Capitolo 2

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《Te l'avevo detto Magnus che sai prendere delle ottime decisioni! Penso che tu non ne abbia mai presa una migliore di questa, non mangiavo così bene da quando avevamo ancora un cuoco!》.

A quella serie di complimenti mi sentii arrossire. Ero davvero felice che Alex - quel giorno re - avesse apprezzato la mia decisione di accogliere Randolph a corte. Questo non toglieva la tristezza del doverrestare a digiuno a fianco di Alex mentre tutti potevano mangiare come si deve, limitandomi ad un veloce pasto a base di frutta e verdura dopo il banchetto.

《Magnus, fosse per me ti piazzerei sul trono al mio fianco》, commentò finendo una coscia di pollo che aveva un aspetto così delizioso da farmi rischiare di sbavare ogni volta che la vedevo.

《Devo difendere la vostra vita, non posso fare anche il governante, anche se è effettivamente quel che faccio》, risposi formale. Non chiesi se mi volesse al suo fianco come re o come viceré, non era il caso durante un banchetto. In quelle occasioni infatti mi era anche sconsigliato dargli del "tu".

《Più spesso sono io a difendere la tua, anche se effettivamente un paio di volte hai fatto il tuo lavoro come si deve》.

《Un paio di volte? Ho placato un centinaio di rivolte nel giro di un anno con uno spargimento di sangue minimo e ho buttato fuori dalle mura quei nemici che erano entrati con lo scopo di prendere il vostro posto. Vi sembrano "un paio di volte", queste?!》, esclamai, anche se con la voce piuttosto bassa per non farmi sentire troppo.

《Allora tre o quattro volte》.

Mi limitai a rispondere con uno sbuffo.

《Non sbuffarmi addosso, Magnus, o ti butto fuori dal castello a calci in culo. E tu sai bene che nessuno ti accoglierebbe in un'altra corte, dati i tuoi interessi e le tue modalità di combattimento》.

《Dubito mi buttereste fuori, sire. Vi siete affezionato troppo a me》, dissi con un lieve sorriso. 《Quanto ai miei interessi, si possono mascherare》.

《Se sei qui non sono così sicuro sia vero》.

Non risposi. Sì, un paio di volte il mio corpo mi aveva tradito e mi aveva fatto beccare, ma del resto se alcune guardie hanno dei culi splendidi e da ubriachi si strusciano su di me non è che riesco a controllarmi perfettamente.

Nelle altre corti in cui ero stato erano bastate le voci riguardanti quegli episodi a farmi cacciare. Con la testa ancora attaccata al collo, per fortuna.

Poi ero arrivato da Alex che si era dimostrato più strambo di me, sia come aspetto che come scelta delle persone da accettare al suo servizio. Ero stato accolto come se fossi membro di una grande, insolita ma splendida famiglia.

Era stato il momento migliore di tutta la mia vita.

A distrarmi da questi ricordi fu l'alzarsi di Alex dal suo posto. Lo vidi prendere il bicchiere e alzarlo. Tutti coloro che erano seduti al tavolo lo imitarono.

《Signori, facciamo un brindisi al nostro nuovo cuoco, Randolph!》, disse ad alta voce.

Mentre tutti urlavano il cuoco uscì dalle cucine, imbarazzato dalla situazione. Sorrideva, ma quel sorriso aveva qualcosa di sinistro che non riuscivo ad identificare bene.

《E ora facciamo tutti insieme un brindisi al nostro caro Magnus che ha assunto un ottimo cuoco!》.

La tonalità che assunse il mio volto era molto simile al colore che aveva il pollo che Alex aveva appena mangiato. Guardai altrove mentre Alex mi dava una pacca amichevole.

Il banchetto era finito. Le serve entrarono, scacciando con le scope tutti coloro che volevano restare seduti ancora un po', e ripulirono tutto. Io seguii Alex fino alla sala del trono e dissi: 《Non era necessario un brindisi per me》.

《Lo meritavi, invece. Non cercare di negare, te lo ordine》, ribatté Alex. Mi costrinsi a tacere come mi era stato ordinato e andai a sistemarmi accanto al trono, prendendo il mio solito, monotono ruolo da guardia reale.  

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora