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Quando l'accesso alla sede dei Sopravvissuti si richiuse dietro di lui, Ewan rimase piuttosto scosso da ciò che vide : una stanza enorme, piena di strumenti adoperabili a scopo medico, nella quale si trovavano all'incirca una ventina di persone. Alcune di queste stavano riponendo nei loro zaini lo stesso equipaggiamento indossato da coloro che li avevano scortati fin lì, altre fruivano di alcuni Scann. Nell'Emergency Department venivano utilizzati per effettuare controlli sui membri del Settore Gamma, conosciuto per lo svolgimento di mansioni riguardanti la sicurezza, il ritiro dei beni alimentari - forniti dal Centro di Produzione Alimentare del Blocco Occidentale - e la ricerca di campioni da spedire alla sala analisi. Dovendo passare molto tempo fuori dal complesso che ospitava l'organizzazione, i dipendenti di tale divisione rischiavano spesso di contrarre il batterio, motivo per cui i loro organismi venivano scannerizzati. In questo modo si poteva dunque evitare che un Infetto penetrasse nell'edificio e, di conseguenza, che contagiasse altri lavoratori. Da ciò che sapeva, Ewan poté dedurre che avrebbero effettuato controlli su tutti loro.
A contrario di Ewan e Michael, Caitlyn e Tom erano calmi e rilassati, cosa che si poteva ben notare dalla tranquillità con cui si stavano togliendo di dosso sia la tuta che la maschera, rimanendo in jeans e maglietta.
<< James. >> Tom chiamò un uomo che ne stava nel bel mezzo della sala << Vieni qui. Ci serve uno scanner. >>
<< D'accordo, solo un secondo. >> il suddetto James si diresse verso di loro a passo spedito, impugnando uno Scann in mano. Ad essere sinceri somigliava molto ad uno di quegli aggeggi che si usavano al supermercato per evitare di passare ogni singolo articolo alla cassa. Ewan non ricordava con esattezza come si chiamasse, ma, alla fine, poco gli importava. L'unica cosa che contava era persuadere Lily e Gray a dargli una mano a mandare in fumo il piano del dottor Campbell. Dopo aver eseguito lo scanner, ovvio.
<< Comincia con loro due. Ancora non sappiamo se sono infettati. >> proferì Caitlyn. James annuì, per poi portare a termine lo scanner su entrambi i ragazzi in un paio di secondi. Per fortuna, il loro sistema immunitario non era stato affatto intaccato dal Morso della Morte. Lo stesso valeva per Caitlyn e Tom, i quali chiesero che i due nuovi arrivati fossero accompagnati alle docce, laddove avrebbero potuto darsi una rinfrescata prima del tanto atteso incontro con i capi del Bunk.

* * *

Non appena un forte getto d'acqua bollente ricadde su di lui, Ewan sospirò sommessamente, ristorato dalla piacevole sensazione del calore sulla sua pelle. Lasciò che i prodotti per la cura di corpo e capelli rimuovessero ogni traccia di sporco, sudore e preoccupazione che aveva portato con sé fino a quel momento, e smise di pensare a tutto. Scacciò le sue angosce e le sue emozioni, cattive o buone che fossero, le fece trasportare via dalle gocce che gli scivolavano addosso, così che la sua mente potesse sbarazzarsi delle cose l'avevano assalita. Poi, proprio mentre stava rimuovendo le ultime tracce di schiuma dai suoi ricci aurei, percepì ogni muscolo del suo corpo sciogliersi sotto il leggero tocco dell'acqua e del denso vapore formatosi. Non voglio più andarmene; si disse. Desiderava con tutto se stesso restare là sotto ancora qualche attimo, ma sapeva che il tempo stava stringendo e che bisognava agire il prima possibile. Già rimpiangendo la sua scelta, il ragazzo sospese con un gesto brusco l'effusione dell'acqua, poi si asciugò come meglio poteva, si rivestì e raggiunse Michael fuori dal bagno.
<< Hai finito di incipriarti il naso, signorina? >> quest'ultimo rimproverò l'eccessiva durata di quella doccia con una domanda scherzosa. Un comportamento del genere era tipico di Michael sin dai tempi del liceo, a cui risalivano gli allenamenti della squadra di basket in cui Ewan e Michael giocavano. Alla fine di ciascuna partita, senza eccezione, entrambi si contendevano il titolo di persona che si lavava per prima e, quando il biondo riusciva ad ottenerlo, passavano almeno una decina di minuti prima che arrivasse il turno del compagno. Per questa ragione Michael lo paragonava ad una ragazza intenta ad agghindarsi, infatti gli affibbiava soprannomi come "signorina" o "fanciulla". Però, grazie a Dio, capitava di rado che usasse tali nomignoli. Certo, non c'era niente di male nel prendere in giro il proprio migliore amico, soprattutto se si trattava di una particolare manifestazione d'affetto, ma Ewan preferiva lo stesso essere chiamato "amico" piuttosto che "signorina".
<< Falla finita! >> esclamò il ragazzo, dandogli una gomitata amichevole.
A quel punto Tom li raggiunse di nuovo, pronto a portarli finalmente da Lily e Gray.
<< Possiamo andare? >> chiese. Ewan e Michael fecero cenno di sì con la testa, poi seguirono il ragazzo attraverso un lungo corridoio, sulle cui pareti si potevano contare un elevato numero di porte d'acciaio. Ognuna di esse era dotata di un numero inciso sopra e di una fessura per tessera magnetica, proprio come quelle dell'Emergency Department.
<< Come avete fatto a costruire un posto del genere? >>
Tom si volse verso Ewan, senza però smettere di camminare << Non l'abbiamo costruito. L'abbiamo trovato. Era uno dei tanti bunker antiatomici che sono stati abbandonati dopo la diffusione del batterio. >>
<< E come avete fatto a trovarlo? >>
<< Chiedilo a Lily e Gray. Sono gli unici a saperlo. >>
Ewan sospirò, deluso. Tuttavia ignorò la risposta ottenuta e continuò a seguire Tom, nel tentativo di concentrarsi solo sulla discussione che sarebbe avvenuta a breve. Doveva trovare un metodo persuasivo e diplomatico per trattare con loro, prestando la massima attenzione a come parlava della loro relazione con l'Emergency Department, poiché era risaputo che tra loro non correva buon sangue. E ciò significava che potevano passare dall'essere stranieri in cerca di aiuto a nemici giurati in un baleno. Tale pensiero preoccupò Ewan più del dovuto, motivo per cui i palmi delle sue mani cominciarono a sudare.
<< Eccoci. >> dichiarò Tom quando si fu fermato vicino ad un portone dall'aspetto imponente su cui era riportato il numero sedici. Lo aprì subito, mentre si sporgeva all'interno per comunicare qualcosa << Sono qui. Posso farli entrare? >>
<< Sì. >> acconsentì una voce femminile. Tom si scostò all'istante dall'entrata, così che Ewan e Michael potessero attraversarla. Entrambi varcarono la soglia con passo incerto, non sapendo cosa sarebbe successo da quel momento in poi, e si ritrovarono in una stanza ampia, ariosa, al centro della quale dominava il Connecter più grande che avessero mai visto. Attorno ad esso erano sparse una cinquantina di sedie girevoli, ma nessuna di queste era occupata. O meglio, quasi nessuna. Su una di esse, infatti, sedeva una ragazza. Era magra, anche se non particolarmente alta, con lunghi capelli castani che le ricadevano sulle spalle sotto forma di ciocche ondulate. La pelle pallida era rischiarata da un fioco bagliore azzurrognolo emesso dal Connecter, tuttavia ciò non sciupava affatto la semplice bellezza del suo viso, il quale era incorniciato da occhi marroni e labbra sottili. Alla sua destra il fratello se ne stava in piedi, a braccia conserte. I tratti del suo volto erano pressoché uguali a quelli di lei, ad eccezione di qualche dettaglio come la forma del viso e le spalle larghe. La sua figura era alta e slanciata, il fisico atletico e la cute abbronzata.
<< Voi dovreste essere... >> esordì Michael.
<< Lily e Gray. >> il ragazzo annuì, accennando un gradevole e confortante sorriso. Lei, al contrario, non batté ciglio.
<< Quattro domande. Prima; chi siete? Seconda; da dove siete spuntati? Terza; perché eravate in città disarmati? E quarta; perché avete chiesto di parlare con noi? >> disse Lily senza troppi giri di parole, per poi alzarsi in piedi e mettersi accanto a Gray. Ewan e Michael rimasero in silenzio per un pò, colpiti dalla poca discrezione della giovane. A giudicare dal suo comportamento, era un tipo diretto, poco paziente, che voleva andare direttamente al sodo.
<< Sapete parlare? >> chiese ancora, in attesa di una risposta istantanea.
<< Io sono Ewan, mentre lui è Michael. >> cominciò, un pò titubante << E veniamo dall'Emergency Department. >>
Non appena udirono quest'ultima frase, sia Lily che Gray parvero incupirsi all'improvviso.
<< Vi hanno inviati per trovarci, non è così? >> la ragazza si morse il labbro inferiore, dopodiché scosse la testa più volte. Quell'accusa suscitò in Michael una rabbia incontenibile, che lo spinse ad intervenire in difesa sua e del compare.
<< No! No, non è vero! Non lavoriamo più per loro! >>
<< E perché dovremmo credervi? Per quanto ne sappiamo potreste essere delle spie di Campbell. >>
<< Perché adesso sappiamo la verità >> sbottò Ewan, estraendo dallo zaino le cartelle che avevano sottratto al Settore Delta il giorno della loro fuga << E questi fascicoli sono la prova che ci hanno sempre mentito. >>
Gray, che era rimasto zitto ad ascoltare, fece la sua prima domanda << Cosa sono? >>
<< Questo contiene informazioni su quello che viene chiamato Progetto Omega... >>
<< Progetto Omega? Che diavolo è? >>
<< Campbell dice che un progetto ideato per rafforzare l'esercito e
vincere la guerra, ma questo è solo ciò che vuole farci credere. La verità è che vuole scoprire dove vi nascondete per potervi uccidere, e poi cercherà di prendere il controllo del Blocco Occidentale. >>
<< Cosa c'è nell'altra cartellina? >> aveva domandato Lily dopo un attimo di riflessione. Era a dir poco spiazzata, esterrefatta, ma aveva bisogno di sapere con esattezza cosa stava succedendo per portare a termine il suo compiti, ovvero proteggere gli altri Sopravvissuti a qualunque costo.
<< Le analisi del batterio. >>
<< C-cosa? >> balbettò Gray, il volto cereo come quello di un cadavere << Ne hanno ottenuto un campione e lo hanno analizzato? >>
<< Sì. Molto tempo fa. Ma non è questo il punto. >>
<< Che vuoi dire? >>
Ewan sospirò, pronto a vuotare il sacco << Il Morso della Morte non è un batterio. Non lo è mai stato. >>
<< Amico, ma che stai dicendo? >> Michael scoccò all'amico un'occhiata turbata, non essendo ancora al corrente della reale natura dell'agente batterico.
<< Qualche giorno fa ho letto i documenti e ho scoperto che il Morso della Morte è composto soprattutto da uranio, perciò non è possibile che sia un batterio. Ma non può trattarsi nemmeno di scorie radioattive, altrimenti saremmo morti tutti nel giro di poco tempo. >>
<< Non è possibile... >> bisbigliò Michael. Dopo qualche secondo passato in una quiete totale, Lily si sedette una seconda volta e concluse la lunga conversazione << Gray, dì a Mitchie di trovare una camera per loro, poi aspettami qui. Abbiamo tanto di cui parlare. >>

REBELLION - Apocalipse Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora