REBELLION - Apocalipse

32

Le ore di cammino che seguirono furono molto tranquille, per fortuna, per quanto estenuanti. Ewan sentiva i piedi dolere ad ogni suo passo, però sapeva che fermarsi proprio ora che erano vicinissimi al Tower Bridge era fuori discussione. Mancava poco ormai, non poteva mollare. E poi, dato che si stava facendo buio, si sarebbero fermati a breve. Ne era sicuro.
Come se gli avessero letto nel pensiero, Gray appoggiò lo zaino a terra << Per oggi ci fermiamo qui. Avrete tutto il tempo di riposarvi e prendere la vostra ampolla. Cercate di addormentarvi il prima possibile, domani partiremo all'alba. >>
<< Per evitare situazioni come quella di prima, faremo turni di guardia a coppie. >> aggiunse Lily << Io e Gray saremo i primi, poi daremo il cambio dopo un'ora. >>
<< Finalmente! >> esultò Ewan, dopodiché lasciò cadere lo zaino e si sedette a terra. Non era mai stato tanto stanco in vita sua, ma adesso non aveva più importanza. Poteva finalmente riposarsi.

* * *

<< Non c'è niente di più bello di avere lo stomaco pieno. >> Michael rimosse dalla cavità della maschera l'ampolla svuotata, per poi sbadigliare. Non vedeva l'ora di dormire, propri come tutti gli altri.
<< Potete dormire, se volete. Partiremo presto domani ed è meglio se recuperate le forze. Domani sarà una giornataccia. >> disse Lily. Nessuno se lo fece ripetere una seconda volta, e in un istante ogni componente della Ribellione si era già sdraiato. Molti avevano addirittura chiuso gli occhi subito, ma Ewan non era fra quelli. Di solito gli ci voleva poco per prendere sonno, perciò avrebbe almeno cercato di trovare una posizione comoda. E solo allora si sarebbe addormentato.
<< Sai che tu ed Ewan dovete ancora parlarne, vero? >> domandò Gray di punto in bianco. La sorella evitò lo sguardo di lui, come se quel gesto potesse aiutarla a nascondere qualcosa.
<< Lo so, ma adesso ci sono cose più importanti a cui pensare. >>
Gray le lanciò un'occhiata di comprensione mista a rimprovero << Non avrai mica paura, vero? >>
Paura? E di cosa?
Per quanto potesse essere sbagliato origliare le conversazioni altrui, Ewan fu assalito dalla curiosità, dalla voglia di scoprire per quale motivo Lily si sentisse così. Perciò, già un po' in colpa per quello che stava per fare, si rigirò, facendo finta di dormire, e ascoltò.
<< E se anche fosse? >>
<< Ewan non è Damon. Puoi fidarti di lui. >>
Lily sospirò << È vero, Ewan non è affatto come lui... >>
<< Senti, alla fine la scelta è tua. Però...dimmi che almeno proverai a chiarire la situazione con lui. >>
La sorella annuì << Lo farò. >>
<< Promesso? >>
<< Promesso. >>
<< Bene, ora passiamo alle cose serie... >> Gray sorrise soddisfatto, per poi mettersi a sedere accanto a lei e metterle un braccio attorno alle spalle << Dove diavolo hai preso quel manganello? >>
Lily rise, per poi cominciare a raccontare come era entrata in possesso di un oggetto, ovvero rubandolo a un agente dell'Emergency Department. Nel vederli tanto allegri, Ewan si sentì sollevato, sia sapendo che Lily non l'avrebbe evitato sia sentendo i due fratelli ridere e scherzare, come se non esistessero problemi di alcun tipo. A quel punto, esausto, Ewan chiuse gli occhi e si addormentò, le labbra inclinate in un sorriso.