Capitolo 40

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Ci tengo a dirvi fin da subito che mi dispiace per essermi assentata per quasi un mese, ma la scuola ce l'ho anche io e questa in particolare è stata una settimana orribile. Perdonatemi (in compenso ho scritto una oneshot a tre capitolo sulla newtina lolol, non mi sto arrugginendo, sono solo lenta)
E niente, spero il capitolo vi piaccia :3

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Ottaviano riapparve dopo settimane dal'ultima volta che l'avevo visto da solo, mentre anche io ero sola nella sala del trono. I capelli biondi erano cresciuti, rendendo la sua faccianda schiaffi ancora più da schiaffi.

《Buon pomeriggio, Ottaviano》, dissi con indifferenza, restando stravaccata sul trono con una gamba su uno dei braccioli, come se quell'individuo non fosse per me una minaccia ma una seccatura.

《Le devo chiedere di lasciare la sua carica di re. Posi quella corona sul trono e venga verso di me con le mani alzate》.

《Sono una regina, trattami e chiamami come tale》.

Ottaviano strinse gli occhi e disse: 《Non puoi essere re e regina insieme》.

《Finché non avrò qualcuno al mio fianco sarò entrambi, quindi chiamami di conseguenza. Non è difficile, ora sono donna, quindi chiamami come una donna e chiamami quindi regina》.

《Tu non sei più re. Posa quella corona e scendi》.

Non capivo cosa c'era di difficile nel capire che ero donna e che dovevo essere chiamata come tale ma sorvolai, dato che avevo intenzione di catturarlo a breve.

Mi tolsi la corona dalla testa e la guardai. L'avevo trovata sepolta in fondo all'armadio di Loki, nascosta sotto i suoi vestiti, e avevo deciso di mettermela per l'occasione.

La gettai alle mie spalle, facendola ammaccare contro il muro per la violenza del tiro e anche contro il pavimento, il tutto accompagnato da un urlo del biondo,

《Tutta tua, la corona. Come se fosse un oggetto ad insignirmi del titolo regale》.

Lo guardai intensamente e dissi: 《Credi davvero che una corona sia ciò che mi rende la sovrana? Sono figlia di Loki, re di queste terre, il potrre è nelle mie mani per dinastia, ma dato che ai tempi non lo sapevo, mi sono fatta eleggere dal popolo, e anche lui mi ha scelto. La corona è un oggetto e basta, imbecille, il mio potere risiede in chi mi ha eletto》.

Ottaviano tirò fuori un pugnale.

《Allora ti tiro giù io di lì》.

《Voglio proprio vederti provarci》.

Ottaviano fece schioccare le dita e in un minuto netto l'esercito di sicari era nella sala del trono.

《Intendi scendere da lì e dimetterti ora?》.

《Fammi pensare... no》.

Una luce brillante rossa illuminò le due uscite possibili da quella stanza. Davanti ad essere c'erano due ragazzi, totalmente diversi tra loro ma entrambi all'erta, il ragazzo con la spada sguainata e la ragazza pronta a scagliare qualche incantesimo al primo che gli capitava sotto tiro.

Mi alzai dal trono e dissi: 《Ti vorrei presentare Carter e Sadie. Sono senza dubbio i miei uomini più giovani, ma sono straordinariamente in gamba. Vi consiglio di non provare ad uscire dalle porte o scoprirete a vostre spese cosa vi attende》.

Nessuno si mosse.

《Se volete provare ad uccidermi vi conviene muovervi, signori. Tra poco arriveranno i miei uomini e a quel punto posso garantirvi che non avrete più alcuna speranza anche solo di sfiorarmi》, dissi con un sorriso.

Un colosso cercò immediatamente di aggredirmi, ma tutto quello che fece fu tranciare di netto metà dello schienale del trono.

Lo spinsi via con un calcio e sfoderai la spada. Avevo davvero voglia di divertirmi.

Alcuni provarono ad attaccare i due ragazzi, ma tutti e due altro non fecero che spingerli contro le porte.

Puff. Polverizzati.

Più pulito di me che semplicemente trapassavo quelli che mi capitavano a tiro.

Mi ritrovai ben presto circondata, con tutti i sicari che mi puntavano contro le loro armi. Intravidi Carter e Sadie osservare in silenzio, pronti ad intervenire se qualcosa sembrasse andare storto.

《Pronto ad arrenderti?》, chiese Ottaviano puntandomi contro il pugnale.

《È qui la festa?!》, urlò una voce dall'entrata principale.

TJ apparve e decapitò un sicario di netto, subito imitato da Halfborn.

Mallory arrivò dall'entrata secondaria e li imitò, un'aria decisamente soddisfatta mentre ammazzava uno di quei uomini.

Magnus piombò direttamente al mio fianco, facendo un salto dalla balaustra del corridoio delle camere regali. Salto agevolato con la magia senza dubbio, ma ebbe un suo effetto spaesante.

Il combattimento ebbe ufficialmente inizio. Ognuno combatté singolarmente, inclusi i due ragazzi, e se qualcuno veniva attaccato alle spalle c'erano un paio di arcieri sulla balaustra ad impedire che qualcosa andasse storto.

Nel giro di pochi minuti tutti i sicari erano a terra, morti, mentre Ottaviano era stato circondato.

《I-Io giuro che-》, disse tremando.

《Non raccontarmi storielle stupide solo per pararti il culo. Sei venuto qui guidando un piccolo esercito di sicari per ordine di Hrym, non negare neanche l'evidenza. TJ, Halfborn, fate di questo viscido ragazzino quel che vi pare》.

I due si guardarono con uno sguardo d'intesa e lo portarono via, accompagnati dalle sue urla.

Osservai tutti i miei amici e dissi con un sorriso: 《Ottimo lavoro, ragazzi. Carter, Sadie, siete stati meravigliosi》.

《Vuoi che ti polverizziamo anche i corpi? Almeno non sprechiamo tempo a cercare un buco dove sotterrarli》, propose Sadie mentre Carter guardava i cadaveri pensieroso.

《Se ne avete voglia sì》.

Nel giro di pochi minuti la sala del trono era perfettamente ripulita.

《Bene, a questo punto ci mancano solo i preparativi per andare in guerra. Iniziamo domani o dopodomani, direi, abbiamo ancora un po' di tempo. Per ora rilassiamoci. Soete liberi di fare ciò che volete》.

I due arcieri uscirono dalla stanza con Carter e Sadie, mentre Mallory, io e Magnus andammo nelle nostre stanze.

Finalmente potevamo rilassarci per un po'.

My Sire || FierrochaseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora