<< Lily...tutto bene? >>
La ragazza si sforzò di non scoppiare a piangere davanti a lui << Sì, sto bene. Ma adesso dobbiamo andare. >>
Ewan non le credeva neanche un po', ma sapeva che lei non gli avrebbe raccontato come si sentiva e che avrebbe cercato di evitare l'argomento dicendo che la loro missione aveva la precedenza su ogni altra cosa. Così, i due fecero il percorso di prima a ritroso e tornarono dietro la bancarella inutilizzata, proprio davanti al Tower Bridge.
<< Sono passati di qui, li ho visti! >> dichiarò a un certo punto uno dei lavoratori del Settore Gamma. La sua voce era ben udibile, e ciò significava che erano molto vicini al loro nascondiglio. Un rumore di troppo e sarebbero stati intercettati e catturati.
<< Come facciamo a passare senza che si accorgano di noi? >> sussurrò Ewan, ma lei non rispose.
<< Lily, >> la chiamò << come facciamo a...ma sei impazzita? Che diavolo stai facendo? >>
Si voltò verso la ragazza e, con sua grande sorpresa, vide che si era tolta la maschera e si stava scoprendo il volto << Fai quello che faccio io. >>
<< Ma... La maschera... >>
<< Ne abbiamo alcune di riserva, non preoccuparti. >> ribatté Lily. A quelle parole, Ewan smise di controbattere e rimosse dal viso anche la sua protezione.
<< E adesso? >>
<< Dobbiamo lanciarle laggiù, così penseranno che ci troviamo lì e avremo il tempo di attraversare il ponte. >> spiegò << Pronto? >>
<< Prontissimo. >>
<< Lanciala fra tre...due...uno... >> mormorò Lily per non farsi sentire da nessuno eccetto Ewan << Adesso. >>
Entrambi scagliarono le loro maschere verso il punto prestabilito, in modo che il loro suono a contatto con l'asfalto riecheggiasse per le strade vicine. Una volta a terra, le protezioni si ammaccarono in alcuni punti, mentre in altri si frantumarono in una miriade di schegge nero opaco. Come si immaginavano, gli uomini che li stavano cercando caddero nella trappola e corsero nella direzione opposta alla loro, dirigendosi verso il posto in cui erano cadute le maschere. Via libera.
Ewan sfruttò la situazione a suo vantaggio e, senza neanche aspettare che fosse Lily a dirgli di partire, corse alla massima velocità, la ragazza proprio dietro di lui. Attraversarono sorprendentemente buona parte del ponte ma, ormai giunti a un quarto del percorso, un proiettile colpì uno pneumatico del veicolo di fronte ad Ewan. Poi ne partirono altri a raffica, dando inizio a una pioggia letale di pallottole. Non potevano sparare : erano troppo lontani per riuscire a colpirli con delle semplici pistole, e in secondo luogo le munizioni iniziavano a scarseggiare. Tuttavia, se si fossero nascosti dietro i rottami delle auto, sarebbe stato più facile essere raggiunti.
<< Lily, fai lo slalom! Se ci spostiamo costantemente avranno meno possibilità di prenderci! >> le gridò per sovrastare il rumore degli spari misti ai proiettili che si scontravano con portiere, gomme e parabrezza. Lei gli fece un cenno con la testa e cominciò a spostarsi da destra a sinistra e viceversa. Ewan si buttò da un lato per evitare di essere ferito, mentre Lily si affrettava ad accelerare il passo per raggiungerlo. Da lì procedettero insieme, sempre superando i relitti che li ostacolavano facendo lo slalom. Un proiettile quasi sfiorò la spalla di lui, che di conseguenza si abbassò un modo che i resti di un'automobile lo coprissero. La ragazza intanto ne evitò uno aprendo uno sportello. Vi si mise dietro, in attesa che gli spari diminuissero almeno un po'. Al contrario di quanto si sarebbero mai aspettati, tutto cessò di colpo e calò il silenzio.
<< C'è qualcosa che non va... >>
<< Già. Proviamo ad andare avanti, ma senza alzarci. >> propose Ewan, ancora accucciato dietro il veicolo. Lily annuì in segno d'assenso e continuò ad avanzare insieme a lui, nascosta dalle automobili. I membri del Settore Gamma sembravano essere spariti di colpo, come spettri, ma Ewan era sicuro che stessero solo aspettando il momento giusto per ricominciare a sparare. In ogni caso, lui e Lily non erano tanto stupidi da uscire allo scoperto e aspettare lì imbambolati di farsi catturare. Difatti procedettero e giunsero finalmente a metà del ponte. Ancora una metà e avrebbero raggiunto i loro amici.
Ci siamo quasi, si ripeté fra sé e sé per incoraggiarsi a non gettare la spugna. Sentiva il peso della stanchezza incombere su di lui, proprio come quello dei muscoli in tutto il suo corpo, che dolevano terribilmente per gli sforzi fatti. Fece un altro passo, superando la linea centrale del Tower Bridge, e fu in quel preciso istante che accadde l'incredibile. Il ponte iniziò ad aprirsi. Lily, dall'altra parte, lo guardò pietrificata << Dannazione... >>
No, non poteva finire così, Ewan non l'avrebbe mai permesso. Doveva pensare a qualcosa, e anche in fretta. Ma cosa? E se...se avesse usato qualcosa per bloccare il ponte? Impossibile, non avrebbe fatto in tempo, e scendere con il ponte in quello stato gli avrebbe procurato gravi lesioni, se non la morte. Pensa, Ewan, pensa.
Il biondo si guardò intorno ed ogni cosa gli sfrecciava davanti. I perni, le auto che scivolavano verso l'esterno a causa della forza di gravità, le acque del Tamigi... Ma certo! La soluzione era così evidente che Ewan si sentì stupido per non averci pensato prima.
<< Lily, >> disse << dobbiamo saltare! >>
<< C-cosa? Sei pazzo?! >>
<< Non abbiamo scelta. >>
<< No, ci... >>
Ewan le porse la mano, gli occhi verdi fissi nei suoi << Ti fidi di me? >>
Lily non disse niente, si limitò a guardarlo. Aveva la mente annebbiata dai dubbi, dal terrore, questo Ewan lo sapeva. Ma avrebbero dovuto farci l'abitudine, poiché la strada che avevano scelto di percorrere era piena di insidie e incertezze. Niente sarebbe stato già scritto per loro e ogni cosa sarebbe potuta cambiare totalmente in un secondo. Camminavano tutti sul filo del rasoio, ormai, e ciò significava che le decisioni da prendere non sarebbero state semplici. Inoltre, correre rischi come quello sarebbe diventato il loro pane quotidiano. Lily parve arrivare alla stessa conclusione, infatti afferrò la mano di Ewan e, insieme, saltarono. Il ragazzo sentì il rumore degli spari che si susseguivano ripartire, tuttavia furono interrotti dall'impatto con l'acqua gelida del fiume. Chiusero entrambi gli occhi, consapevoli del fatto che l'essere opaco del Tamigi era anche frutto di anni di inquinamento. Riemersero quasi subito dal fondale ricoperto di alghe e presero una boccata d'aria non appena ebbero superato la superficie.
<< Stai bene? >>
Lily tossì << Sì, sto bene. >>
<< Laggiù, in acqua! >> urlò uno dei dipendenti dell'Emergency Department prima che gli fossero puntate contro le armi dalla terraferma. I due non persero tempo : sempre tenendosi per mano, si immersero una seconda volta e nuotarono nella stessa direzione di prima, trattenendo il fiato. Dovevano cercare di restare in immersione il più possibile, in modo che fosse difficile individuarli e che ci fossero meno probabilità che gli sparassero. Così, ambedue si fecero forza e si avvicinarono alla sponda fino a sentire i polmoni svuotati per via dell'assenza di ossigeno. Riaffiorarono ancora per vedere quanto mancasse per giungere alla riva opposta, e notarono con loro stesso stupore di essere già dinnanzi la scalinata della regina, usata come entrata per pochi privilegiati. La nave si formava proprio lì, in modo che i passeggeri potessero scendere e recarsi dove dovevano. Senza perdere altri minuti preziosi, Ewan e Lily raggiunsero la rampa di scale e vi salirono, per poi scavalcare il piccolo cancello che impediva l'accesso al Tamigi. Era fatta. Adesso erano dall'altra parte, e i membri del Settore Gamma si erano tirati la zappa sui piedi da soli, essendo stati proprio loro ad azionare il meccanismo di apertura del ponte.
<< Ce l'avete fatta! >> esclamò Gray, correndo incontro alla sorella e abbracciandola, noncurante degli abiti intrisi d'acqua sporca.
<< Cavolo, ragazzi, ci avete messo un secolo! Ci è preso un colpo! >> aggiunse Michael << State bene, vero? >>
<< Sì, benissimo. >>
<< Tu, Ewan? >>
<< Sì, tutto okay. >> il ragazzo si guardò attorno, e fu felice di vedere che tutti stavano bene. O almeno, lo credette, fino a quando non si rese conto che Amber era sparita
<< Aspettate, dov'è Amber? >>
Nell'udire quel nome, i Ribelli parvero rabbuiarsi di colpo. Nessuno sembrava essere disposto a parlare, ma Debbie si decise a prendere l'iniziativa e mormorò << È questo il punto... >>
<< Cos'è successo? >>
<< Amber...l'hanno presa. >>
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REBELLION - Apocalipse
Science FictionPRIMO VOLUME DELLA SAGA "REBELLION" > - Copertina realizzata da Koaluch Design - È vietato copiare la seguente storia o anche la sola trama e i personaggi © - All rights reserved/Tutti i diritti riservati ©