito?
<< Ascoltami. Devo dirti una cosa, ma prima devi promettere che non ne parlerai con nessuno. D'accordo? >>
<< D'accordo. >> il ragazzo annuì, pronto a mantenere il segreto che Amber gli avrebbe rivelato a breve. Lei sospirò.
<< È un complotto. Tutto questo. Tutto questo è solo un modo per indurci a fare come vuole lui. >> mormorò la giovane, visibilmente agitata. Dal suo comportamento si poteva capire che la sua non era affatto una presa in giro. Era solo la verità. Ma perché dirlo proprio a lui? D'altronde, non si conoscevano così bene da potersi definire migliori amici, quindi come mai? Cosa l'aveva spinta a rivelarglielo?
<< Ma che...di che diavolo stai parlando?! >>
<< Tutti i dipendenti del dipartimento sono pregati di interrompere le loro mansioni per l'ora di pranzo. Ripeto : tutti i dipendenti del dipartimento sono pregati di interrompere le loro mansioni per l'ora di pranzo. >> la voce stridula della segretaria del dipartimento fuoriusciva dai megafoni sparsi per l'edificio, interrompendo la conversazione.
<< Ora devo andare. Ne riparleremo domani, però. Ci vediamo nella Sala Grande subito dopo cena. >> Amber concluse la loro chiacchierata lanciando ad Ewan uno sguardo ambiguo, per poi dileguarsi come nulla fosse accaduto.S/A
Una sola cosa : il nome è scritto 'Ewan' ma si legge 'Evan'. Poi scoprirete perché e tutto il resto :)
- ELI

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REBELLION - Apocalipse
Science FictionPRIMO VOLUME DELLA SAGA "REBELLION" > - Copertina realizzata da Koaluch Design - È vietato copiare la seguente storia o anche la sola trama e i personaggi © - All rights reserved/Tutti i diritti riservati ©